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resistenza

Palestina.La resistenza bambina

Data di trasmissione
Durata 12m 7s

Palestina. La resistenza bambina  

Venerdì 13 Dicembre 2024 ore 17:30

Organizzato da: Women with Gaza e Casa Internazionale delle Donne

Via della Longara n. 19 - Sala Carla Lonzi

MUSICHE IMMAGINI STORIE DI BAMBIN3
Bambinə di Palestina: sono il futuro di questa terra. Anche nella distruzione e nella violenza scatenate da Israele studiano, leggono, giocano. Non solo vittime ma protagonisti. Amano la vita e sono amati dalle comunità che si prendono cura di loro. Israele ne ha uccisi a Gaza 17000. Ma i loro fratelli e sorelle continuano a immaginare e a cercare di costruire un presente e un futuro di vita.

A fianco della resistenza del popolo palestinese

Data di trasmissione
Durata 23m 47s

A Leila dei Giovani Palestinesi chiediamo una valutazione sulla mobilitazione del 5 ottobre che, nonostante i divieti e la repressione poliziesca, ha superato le stesse aspettative dei promotori.

Scendere in piazza il 5 ottobre ha significato non solo chiedere il cessate il fuoco e lo stop al genocidio, ma anche opporsi a una serie di politiche che, con il DDL 1660, diventano sempre più repressive e, soprattutto, stare a fianco della legittima resistenza della popolazione palestinese.

Nella parte finale della corrispondenza, riflettiamo sulla possibilità di costruire, anche qui, un fronte, il più ampio possibile, per sostenere la resistenza palestinese.

MILANO, DIRITTO ALL'ABITARE: CASALOCA DI NUOVO SOTTO SGOMBERO

Data di trasmissione
Durata 14m

Corrispondenza con una compagna da Milano che ci racconta della Rete solidale CiSiamo di Milano, della situazione abitativa di una delle città più difficili da abitare e ci riporta dello sgombero durante la telefonata in corso del Casaloca, rioccupato per dare alloggio alle 70 persone che a causa di un incendio di un palazzo in zona Palmanova erano rimaste senza casa.

Napoli: HANDALA ALÌ FEST - 21/22 SETTEMBRE 2024

Data di trasmissione
Durata 20m 58s

HANDALA ALÌ FEST - 21/22 SETTEMBRE 2024 - NAPOLI

"Resistance is the deepest form of love"

A quattro anni dalla scomparsa di Ali, storico compagno e attivista palestinese che negli anni è riuscito a costruire un incredibile e solido dialogo tra Napoli e la Palestina, siamo ancora qui nel suo Bazar, luogo amatissimo dalla città e dai suoi abitanti, culla di resistenza e amore, di incontri e conversazioni, con la voglia di continuare a parlare e a difendere la sua e la nostra terra, oggi più che mai.

Anche quest’anno abbiamo deciso di rendergli omaggio - costruendo nuovi ricordi - attraverso una serie di appuntamenti collettivi che restituiscano alla città il bagaglio di lotta e umanità che ben ha saputo tramandare a chiunque abbia attraversato Handala. Sono passati undici mesi dall’inizio della forma più atroce del genocidio palestinese e sentiamo la profonda esigenza di riempire qualsiasi spazio della città denunciando con fermezza e senza compromessi quanto sta accadendo al nostro popolo.

Nasce così Handala Ali Fest: due giornate dedicate ad Ali e alla Palestina, tra dibattiti, workshop, mostre artigianali ed esibizioni artistiche. Un’occasione per esplorare le varie forme della Resistenza del popolo palestinese, mettendo al centro i protagonisti di questa lotta.

Il cuore di Ali - che in questi giorni avrebbe sofferto insieme a noi - continua a battere, così come quello del popolo palestinese che continua a scrivere pagine di un'infinita Resistenza, e noi siamo orgogliosi e infinitamente grati di poter dare una casa a questo immenso cuore, rendendo il centro culturale Handali Ali un'officina di lotta e di idee.

Immagine rimossa.  Vi aspettiamo tutt, adult e bambin, il 20 e il 21 settembre a Napoli per continuare a denunciare a gran voce il genocidio in corso e a sostenere il nostro popolo!

Programma:
Immagine rimossa. 1° GIORNO: VENERDÌ 20 SETTEMBRE
Immagine rimossa. Ci incontriamo alle ore 15:30 presso il Centro Culturale Handala Ali per rendere omaggio ad Alì e ricordarlo insieme in quello che era il suo Bazar, luogo di resistenza, storia e amore.

Immagine rimossa. H16:30 ci spostiamo alla @Mensa Occupata, via Mezzocannone 14, per dare il via al Festival e alle mostre che faranno da sfondo a entrambe le giornate. Le opere sono degli artisti palestinesi Mohammad Al Hawajri e Mohammed Busnaq per gentile concessione del Palestine Museum Us, di Nisreen Zahda, architetta palestinese, fondatrice del progetto VRJ Palestine, del fumettista palestinese Mohammad Sabaaneh, e del fotografo Daniele Napolitano da Gaza e dal campo profughi palestinese di Shatila, Libano.

Immagine rimossa. H17:00 primo dibattito Dal Fiume al Mare voci dalla Palestina entro cui tutti i luoghi della Palestina storica dialogheranno tra loro, come una Palestina unica e unita dal fiume al mare. A un anno dal Genocidio in corso a Gaza e a oltre 76 anni di pulizia etnica del popolo palestinese, parleremo dei massacri ma anche delle forme di resistenza che da Gaza alla Cisgiordania, dai territori del '48 alla diaspora non si arrestano mai perché dove c'è oppressione c'è resistenza.
Ne parleremo con Mjriam Abu Samra, ricercatrice all’Università Ca’ Foscari di Venezia e attivista palestinese; Mohammad el Haj artista da Gaza, Anwar..., attivista palestinese; Dawd..., attività palestinese e membro dei GPI.

Immagine rimossa. H19:00 il secondo dibattito Voci di ritorno da Masafer Yatta vedrà la partecipazione di due attivisti di Mediterranea Saving Humans come testimonianza dell'attivismo internazionale in Palestina.

Immagine rimossa. H20:30 cena palestinese a base di...

Immagine rimossa. H21:30 concerto live di Shadi Zaqtan, chitarrista, compositore e cantautore di Ramallah, considerato uno dei primi artisti alternativi palestinesi.

Immagine rimossa. 2°GIORNO: SABATO 21 SETTEMBRE
Per la seconda giornata dell'Handala Ali Fest ci spostiamo Giardino Liberato, salita S.Raffaele 3.

Immagine rimossa. Partiamo dalla mattina, alle ore H11:00 con il laboratorio per bambini La Palestina disegnata e raccontata ai più piccoli e, come nel primo giorno, saranno allestite le mostre e il Bazar.

Immagine rimossa. In contemporanea, alle H11:30 inizierà il Workshop sul boicottaggio accademico Dalle università riparte l’intifada studentesca tenuto dai Giovani Palestinesi d’Italia; Tiziana Terranova, docente di Studi Culturali e Media dell'Università l'Orientale; Antonio del Castello, docente a contratto di Letteratura Italiana dell'Università di Napoli Federico II; Gianfranca de rosa, docente di fisica sperimentale dell'Università di Napoli Federico II.

Immagine rimossa. H13:00 pranzo palestinese a base di..

Immagine rimossa. H14:30 l'ultimo dibattito del Festival sarà dedicato alla resistenza nelle carceri israeliane e alle varie forme attraverso cui questa si esplicita, con Ghassan al-Azzeh, ex prigioniero palestinese e artigiano.

Immagine rimossa. H15:30 performance artistica live "Gesù non ce la fa più* di Wael Habib, artista egiziano.

Immagine rimossa. H16:15 concludiamo l'Handala Ali Fest con un'assemblea pubblica di bilancio di quanto emerso nelle due giornate La resistenza palestinese oggi e domani, promuovendo i prossimi passi in supporto alla resistenza palestinese e dunque preparandoci alla manifestazione del 5 ottobre, a un anno di Genocidio.

Vi aspettiamo!Immagine rimossa. Immagine rimossa.

 

 

Roma: corteo sabato 21/09 Stop al Genocidio

Data di trasmissione
Durata 23m 45s

1 ANNO DI GENOCIDIO, 76 ANNI DI RESISTENZA

Vi attendiamo per il nuovo Corteo a Roma: 🗓️ 21 Settembre 2024 🕟 15,00 📍Piazza Vittorio Emanuele

Ad ormai quasi un anno dall'inizio del massacro per mano sionista, in prosecuzione con gli eccidi che già si stavano verificando ben prima del 7 ottobre 2023, chiediamo nuovamente alla città di Roma di scendere per le strade, così da riaffermare la propria solidarietà alla Resistenza ed al Popolo Palestinese. Solo nell'ultimo anno, il genocidio indotto da Israele ha prodotto i seguenti effetti: - lo sterminio di più di 41.000 persone, in gran maggioranza civili e per oltre il 70% donne e bambini (le uccisioni tra questi ultimi in particolare sono più di 16.000); - oltre 95.000 feriti, di cui molti gravissimi, con mutilazioni o disabilità anche psichiche che rimarranno a vita; - l’insicurezza alimentare per il 96% della popolazione di Gaza; - carestia e fame per oltre mezzo milione di palestinesi; - la ricomparsa della poliomelite dopo più di 25 anni a causa della distruzione delle infrastrutture idriche e sanitarie; - il bombardamento senza alcuna regola d'ingaggio di scuole, università, moschee, monumenti e persino siti archeologici, annichilendo il sistema scolastico ed il patrimonio culturale; - l’improduttività del 60% dei terreni agricoli di Gaza; - gravi danni infrastrutturali alle principali aree produttive di Gaza, tra cui Beit Lahiya, Gaza City, Deir el-Balah, Khan Younis e Rafah; - danni e distruzione di più di 151.200 edifici a Gaza ( il 63% della totalità del territorio); - in Cisgiordania, dove già prima del 7 ottobre 2023 erano stati trucidati 208 Palestinesi, solo nel 2024 ne sono stati assassinati da soldati sionisti e coloni più di 600, a cui si sommano razzie, distruzioni, furti, tra cui il maggior esproprio di terre da oltre 30 anni, pari a 12,7 chilometri quadrati, in un territorio già martoriato e piccolissimo in mano palestinese. Solo nella giornata del 10 settembre, con un raid aereo nella zona di Al-Mawasi a Khan Yunis - dichiarata dallo stesso Israele umanitaria e sicura – sono stati sterminati oltre 40 civili, con decine e decine di feriti. Nel frattempo, nel nostro paese, oltre ad essere vittime della dialettica sionista a reti unificate - con le sue menzogne e vergognose bugie - il governo italiano dà la caccia ai resistenti palestinesi riusciti a scappare dalle grinfie sioniste: fortunatamente, Mansour e Ali il 9 settembre il Tribunale del Riesame ha disposto la scarcerazione, in quanto non sussistono le accuse per terrorismo internazionale. Per questo motivo, vi invitiamo ad unirvi a noi in questa Lotta: - contro ogni doppiopesismo; - contro i crimini di guerra israeliani; - per fermare il genocidio che sta subendo il Popolo Palestinese; - per condannare le stragi sioniste ed il sostegno occidentale; - per rafforzare il boicottaggio accademico, economico e militare ad Israele, in particolare imponendo un embargo sulle armi ed il ritiro dei cittadini italiani tra le fila dell'IDF che compiono fattivamente il genocidio; - ⁠Contro la censura nelle scuole sull'oppressione e sul genocidio dei palestinesi; - per riaffermare il diritto al ritorno di tutti i profughi palestinesi, - ⁠libertà per Anan e per tutti i prigionier* ed i resistenti; - per una Palestina Libera, dal fiume al mare! C'è bisogno di ognuno di noi affinché il Popolo Palestinese non sia dimenticato e lasciato solo in questa tragedia.

Intifada fino alla Vittoria! ✌️ Palestina Libera! 🇵🇸

25 aprile con la resistenza palestinese

Data di trasmissione
Durata 22m 49s

Con un compagno palestinese parliamo dell'importanza di portare in piazza, il 25 aprile, le ragioni della resistenza palestinese e riflettiamo sulle implicazioni giuridiche dell'ordinanza della Corte Internazionale di Giustizia, sui mancati finanziamenti dello stato italiano all'UNRWA e sulle false notizie diffuse da Israele a partire dal 7 ottobre.

Appuntamento alle h. 8.00 a Piazza di Porta San Paolo e alle h. 10.30 a Piazza delle Terme Gordiane

“VIII Zona”. Pratiche di Resistenza e reti clandestine a Roma”

Data di trasmissione
Durata 12m 56s

In occasione dell’80° anniversario dell’eccidio nazifascista delle Fosse Ardeatine, del rastrellamento del Quadraro e della liberazione di Roma, il festival “BellaStoria – Narrazioni di strada” e la sezione di Roma dell’ANPPIA  annunciano l’uscita della collettanea “VIII Zona. Pratiche di Resistenza e reti clandestine a Roma”, a cura di Riccardo Sansone e Anthony Santilli.

Il libro si propone di svelare aspetti finora sconosciuti della storia della Resistenza nelle borgate di Roma Est: Pigneto, Tor Pignattara, Villa Certosa, Centocelle, Quarticciolo, Alessandrino e Quadraro.

Le ricerche realizzate dal collettivo di storici, studiosi indipendenti, giornalisti e illustratori, sono divise in tre sezioni: saggi, testimonianze e biografie.

Nuova luce viene fornita su eventi come il rastrellamento del Quadraro del 17 aprile 1944 o su azioni partigiane come l’esecuzione del commissario Stampacchia i primi di marzo del 1944. Si ricostruiscono esperienze di socialità popolare, come quelle avvenute nelle osterie “ribelli”, divenute luoghi di partecipazione e cospirazione.

Emergono le biografie di protagonisti della resistenza nell’’VIII Zona, al pari di quelle delle numerose donne attive sia nella resistenza armata che civile. Storie e percorsi tenuti insieme da un unico filo conduttore: un cammino di emancipazione e liberazione che dalle singole esperienze si fa collettivo.

All’interno del libro trovano spazio anche tre fumetti illustrati e sceneggiati da Giulia D’Ottavi e Claudio ‘Nevskj’ Civitella, ispirati ad alcune delle storie ricostruite dagli altri autori sulla condizione della donna negli anni Trenta nell’Italia fascista e sulla scelta di combattere il nemico tedesco con ogni mezzo.

Scrive nella prefazione anche Walter De Cesaris che, nel 2004, ha pubblicato il primo lavoro documentato sul Quadraro, definito in quell’occasione la ‘Borgata ribelle’: “I saggi presentati in questo testo collettivo con un rigore storiografico e una documentazione ineccepibili, forniscono uno sguardo d’assieme di un lavoro sinergico di diversi ricercatori e numerose realtà culturali e sociali del territorio che in questi vent’anni non solo è continuato, non solo si è arricchito, ma ha conseguito un vero salto di qualità […] Ancora più importante: non si tratta della conclusione di un lavoro, ma di un contributo grazie al quale si aprono nuove strade di investigazione e ricerca”.

Riccardo Sansone, storico e ideatore del Festival Bella Storia – Narrazioni di strada e cocuratore del volume, così commenta l’uscita dell’opera:  “La mia curiosità per la storia nasce dai racconti di mio nonno sulla guerra combattuta in Africa e sugli anni della prigionia in Kenya, durante la Seconda guerra mondiale. Una storia comune a moltissimi altri italiani, alcuni dei quali non hanno avuto la fortuna di tornare per raccontarla ai propri nipoti. Ecco che questo lungo lavoro di ricerca storica, svolto negli anni sul campo e negli archivi, intervistando persone, cercando e mettendo a confronto carteggi inediti, assume oggi un ulteriore valore mnemonico e narrativo per la nostra Città. Storie meno note o del tutto sconosciute, strappate all’oblio e in qualche modo collegate fra loro attraverso lo stesso territorio e obiettivo militare. Vicende che grazie al lavoro di ricerca di tutte le autrici e gli autori di questo primo studio, promosso dal comitato scientifico del festival Bella Storia, oggi possono essere raccontate ai nuovi cittadini come fa un nonno con un nipote, con l’augurio che fra loro ci sia qualche altro giovane appassionato che, un giorno, possa raccogliere il testimone della ricerca storica”.

Un territorio che non è percepito come isolato. Sostiene Anthony Santilli, storico ANPPIA e cocuratore anche lui del volume: “Con questo libro abbiamo tentato di ricostruire la storia dell’VIII zona partigiana, un territorio connesso con il resto della città e del Paese. In quegli anni è infatti stato punto di arrivo di molti migranti provenienti dal resto della penisola italiana, per motivi economici ma anche politici; allo stesso tempo, le borgate di Roma est hanno un peso  strategico per le operazioni militari degli occupanti e sono parte di un circuito di deportazione più ampio, che dalla penisola giunge fino al cuore dell’Europa continentale. Abbiamo tentato di restituire anche questa complessità, con una prospettiva locale che non vuole essere localistica”.

Paolo De Zorzi, Presidente dell’ANPPIA di Roma che ha deciso di sostenere la pubblicazione del volume, motiva questa scelta nella premessa: “Ancora oggi, con strumenti e mezzi di comunicazione e divulgazione adeguati ai mutamenti della società, l’Associazione agisce per mantenere viva la memoria storica di questa lotta collettiva che animò gli antifascisti per tutto il Ventennio della Dittatura, per testimoniarla e raccontarla affinché non vada perduta o manipolata. Anche con questo intento, in occasione dell’80° anniversario della Resistenza a Roma, con lo sguardo rivolto a ciò che furono allora Quadraro, Tor Pignattara, Borgata Gordiani, Centocelle, Alessandrino e Quarticciolo, ha avuto vita il progetto da cui è nato il presente volume”.

Dal 20 al 25 aprile il volume  verrà presentato sotto forma di talk e lezioni frontali tenute da alcuni delle autrici e degli autori.

Di seguito riportiamo gli appuntamenti in programma e dove sarà possibile trovare copia del libro.

 

“Nidi dI Vespe – La Primavera della Resistenza romana”

Sabato 20 aprile (dalle 9.30 alle 19 quartiere Quadraro)

  • Ore 10.20/10.30 – Teatro – IIS Piaget Diaz – sede IPSCT “Carlo Moneta”, via Diana, 35.

Alfredo Marcelli. Dalla deportazione al ritorno. Maria Anna Tomassini intervista Giovanni Marcelli

  • Ore 11.30/11.45 – Teatro – IIS Piaget Diaz – sede IPSCT “Carlo Moneta”, via Diana, 35.

Biografie di Quartiere. Gli anni Quaranta in borgata. Riccardo Sansone intervista Adelia di Leo (figlia del primo maresciallo dei Carabinieri Reali del Quadraro) e Anna Quadraccia (Nipote di Luigi Daini che aiutava Suor Girolama a nascondere soldati, Carabinieri e ebrei all’Istituto B.Ramazzini). Rosina “Lilli” Ascoli legge il diario del papà Rastrellato

  • Ore 16/19 Bar Coppi, Largo dei Quintili,16.
  • Roma 1944: Via Tuscolana. L’infanzia in borgata. Serena Giorgi intervista Guido castelli e Franco Leggieri
  • Storia della Borgata Ribelle Riccardo Sansone incontra Walter De Cesaris

Reading Diario di Gioacchino Basilotta. Armida Basilotta

“Festival della Resistenza” del Comune di Roma

Martedì 23 aprile

  • Ore 15:30-16:15 ARCO DI TRAVERTINO – PIAZZA COPERTA LEZIONI E SPETTACOLI

Quadraro. Genesi del Nido di Vespe Riccardo Sansone

  • 17:30–18:30 Biblioteca Cittadini del Mondo.

Presentazione del libro VIII ZONA- Pratiche di resistenza e reti clandestine a Roma, a cura di Riccardo Sansone e Anthony Santilli, Edizioni ANPPIA 2024, con Anthony Santilli, Maria Anna Tomassini, Paolo de Zorzi e Francesco Fabrocile

  • ore 18:30-19:00 Sciabecco – Piazza delle Camelie, 40/41

Andrea Martire intervista Angelo Nazio, partigiano gappista di Centocelle

Mercoledi’ 24 aprile

  • ore 16:00-16:45 ARCO DI TRAVERTINO – PIAZZA COPERTA LEZIONI E SPETTACOLI

Antifascismo ed Europa. Un viaggio tra le isole di confino. Anthony Santilli

  • ore 17:30 Centro Sociale Anziani “Nino Manfredi”, via Emilio Chiovenda, snc

Osterie ribelli, ribelli in osteria. Guido Farinelli,

  • ore 18:30 Chourmo, via Galeazzo Alessi, 122

Da sorvegliate a partigiane combattenti. Storie di donne nell’ VIII Zona,  Eva Muci. Reading con Valentina Lauducci e Linda Morgissi, Serena Colonna (Segreteria Nazionale ANPPIA). Modera Emanuela Lucchetti . A cura di “Bella storia – Narrazioni di strada” e Anppia Roma

Giovedi’ 25 aprile

  • ore 15:00 Sparwasser, via del Pigneto, 215

Bandiera rossa al Prenestino. Cecilia Ferrara.

  • ore 15:30 Parco Giordano Sangalli, Viale dell’Acquedotto Alessandrino snc

Aldo Benassi intervista Celeste Fiorentini, figlia di Valerio capo Gap di Tor Pignattara assassinato alle Fosse Ardeatine

  • ore 17:00 Sparwasser – Via del Pigneto 215,

Il fumetto e la memoria collettiva. Valerio Bindi. Intervengono gli autori dei fumetti di VIII Zona. Pratiche di resistenza e reti clandestine a Roma, edizioni Anppia 2024, Giulia D’Ottavi, Claudio Civitella con Maurizio Ribichini

 

Il libro potrà essere anche richiesto scrivendo ad roma@anppia.it