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Atene antifascista

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Un compagno di Atene  racconta quanto accaduto in questi giorni nella città greca, invasa da un raduno internazionale di fascisti. A questo raduno diverse persone nel tempo hanno provato a contrapporsi nelle strade e nelle piazze. I gruppi fascisti, difesi dalla polizia, hanno fatto un agguato agli/alle antifascisti/e nella metro. Il compagno oltre a farci un quadro del clima che ha accompagnato questi giorni di lotta ad Atene, ricorda come la lotta antifascista è la lotta al fianco del popolo palestinese.

Venerdì 17: dibattito dal titolo "Il Camaleonte Reazionario"

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Insieme ad un compagno di Azione Antifascista Roma Est parliamo del dibattito che si terrà questo Venerdì 17 Febbraio, con la presenza di Elia Rosati, compagno e scrittore che ha trattato in varie pubblicazione il tema dell'estrema destra in Italia e non solo, alle 19.30 alla Libreria Todo Modo.

Il titolo del dibattito è "il Camaleonte Reazionario", e si riferisce alla capacità camaleontica che diverse formazioni e partiti di estrema destra hanno sviluppato in questi ultimi anni.

Riportiamo il testo di indizione del dibattito:

Le elezioni politiche dello scorso settembre hanno visto un forte astensionismo accompagnarsi alla vittoria, indiscutibile, di Fratelli d'Italia, formazione erede diretta dell'esperienza missina: la crisi della democrazia non avrebbe potuto esprimersi in maniera più esplicita.
La vittoria del partito di Meloni testimonia la capacità del neofascismo italiano di adattare la propria ideologia ai tempi, e trasformare le sue forme di comunicazione in base alle esigenze del momento; un'abilità che condivide con i suoi omologhi europei, e non solo come dimostrano le esperienza di Trump e Bolsonaro negli Stati Uniti e in Brasile.
Negli ultimi decenni i partiti fascisti sono diventati protagonisti del palcoscenico politico, e hanno imposto la loro linea ideologica fatta di discriminazione, complottismo e negazione dei diritti: i temi soliti, classici, del conservatorismo sono stati rimasticati e adattati al presente, intrecciandosi con una narrazione vittimista e infine presentati come risposta razionale e, allo stesso tempo, popolare e di pancia in grado di rispondere alla crisi economica e sociale che da circa due decenni caratterizza l'esistenza di tutti.
Strategie politiche, tattiche comunicative, linea ideologica: l'atteggiamento camaleontico rispetto ai problemi della quotidianità politica dimostrato dalle realtà della destra post-fascista ha consentito il successo delle loro parole d'ordine, la normalizzazione delle loro idee, e la loro crescita politica che negli ultimi anni sembra aver assunto un ritmo esponenziale.
Di tutto questo parleremo con Elia Rosati, ricercatore e studioso dell'estrema destra, autore di diversi libri dedicati a questo fenomeno, per capire meglio le ragioni di questo successo.
h. 19.00, c/o Libreria Todomodo, via Bellegra 46

Sofia, NO NAZIS ON OUR STREETS 2023

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Antifasciste e antifascisti bulgari invitano a a partecipare e a diffondere l'appello per la NO NAZIS ON OUR STREETS 2023 a Sofia, Bulgaria - la manifestazione del 25 febbraio contro il raduno neonazista internazionale che si svolge a Sofia ogni anno, da vent'anni.

Di seguito le notizie e le informazioni che ha raccontato ai nostri microfoni una compagna bulgara.


1.Chi è il generale Lukov e cos'è la "LukovMarch"
2.Perché è importante la solidarietà internazionale
3.Chi siamo in Antifa Sofia/Antifa Bulgaria
4.Qual è la situazione attuale e cosa è successo l'anno scorso
5.Cosa è previsto per la manifestazione di quest'anno
6.In che altro modo potete sostenerci

1. Chi è il generale Lukov e cos'è la "LukovMarch":
La LukovMarch è una marcia neonazista con fiaccole e centinaia di
partecipanti che si svolge a febbraio a Sofia, la capitale della
Bulgaria, ogni anno dal 2003. Si dice che la marcia onori la memoria del
tenente generale, politico e ministro della Guerra Hristo Lukov
(1887-1943), sostenitore della Germania nazista durante la Seconda
guerra mondiale. Lukov fece pressione sul governo bulgaro per inviare
gli ebrei bulgari nei campi di sterminio in Germania. Il generale era un
leader dell'organizzazione ultranazionalista UBNL, che proclamava
antisemitismo, xenofobia, totalitarismo e fascismo. Fu ucciso da Violeta
Yakova, una donna di origine ebraica, membro della resistenza comunista
antifascista illegale di Sofia.

