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Foibe

Il governo approva l'istituzione del museo delle foibe

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Il Consiglio dei ministri, su proposta della presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, e del ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, ieri ha approvato il disegno di legge che istituisce il museo che avrà il compito di "conservare e rinnovare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell'esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati". Nessun storico, nessuna storica ne sapeva niente, il progetto si provila come l'ennesimo tassello di una propaganda che cresce da anni.

Ne parliamo con lo storico Eric Gobetti

 

 

 

 

E allora le Foibe?

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Durata 16m 15s

Lo storico torinese Eric Gobetti firma un agile e avvincente saggio, dal titolo evocativo, che si propone di arginare la retorica e le falsità sull'esodo giuliano-dalmata successivo alla seconda guerra mondiale e all'invasione italiana dell'allora regno di Jugoslavia. Un libro sulla scia di altre opere, ad esempio il fortunato "Mussolini ha anche fatto cose buone", che si propone di raggiungere un pubblico più ampio rispetto a quello dei cultori della materia e di fornire un'alternativa ad una lettura ufficiale e istituzionale fatta di amnesie e omissioni.
La nostra conversazione con l'autore.

Torino: oggi udienza per il compagno fermato al corteo antifa

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Durata 7m 17s

Si terrà oggi l'udienza di convalida dell'arresto per un compagno che è stato fermato durante la carica della polizia che cercava di fermare gli antifascisti che hanno disturbato Sabato a Vallette-Lucento la mobilitazione dei fascisti in ricordo delle foibe. In questo week end importante per l'antifascismo, dopo i fatti di Macerata, è stato chiaro in tutte le città l'atteggiamento di polizia e istituzioni nel difendere la libertà di manifestare per fascisti e razzisti.

 

Aggiornamenti: domani mattina alle 1030 ci sarà l'udienza a porte chiuse con l'accusa di resistenza aggravata.

Aggiornamento di martedì: il compagno è stato rilasciato con obbligo di firma

15/02: Incontro dibattito sui campi di prigionia nei territori di confine Italo-Juogoslavi

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Durata 24m 5s
Sabato 15 febbraio, per il terzo anno consecutivo, la biblioteca Borghesiana ospiterà un incontro-dibattito con la presenza di storici a ridosso della Giornata del ricordo. L'intento è quello di contestualizzare gli avvenimenti del 1943-45 a vantaggio di una ricostruzione del passato sganciata da strumentalizzazioni e propaganda politica. Questa volta l'incontro sarà dedicato ai campi di prigionia nei territori di confine italo-jugoslavi (1941-1947) e vedrà la partecipazione di Alessandra Kersevan e Costantino Di Sante. Ora di inizio 17.30, largo Monreale s.n.c. (via di Vermicino).
 
 
 
 

 

La storia non si manipola! A proposito di foibe, esodi e crimini di guerra italiani

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Durata 58m 52s

La "Giornata del ricordo " istituita nel 2004 costituisce ormai l'ombrello politico a sostegno di ricostruzioni storiche di comodo sui fatti accaduti lungo il confine orientale nel 1941-43 e oltre. Nonostante il pensiero egemone, costruito ad arte e ormai completamente slegato dal più serio dibattito storiografico, l'argomento è al centro del lavoro di indagine da parte di molti ricercatori e storici, alcuni dei quali ospiti nel nostro redazionale.

Giornata del Ricordo, Foibe = Revisionismo Storico

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Durata 21m 27s

 Subito dopo l’8 settembre 1943 le truppe partigiane dell’Esercito di Liberazione Jugoslavo presero 
possesso di una parte del territorio istriano. Il potere popolare durò una ventina di giorni, un mese in alcune zone: poi i nazifascisti ripresero il controllo su tutta l’Istria. Dai giornali dell’epoca leggiamo che l’“ordine” riconquistato costò la vita di 13.000 istriani, nonché la distruzione di interi villaggi. Nel contempo i servizi segreti nazisti, in collaborazione con quella della R.S.I., iniziarono a creare la mistificazione delle “foibe”: ossia i presunti massacri che sarebbero stati perpetrati dai partigiani.

Ne parliamo con lo storico Santi Wolk.