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Caivano

Modello Caivano: da Quarticciolo alle Vele

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Con una voce dal Quarticciolo commentiamo ancora il "modello Caivano" parlando anche della conferenza che c'è stata alle Vele di Scampia questo martedì. Alleghiamo anche la conferenza che è stata registrata.

In questa spazio parliamo della stigmatizzazione che viene fatta di questi quartieri, dalla spettacolarizzazione che ne fanno le serie tv, ad esempio, alla narrazione che fanno i giornali. Una narrazione che non fa altro che attaccare esperienza di autorganizzazione dal basso in favore degli interventi della polizia voluti dalla politica.

Cosa intendono con "modello Caivano"

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Dal 31 dicembre è attuativo il decreto Caivano bis che estende il "modello Caivano" ad altri sei territori di periferia: Rozzano (Milano), Scampia-Secondigliano (Napoli), Orta Nova (Foggia), Rosarno (Reggio Calabria), San Cristoforo (Catania), Quarticciolo-Alessandrino (Roma).

Dopo l'assemblea di sabato scorso a Quarticciolo e la conferenza di questa mattina a Scampia, parliamo con un compagno del Laboratorio Insurgencia di Napoli di cosa significa questo modello e delle iniziative di lotta per opporsi alla realizzazione.

Restituire la scuola al territorio

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Approfondiamo con una corrispondenza con un compagno di Laboratorio Insurgencia di Napoli i contenuti e gli effetti del decreto Caivano e di quello Caivano bis.

Analizziamo con una mamma del Liceo Gullace, a Cinecittà, le vicende relative ai due incendi che hanno reso inagibile la succursale smontando le false notizie che li legano all'occupazione avvenuta nei giorni precedenti.

Qualche osservazione finale sul lancio da parte del ministro delle nuove Indicazioni nazionali relative all'infanzia, primaria e medie.

DL Caivano e situazione nelle carceri

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Mentre il governo per rispondere alla violenza sulle donne e ai problemi delle periferie propone più carcere e più polizia, le notizie di suicidi, morti e proteste nelle carceri si susseguono senza sosta.

Da Luglio un gruppo di attiviste e associazioni ha costruito un "Gruppo di supporto per i familiari dei detenuti morti in carcere", insieme a loro abbiamo ragionato di morti e sanità in carcere.

Nel redazionale commentiamo l'ultimo disegno di legge del governo, approvato sull'onda mediatica ed emotiva legata ai fatti di Caivano e Palermo, e passiamo in rassegna una serie di articoli usciti sui quotidiani degli ultimi giorni che parlano dei penitenziari di Regina Coeli e Rebibbia a Roma e del Mammagialla di Viterbo.

A Rebibbia dopo l'inchiesta che ha denunciato la distribuzione di cibo per animali ai detenuti, è notizia di ieri una protesta dei detenuti, principalmente di origine marocchina per avere notizie sui propri cari colpiti dal terremoto in Marocco, mentre a Regina Coeli un ragazzo di 21 si è tolto la vita.

A Viterbo i detenuti protestano per le condizioni gravissime che vivono, e per le mancate cure ad un detenuto lasciato morire dai medici e dagli agenti della penitenziaria che non sono intervenuti per tempo.