per 21 volte ci siamo riuniti - in formato, dimensione, durata, modalità, quantità e numeri differenti - per "rivivere" roberto/patata compagno, militante, redattore di ondarossa.
egli fece scoccare la scintilla, nella metà degli anni '80, di cui ancor oggi scorgiamo i bagliori. ci auguriamo che un giorno divampi un incendio.
4 ore di diretta che percorrono la sera e la notte fra il 15 e il 16 febbraio. non ci chiedete la playlist. vi tocca ascoltare la registrazione integrale.....
da remoto si! ma questa è la volta per una conduzione "classica" nello svoltarvi una notte in ascolto di ondarossa.
c'è tempo, necessità e voglia di ascoltare insieme i suoni che ci piacciono, e promuovere le valide autoproduzioni, “fabbricate” e proposte nei mesi del "chiudigiù" e della quarantena.
gradito special guest il fantasma si accolla il 50% del piacere di trasmettere venticinqueocloch.
la playlist:
sonic youth - disconnection notice
greg dulli - a ghost
greg dulli - lockless
path - il buio oltre la ferrovia
path - cinque minuti di rivoluzione
path - gli indifferenti
rocker ritz - cambia il corso del fiume
billy bragg & joe henry - railroading on the great divide
joe strummer & the mescaleros - silver and gold
the angels - am i ever gonna see your face again
roy harper - hope
path - confondo le mie impronte nella neve
psychomplotto_tripvirus
idles - mother
neurosis - obsequious obsolescence
six organ of admittance - black tea
calexico feat. iron &wine - the bitter suite (pájaro / evil eye / tennessee train)
monster magnet - blow 'em off
caribou - sunny's time
dj shadow - firestorm
sleaford mods - subtraction
fatboy slim - star 69 (x-press 2 wine 'em, dine 'em, 69 'em remix)
allarmismi & panico
fatboy slim - ya mama (mogway remix)
the international noise conspiracy - under a communist moon
15 febbario 2012, 15 febbraio 2017. sono passati 15 anni dalla scomparsa di roberto massi detto er "patata". redattore di radio ondarossa, appassionato e "esperto" di musica: quando per mezzo della musica era possibile veicolare e "parlare" di politica, di lotte, di conflitto. aderente alla "sottocultura"skin head, se essere skin head significava essere antifascisa, aggregare sotto le insegne del movimento red-skin, proletari e pischelli di strada.
ma questo è troppo poco. roberto per noi era un "compagno" con cui condividemmo speranze, illusioni, sogni e tanto tempo passato in qusti cento metri di via dei volsci.
il 15 febbraio è perciò l'occasione per chi - come noi - ha fatto un pezzo di radio ondarossa insieme a lui, di confrontarci con il presente, con i giovani skin head della "crew" torpedos, oggi attivi per le strade della metropoli.
ne esce fuori 'sta roba qua: