twentyfive o'clock - anatemi & rifiuti urbani
burla_tripvirus
25 o'clock è diretta. non può, non vuole, non cerca mediazione. è cuore, poco cervello. preferisce l'errore all'algida perfezione. è brutale e sbagliata.
in questo tempo sospeso, di comune stasi coatta, eppure di vorticosa accelerazione di processi dominatori, di sovversione dei paradigmi, perdiamo di spontaneità, montiamo e curiamo una autoproduzione differita. un po' perchè costretti, un po' perchè suggestionati dai precedenti "tripvirus" prodotti dal fantasma. (resta beninteso: inviateci i vostri tripvirus noi "pandemiamo" l'etere)
ebbene, questo è il "burla_tripvirus" che vi proponiamo.
vi è contenuto, in chiusura, un omaggio a salvatore ricciardi, redattore di ror, e compagno con cui abbiamo condiviso e sincronizzato i nostri pensieri sul mondo e sulla vita.
ciao salvo! buona libertà!
tripvirus vol. 2
tripvirus vol. 2
con un po' di difficoltà tecniche riusciamo a tener attiva la lunga teoria di 25 o'clock.
due interventi importanti caratterizzano la puntata.
- marco (p38punk), in veste stavolta di redattore di “taxidrivers.it”, ci propone la convergenza hyperbolica tra il "film" che stiamo vivendo e "zombi - down of the dead" di george a. romero, e - come suo costume - altre squisite dissertazioni.
- "il fantasma" ormai lanciato nel cosmo creativo della manipolazione post-pop ci omaggia della sua splendida, ulteriore fatica, fatta di effetti, tagli, copia/incolla, e arditi missaggi: tripvirus vol. 2
il tutto guarnito da questi ascolti:
sonic youth - disconnection notice
misfits - day of the dead
slayer (robe a manetta)
goblin - down of the dead
jil scott heron - the revolution will be not televised
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molotov - the revolution will be not televised (la revo)
imarhan - tumasat
fela rasmone kuti - orise
idles - 1049 gotho
lil xan - Saved By The Bell
king krule - stoned again
the international noise conspiracy - under a communist moon
tripvirus
doppio gioco. essere di qua e di là. ovvero né di qua, né di là. e perciò costruire l'alterità oltre l'apparenza, la superfice. dichiarare delirio ciò che è delirio. ci aiuta in questo lo splendido ‘tripvirus’ preparato dal fantasma.
un arco di suoni
in viaggio per la suburbia
punk "filosovietico"
'90 kids
mal considerato dai punk "storici" della generazione "'77", ben disposto verso il facile successo commerciale, il punk made in u.s.a. anni '90/'00, riteniamo sia tributario dei suoi tempi, dei propri conflitti e contraddizioni, eppure prodigo di importanti miscelazioni e amalgame, sonore e culturali, su cui spiccano spesso validi, interessanti e "sconosciuti" progetti.
ci ascoltiamo un po' di esempi, e ci spingiamo anche questo: