Migranti: la carovana prosegue il suo viaggio
Prosegue la carovana di migranti partita ormai mesi fa dall'Honduras e che vuole arrivare negli Stati Uniti. Ne parliamo con la nostra corrispondente.
Prosegue la carovana di migranti partita ormai mesi fa dall'Honduras e che vuole arrivare negli Stati Uniti. Ne parliamo con la nostra corrispondente.
Ormai non è più una carovana unica ma tante carovane insieme, alcune già arrivate a città del messico, quella che stiamo seguendo noi ancora in Chiapas. Sentiamo la nostra corrispondente.
Ha oltrepassato il Chiapas la marcia dei migranti partita con poche centinaia di persone e ora arrivata a più di 7000. Al confine con il Guatemala ci sono stati scontri, un migrante è stato ucciso. E già si parla di probabili accordi che ilo nuovo Presidente Messicano dovrebbe prendere con la marcia per spingerli a non andare oltre Città del Messico.
Ne parliamo con una compagna che si trova propri all'interno della marcia
"Abbiamo deciso di vivere, e visto che per noi vivere significa lottare, abbiamo deciso di lottare". Con una compagna appena tornata dal Messico raccontiamo il primo Encuentro internacional politico, artistico, deportivo y cultural de mujeres que luchan che si è tenuto in Chiapas dal 7 all'11 marzo 2018.
Domenica 20 maggio dalle 17 se ne parlerà
Con la musica di She Bop e la sua cumbia
Comida vegana messicana
Vi aspettiamo!
Luna e le Altre, spazio occupato di femministe e lesbiche,
largo Nicolò Cannella 17, Spinaceto, Roma
Con due compagni del Nodo Solidale parliamo delle ultime proteste delle maestre e maestri a San Cristobal De Las Casas, che giovedi 19 aprile hanno bloccato la statale contro la riforma dell'educazione. Analizziamo il contesto di lotta indigeno rispetto all'educazione autonoma e alle rivendicazioni sulla formazione.
nell' audio da Radio Zapatista la testimonianza di una maestra che racconta la repressione di giovedi: https://radiozapatista.org/?p=26642
per aggiornamenti dal Messico e dal Chiapas: www.regeneracionradio.org e http://www.somoselmedio.org/
Nodo Solidale: https://it-it.facebook.com/nudosolidario/
il progetto Resistenzia Global Autonoma https://resistenciaglobalautonoma.wordpress.com/
Con Fabrizio Lorusso, giornalista freelance e docente in Messico (qui il suo blog), parliamo di Messico e di Chiapas.
Ricordiamo che tutto iniziò il primo gennaio 1994, quando l'Ezln - l'esercito zapatista di liberazione nazionale - occupò cinque municipi del Chiapas, portando le richieste di indigeni, contadini e contadine che protestavano e lottavano per ottenere la riforma agraria.
In poche ore ieri a San Cristobal in Chiapas si è passati dalla calma apparente allo sgombero da parte di paramilitari del blocco della strada federale di San Cristobal. Solo poche ore dopo i maestri e la società civile in loro appoggio si sono riuniti per occupare di novo e creare una assemblea permanente ancora in corso in cui si deciderà il da farsi in queste prossime ore che saranno decisive nello scontro tra forze federali e resisitenti.
Aggiornamento dai blocchi in chiapas e a Oaxaca che continuano nonostante la Snte abbia dichiarato di volerli sospendere. Al telefono un compagno che ci parla dal blocco sulla carretera federale in chiapas.
La nostra voce dal Messico di racconta cosa sta accandendo dopo l'attacco e il massacro di Nochixtlan. Il governo ha effettivamente fatto un passo indietro a livello di forza e mentre si aspetta la proposta di una forma di dilaogo, al quale il movimento chiederà la liberazione dei prigionieri politici arrestati in questi giorni, aumentano le forme sociali di lotta e resistenza. Oaxaca è stata chiusa con il blocco, deciso dal movimento, delle principali arterie che permettono l'ingresso alla città. Sebbene sembri una situaizone di stallo succedono invece molte cose.
Intervista ai comitati di appoggio alle lotte dei detenuti nelle carceri del Chiapas, Messico. Riflessioni sulla necessità che il movimento riprenda un concreto rapporto con i detenuti perché possano organizzarsi e lottare contro il carcere. Riflessione sulle lotte antagoniste nelle carceri italiane negli anni Settanta e Ottanta.