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Cile: sull'incontro delle Assemblee Territoriali Autoconvocate a Santiago.

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La prima corrispondenza ci ha raccontato l'incontro delle Assemblee Territoriali autoconvocate che si sono riunite lo scorso 18 gennaio. 

La seconda con Marcelo Garay, compagno di lotta e fotreporter,  che ci ha raccontato un po' il clima dei palazzi della politica di fronte ad un paese che non ha intenzione di farsi prendere in giro da una classe politica che non sa più come salvare la faccia. 

Dal Cile sull'Encuentro Plurinacional de las que Luchan e la mobilitazione davanti al SENAME

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Al telefono da Santiago del Cile alcune compagne ci raccontano: nel primo audio dell'Encuentro Plurinacional de las que Luchan che si è tenuto nei giorni scorsi. Nel secondo ci parlano dell'iniziativa che si stava svolgendo davanti al SENAME, l' istituto per i minori, e che entra nelle iniziative  della settimana di mobilitazione chiamata dalla Coordinadora por lxs Presxs Politicos 18 de Octubre . 

Roma: 7 dicembre Nudm FLASH MOB Un Violador En Tu Camino

Data di trasmissione
Durata 8m 3s

Le compagne cilene e di tutto il mondo ci hanno ispirate e fomentate, ora siamo pronte!

Ci vediamo sabato 7 dicembre alle 15.00 per prepararci
e cominciare alle 15.30 super puntuali!

📌Venerdì 6: il TERZO appuntamento
dalle 19:30 Acrobax via della vasca navale, 6
zona Marconi / San Paolo

🎥 VIDEO TUTORIAL
https://www.youtube.com/watch?v=6q12Ro_3mRI&feature=youtu.be

📣 TESTO riadattato
La colpa è del patriarcato
Il braccio armato dello stato
Dice che sono il problema
Giustificando il suo sistema
4 tempi

Il patriarcato punta il dito
E ci giudica iimpunito
Il nostro castigo
E' la violenza che ora vivo
6 tempi

Femminicidio
Impunità per l'assassino
6 tempi

E' l'abuso
E' lo stupro
6 tempi

E la colpa non è la mia
Nè dentro casa
Nè per la via (X2)
4 tempi

Y la culpa no era mia
Ni donde estaba
Ni como vestia (X2)
4 tempi

L'assassino sei tu
Lo stupratore sei tu
6 tempi

Le guardie
6 tempi
I giudici
6 tempi
Lo stato
6 tempi
La chiesa
6 tempi

E lo stato oppressore
E' un macho stupratore (X4)
4 tempi

L'assassino sei tu
Lo stupratore sei tu (X2)
9 tempi

Siamo il grido
Altissimo e feroce
Di tutte quelle donne
Che più non hanno voce (X2)
4 tempi

El violador eres tu.

Il collettivo cileno Lastesis chiama a raccolta tutte le donne e dissidenti del mondo per riproporlo nelle proprie città, nella propria lingua e nella modalità che più si preferisce!

"EL VIOLADOR ERES TU,
Y EL ESTADO OPPRESSOR ES UN MACHO VIOLADOR"

🌈il video originale
https://www.youtube.com/watch?v=0zad42X6Rpg&fbclid=IwAR2Un6GSc9iJ2UZ8ej0oWGMQr71U_anhNwQ_C_2hEnpCvdzr90OhkQeR8gg
 

Cile: Radio Placeres su Daniela Carrasco e il 25 novembre

Data di trasmissione
Durata 5m 8s

Continuiamo le coorispondenze con Radio Placeres dal Cile. Questa settimana.

Il 20 ottobre 2019 in mezzo alle proteste viene trovato il corpo senza vita di Daniela Carrasco (36 anni) conosciuta come “la mimo” a Santiago del Cile.
Immediatamente varie organizzazioni e collettivi emettono dichiarazioni indicando prove di aggressione e tortura da arte di agenti dello Stato.
 
L’Associazione di Avvocate Femministe ABOFEM contatta la famiglia e prende in carico il caso. L’organizzazione invita a rispettare la volontá della famiglia, che in svariate occasioni ha chiesto cautela e un trattamento dignitoso nel rispetto del lutto.
Nei social circolano molte notizie infondate, nonostante l’investigazione sul caso sia ancora in corso. Fino ad ora é stata confermata la presenza di una lettera che spiegherebbe l’eventuale suicidio e non sono stati rilevati segni evidenti di tortura o abuso sessuale, nonostante ció non si scarta l’ipotesi di nuovi e diversi risultati delle investigazioni ancora in corso.
La famiglia di Daniela richiede inoltre di non commercializzare la sua immagine, giacché tale l’iniziativa non é loro e rappresenta un ulteriore fonte di sofferenza per il loro lutto.
 
Forse é per questo che alla manifestazione femminista convocata dalla Coordinatrice 8 marzo qui a Valparaíso per la Giornata Internazionale contro la Violenza sulle Donne, il 25 novembre, non si sono viste immagini della “mimo”. Quello che ha marcato la giornata sono state le innumerevoli performance di collettivi e associazioni di donne ed gli interminabili slogan per l’aborto libero, la libertá di scelta sulla propia sessualitá e per la giustizia di ogni caso di violenza di genere durante questo mese e mezzo di rivoluzione.
 
Da Radio Placeres vorremmo cmq spiegare la ragione per la quale immediatamente si é sospettato un caso di omicidio da parte degli agenti dello Stato; infatti in Cile le forze repressive in varie occasioni hanno assassinato e poi insabbiato il crimine facendolo passare per un suicidio, grazie alla complicitá dei medici forensi nelle autopsie. I casi emblematici che rappresentano questa pratica sistematica sono:
- Il caso di Salvador Allende, presidente del Cile fino al colpo di stato l’11 settembre 1973, il quale fu assassinato nel palazzo di governo. I Militari che entrarono nell’edificio, uscirono poi con la cosiddetta “arma suicida”, un AK-47 omaggio di Fidel Castro, con la notizia che il presidente si era suicidato. Il dottore forense difese l’ipotesi del suicidio, ma con il passare degli anni si é potuto dimostrare che Salvador Allende fu assassinato con un revolver da parte di un militare.
- Macarena Valdés , donna combattente che difese il suo territorio ancestrale dall’invasione dell’industria estrattivista, fu assassinata il 22 agosto 2016 davanti a suo figlio minore e poi impiccata per simulare un suicidio. Il rapporto ufficiale della prima autopsia dichiaró un suicidio, poi un secondo rapporto realizzato privatamente dimostró che la ferita sul collo era post mortem, lasciando csí in evidenza il crimine.
- Alejandro Castro, dirigente dei pescatori artigianali di Quintero – la zona di sacrificio della cittá di Puchuncaví – il quale lottava per la difesa della sua comunitá contro la contaminazione dell’industria del carbone, gas, petrolio e termoelettrica, é stato trovato impiccato e senza vita a Valparaíso il 4 ottobre 2018. Date le ripetute minaccie di morte ricevute, il sospetto d’omicidio é latente.
Camilo Catrillanca fu assassinato a sangue freddo dal gruppo di operazioni speciali (GOPE) mentre viaggiava nel suo trattore insieme a un minore d’etá, il quale si salvó, il 14 novembre 2018. Camilo era il figlio del presidente della comunitá mapuce Temucuicui.
 
Nonostante sul caso di Daniela non si possano ancora trarre conclusioni, possiamo cmq dire che il tipo di aggressioni e violenze che si sono sospettate su di lei, sono sí un fatto reale nelle almeno 79 denunce di casi di abuso sessuale da parte di carabinieri e altre forze dello stato, secondo l’istituto di diritti umani. Il fatto che il caso di Daniela abbia colpito cosí profondamente la sensibilitá dell’opinione pubblica nazionale e internazionale é forse la prova che quando la notizia di una morte ci arriva tramite una storia, fotografie e altri dettagli, la sentiamo piú vicina piú umana. Ora cerchiamo di immaginarci una storia, una foto, una vita intera dietro a ognuno di quei 79 casi. Non certo per affliggerci ancora di piú ma bensí per svegliare ancora piú forte la nostra coscienza umana e non rimanere mai piú indifferenti e silenziosi davanti agli abusi e alla violenza contro l’umanitá.

Ancora da Santiago con Marcelo Garay e il punto sul caso de La Mimo

Data di trasmissione
Durata 1h 2m 27s

La trasmissione del 28 novembre, abbiamo aperto facendo il punto sulla storia de La Mimo, partendo dall'unico scritto che riteniamo veritiero ovvero il cominucato di ABOFEM , il gruppo di avvocatesse che segue gratuitamente il caso di Daniela Carrasco, e poi da Santago , Marcelo Garay ci ha raccontato chi forma questo gruppo tecnico che dovrebbe arrivare a mettere in piedi una costituente mentre il presidente non sa fare altro che proporre leggi di sicurezza contro gli incappucciati. 

Intanto continua la repressione contro le piazze con persone che perdono la vista, desaparecidos e arresti sommari, i getti di acqua degli idranti che provocano piaghe da elementi chimici e perdigones sparati al volto come pratica comune. 

Dalla Bolivia con Ariana Guzmàn e le rifelssioni sul Cile con Mariano

Data di trasmissione
Durata 15m 12s
Durata 1h 0m 11s

Tre audio, il primo con la traduzione dell'intervista ad Adriana Guzmàn, femminista comunitaria, che ci aiuta a capire come si è arrivati a questo golpe  fascista razzista, ma anche dichiaratamente in opposizione violenta contro le organizzazioni sociali e i popoli indigeni, dopo tanti eventi che lo hanno preceduto.

Il secondo audio è la sua intervista orginale in spagnolo

Il terzo audio è tutta la trasmissione a cui ci ha raggiunto Mariano, e con lui abbiamo commentato gli eventi tra la Boilvia e il Cile sottolineando la violenza estrema della repressione ma anche il coraggio della permanenza nelle piazze e del livello di lotta e resistenza.

Il Cile a Roma, continuano le iniziative

Data di trasmissione
Durata 8m 12s

Continuano a Roma le iniziative di solidarietà con il popolo cileno, insieme a un'attivista romana raccontiamo cosa succederà questa settimana, appuntamenti giovedì alla casa internazionale delle donne e venerdì alla gelateria Fassi

Il Cile non si ferma, le iniziative a Roma nei prossimi giorni

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Durata 10m 25s

Continuano le iniziative di solidarietà con il Cile a Roma, sabato 9 novembre le solidali e i solidali partecipano alla manifestazione cittadina contro i decreti sicurezza, lunedì 11 novembre l'appuntamento è per un dibattito alla fondazione Lelio Basso, giovedì 14 novembre iniziativa presso la casa internazionale delle donne.