20 anni fa, nel 2003, la figura di Hristo Lukov è stata tirata fuori
dal cestino della storia per essere commemorata per la prima volta e da
allora ogni anno si svolge la marcia in suo onore.

I gruppi formali e informali dietro l'organizzazione della "LukovMarch",
insieme alla maggior parte dei partecipanti al corteo, rappresentano la
stragrande maggioranza dell'estrema destra bulgara e della scena
neonazista: l'organizzatore principale è l'Unione Nazionale Bulgara, il
partito ultranazionalista VMRO (che ha deputati al Parlamento europeo e
in precedenza faceva parte della coalizione parlamentare "Patrioti
Uniti" e del governo di Boyko Borisov fino al 2021), Resistenza
Nazionale (famosa per le manifestazioni omofobe e le aggressioni ad
attivist di sinistra), gruppi calcistici ultras neonazisti, la sezione
bulgara dell'organizzazione neonazista Blood And Honor e altri.

2. Perché la solidarietà transnazionale è importante?
Gli ultranazionalisti erano al governo. Le organizzazioni naziste
parlamentari ed extraparlamentari si stanno unendo incontrandosi,
marciando insieme, tenendo conferenze e mostrando una "solidarietà
internazionale (suprematista) bianca" più che mai per "proteggere
l'Europa", come sostengono, specialmente contro le persone migranti che
attraversano il confine con la Turchia per entrare in Europa. Questa
unione è evidente dal numero di sostenitori stranieri della LukovMarch
negli ultimi anni, tra cui: Spagna (La Falange), Germania (NPD, Die
Rechte, Der III Weg), Francia (Terre et peuple), Italia (CasaPound),
Austria, Croazia (Partito Neofascista), Polonia (National Revival),
Romania (Nova Dreapta), Ungheria, Svezia (Fronte Nordico), Russia
(Movimento Imperiale Russo) e persino dagli Stati Uniti.

Per anni la marcia neonazista è stata oggetto di proteste. Persino la
Direzione degli Affari Interni della capitale ha pubblicato dati secondo
cui la LukovMarch è un evento che coinvolge membri di gruppi
terroristici e criminali filo-nazisti come partecipanti. Dal 2014, il
sindaco di Sofia formalmente "vieta" la marcia, per poi lasciare che i
nazisti marcino con le loro torce, scortati da un gran numero di forze
di polizia. Nel frattempo, i partiti politici che hanno stretti legami
con le organizzazioni che stanno dietro alla LukovMarch ricoprono
diverse cariche nelle strutture di potere locali, nazionali ed europee,
anche ai vertici. Il loro discorso è promosso e amplificato dai media
mainstream, che lo utilizzano costantemente per fomentare paure e
divisioni servendosi senza filtri dei peggiori stereotipi razzisti,
sessisti e omofobi.

Quest'anno ricorre il 20° anniversario della LukovMarch e ci aspettiamo
una grande partecipazione internazionale da parte dei neonazi, perciò
speriamo in un'eguale partecipazione da parte dei nostri compagni e
compagne.

3. Chi siamo?
In Antifa Sofia/Antifa Bulgaria siamo un gruppo di persone con idee
prevalentemente anarchiche e antiautoritarie, che si oppongono a
strutture e organizzazioni di partito totalitarie. Ci siamo riunit nel
tentativo di fermare la LukovMarch e di opporci agli atti di violenza
dell'estrema destra.

4. Qual è la situazione attuale e cosa è successo l'anno scorso
A causa della pandemia, negli ultimi due anni non abbiamo potuto contare
sulla presenza fisica dei nostr compagn di altri paesi, ma lo stesso
vale per i nazisti bulgari, che non sono stati raggiunti dai loro amici
europei.
La marcia nazista LukovMarch del 2022 ancora una volta è stata
all'ultimo minuto vietata dal comune di Sofia, ma si è svolta comunque.
I nazisti hanno in realtà organizzato tre manifestazioni diverse per
tre diverse "cause patriottiche", con il piano di riunirsi e concludersi
insieme di fronte alla casa di Hristo Lukov. Anche se non sono state
ufficialmente annunciate come LukovMarch, in tutte e tre le marce si
gridavano gli stessi slogan e si inneggiava al generale Lukov.

Dal canto nostro, nonostante i numeri ridotti, il nostro corteo è stato
partecipato e determinato, capace di prendersi le strade nel freddo
pungente di febbraio e di spezzare il silenzio e il grigiore della
città. L'anno scorso abbiamo poi fatto un ulteriore passo: per la prima
volta siamo riuscit a bloccare la LukovMarch. Nonostante le forze di
polizia presenti in grandi numeri, un gruppo di compagn si è riunito in
strada e si è fermato davanti alla manifestazione neonazista con uno
striscione, cantanto e bloccando la strada, impedendo ai neonazi di
marciare.

