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frontiere

L'Austria e il Brennero tra frontiere ed elezioni. Una cronaca e un'analisi

Data di trasmissione
Durata 6m 9s
Durata 18m 26s

Nella prima corrispondenza Roberto (TPO Bologna) ci racconta la giornata di lotta di sabato sulla frontiera del Brennero, tra l'Italia e l'Austria.

Il corteo, una volta attraversato il confine, si è trovato un ingente dispiegamento di forze dell'ordine austriache che impedivano la marcia dei manifestanti. Sono seguiti scontri e la polizia ha fermato Gianmarco, poi prontamente liberato in seguito dai manifestanti.

[Durata: 6'10'']

 

Nella seconda corrispondenza Guido Caldiron, collaboratore de "il manifesto" e studioso dei movimenti di estrema destra in Europa, ci fa un'analisi delle ultime elezioni in Austria dove la destra xenofoba del leader Hofer ha stravinto il primo turno delle elezioni presidenziali. Altro caso preso in analisi è la Serbia, dove si è votato ieri e dove si conferma leader il partito conservatore attualmente al governo. Ciò che spaventa è l'ingresso nel parlamento di Belgrado della forza ultranazionalista di Seselj (Partito Radicale Serbo - Srs), già messo sotto processo per crimini di guerra dal Tribunale Penale Internazionale (Aja) per l'ex-Jugoslavia

[Durata: 18'26'']

 

Corteo al Brennero: agire contro i confini della Fortezza Europa

Data di trasmissione
Durata 12m 25s
Durata 8m 1s
Durata 11m 13s
Durata 25m 56s

Ieri si è svolta la manifestazione convocata dalla rete "Agire nella crisi" al Brennero, al confine con l'Austria.

Tra poche settimane, infatti, è prevista la chiusura della frontiera ai migranti che arrivano dalla rotta balcanica e che vogliono oltreppasare i confini europei in fuga da povertà e guerra. Il corteo ha oltrepassato il confine ma ha trovato la polizia austriaca a fermare la protesta degli attivisti che da Idiomeni al Brennero chiedono una "cittadinanza maggiormente inclusiva"; è quello che sostengono i compagni che sono intervenuti questa mattina a Radio Onda Rossa  che nelle prossime settimane lanceranno nuove iniziative.

Intanto, proprio oggi centinaia di siriani, a causa dell'accordo dell'Unione europea con Ankara, sono stati riportati forzatamente dalla Grecia in Turchia mentre alcuni sono stati mandati in Germania. L'inclusione differenziale è una delle caratteristiche delle nuove disposizioni rispetto ai flussi migratori che arrivano soprattuto dal medio oriente ma non solo, istallazione di hotspot ai confini e militarizzazione sempre più preoccupante dei territori. A tal proposito, abbiamo analizzato insieme ad una compagna di Roma il cambiamento di fase rispetto alla gestione dei flussi, l'accordo infame Ue-Turchia, l'importanza della battaglia sui confini e dell'unione delle istanze con i movimenti europei.

Le lotte dei migranti chiudono i CIE di Bari Palese e Crotone

Data di trasmissione
Durata 13m 21s

Attraverso le voci delle persone recluse nel CIE di Pian del Lago (Caltanissetta), sentiamo i racconti delle rivolte che hanno portato alla chiusura dei Centri di Identificazione ed Espulsione di Bari Palese e Isola Capo Rizzuto (Crotone).
La registrazione è stata pubblicata qui e poi ascoltata dalle nostre frequenze con un commento riguardo la situazione nei CIE ancora funzionanti.
 

A 2 anni dal massacro a Tarajal: aggiornamenti e mobilitazioni contro la guerra ai migranti in Marocco e a Barcellona

Data di trasmissione
Durata 19m 19s
Durata 13m 32s

Attraverso due corrispondenze facciamo il punto sulla militarizzazione delle frontiere e la guerra contro le persone migranti che dal Marocco provano ad entrare in Europa passando per la Spagna.
Per il 6 febbraio, sono previste numerose mobilitazioni in Marocco e in alcune città europee, a due anni dal masssacro di migranti per mano della guardia civile spagnola a Ceuta.

La prima corrispondenza è con una compagna che ci racconta la situazione in Marocco e gli appuntamenti di lotta previsti per oggi.

La seconda corrispondenza è con una compagna di Barcellona che ci racconta del CIE in città, dei controlli in strada e di un appuntamento contro le frontiere interne, previsto in contemporanea con le altre mobilitazioni.
Buon ascolto.