5. Cos'è previsto per la manifestazione di quest'anno:
La manifestazione di quest'anno sarà il 25 febbraio. Come di consueto,
la data è scelta per farla coincidere con quella della marcia
neonazista e per questo la data è stata definita con poco anticipo.
Quest'anno cercheremo di avvicinare il nostro corteo al loro e
inizieremo nel pomeriggio/sera.
Nonostante il pochissimo preavviso, saremmo felicissim di avervi con noi
a Sofia in quella giornata. Non possiamo purtroppo coprire le spese di
viaggio o di alloggio, ma faremo il possibile per ospitarvi. Per questo
vi preghiamo di farci sapere il prima possibile se avete intenzione di
partecipare.
In base alle presenze, penseremo ad organizzare un evento post-corteo e
un'assemblea, per conoscerci e discutere delle nostre lotte e di come
intrecciarle.
Se avete domande o proposte, scriveteci!

6. In che altro modo potete sostenerci?
La cosa migliore è sensibilizzare l'opinione pubblica in tutti i modi
possibili! Condividete questo appello, organizzate informazioni/eventi,
condividete con i media, ecc. Inoltre, potete fare una donazione alla
nostra raccolta fondi:
https://preview.firefund.net/antifabg?stamp=1673517103.

Lottiamo insieme contro questo sistema costruito sullo sfruttamento, il
razzismo, il patriarcato e le discriminazioni costruendo reti di
solidarietà!

Ci auguriamo di ricevere presto vostre notizie e speriamo di vedervi il
25 febbraio!
Evento Fb: https://www.facebook.com/events/3341975939392237?ref=newsfeed

Antifa Sofia
 

 

Presidio antifascista 29 ottobre

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"Nel centenario della Marcia su Roma celebriamo un secolo di resistenza antifascista.

Il fascismo al potere è la dittatura terroristica aperta degli elementi più reazionari, più sciovinisti e più imperialisti del capitale finanziario.

Contro il sistema patriarcale.

Per ricordare i compagni caduti nelle lotte antifasciste.

Contro il revisionismo storico.

No alla militarizzazione della società e alla guerra."

Sabato 29 ottobre piazza madonna di loreto presidio antifascista, ne parliamo con un compagno.

Dax Vive

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Dax vive!
Collegamento da Milano per il diciannovesimo anniversario dell'omicidio di Davide Cesare.
Nel ricordarlo si portano in piazza anche tutte le vittime degli ultimi mesi sul posto di lavoro. A partire da Lorenzo Parrelli e Adil. 
Preparando, già da ora, il percorso che porterà al ventennale.

Germania: quei rapporti tra polizei e nazi

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A Berlino la polizei si faceva dare fondi per combattere "il terrorismo islamico" e lo usava per sgomberare gli squatter come è successo con il tentavo sgombero del Rigaer Strasse. 
Ma non solo a est, le connivenze tra le forze dell'ordine e i gruppi nazi, sono piuttosto diffusi nella "democratica" Germania della Merkel. Ne parliamo con un compagno che da anni vive a Berlino.

Genova: resistenza antifascista

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Cariche, arresti e feriti alla manifestazione antifascista indetta a Genova contro il corteo di Casapound. Eppure gli antifa non hanno indietreggiato di un millimetro, relegando casabau ad una piazzetta sfigata. Sentiamo un compagno da piazza Corvetto. 

 

 

presidio e corteo antifascista a CasalBruciato

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Si sta svolgendo un presidio antifascista a Casal Bruciato in solidarietà con la famiglia rom assegnataria di una casa popolare nel quartiere.

Un presidio molto partecipato di circa mille compagne e compagni che vede una risposta solidale da parte del quartiere al contrario di quanto sostenuto da alcuni organi di stampa. I fascisti, nell'attaccare la famiglia rom trasferitasi a Casal Bruciato, strumentalizzano le lunghe attese necessarie per ottenere una casa popolare da un lato; dall'altro aiutano l'amministrazione comunale nella marginalizzazione delle famiglie rom che sta seguendo alla decisione di chiudere i campi. Il legame tra fascisti e comune di Roma si palesa di nuovo, è da sottolineare che negli ultimi tempi sembrano essere i primi ad essere informati in anticipo sulle assegnazioni degli alloggi.

Intanto dopo il presidio, un corteo delle e degli antifascist* si sta svolgendo nelle strade del quartiere.