Grecia: la notte del voto all'Austerity
Un commento con un compagno greco su quanto avvenuto questa notte in Grecia durante il voto del Parlamento all'Austerity
Un commento con un compagno greco su quanto avvenuto questa notte in Grecia durante il voto del Parlamento all'Austerity
Con un compagno greco parliamo della giornata di lotta del movimento di lotta in Grecia. A fianco dei motivi politici-economici attuali, anche per ricordare il 17 novembre 1973, il massacro di oltre 50 studenti durante che avevano occupato il Polytechnio di Atene. Una strage che segnò la fine del regime dei colonnelli. Gli studenti durante l’occupazione avevano costruito illegalmente una stazione radio e esortato la gente a protestare. “Psomi, paideia, Eleftheria!” = “Pane, istruzione, libertà” erano gli slogan. Gli studenti si asserragliarono nel campus e furono appoggiati da centinaia di migliaia di persone.
Dopo 48 ore di sciopero un sindacalista è morto oggi in Grecia a causa di un lacrimogeno lanciato ai suoi piedi. L'uomo non era cardiopatico così come hanno raccontato i media.
15 minuti
Riflessioni e considerazioni sulla giornata di mobilitazione internazionale del 15 ottobre da altre piazze europee, in particolare da Edinburgo (1° audio-durata: 4'19''), Atene (2° audio- durata 5'12"), teatro anche oggi di mobilitazioni e scioperi, Barcellona (3° audio- durata 9':02") e Berlino (4° audio- dur 13'46'').
Che cosa succede negli altri paesi in vista della giornata di mobilitazione europea ed internazionale del 15 ottobre, "United for Global Change"?
Abbiamo raccolto diversi interventi dalla Grecia (durata 20'44"), dalla Spagna, in particolare da Barcellona (durata 23'33'') dall'Egitto (17'25'') e dalla Germania (durata 19':40'') per fare un punto sulla situazione internazionale.
Corrispondenza con un compagno dalla Grecia sullo stato del movimento di lotta contro le misure antipopolari del governo che si è inchinato ai voleri della troika Bce, Ue, Fmi. Scontri a Salonicco e nelle Università.
Intorno alle 14.00 gli scontri in piazza Syntagma e nel centro di Atene si sono fatti intensissimi: alcuni cordoni di poliziotti sono stati scompaginati ma la risposta non si è fatta attendere, con violentissime cariche, lancio ininterrotto di lacrimogeni granate assordanti.
Con un compagno reduce dal centro di Atene, ancora nel caos, riflettiamo sulla portata della giornata di sciopero e sulle prospettive del movimento, in bilico tra lo spontaneismo di piazza e la necessità di trovare uno sbocco allo scontro sociale.
Dalla piazza greca, un aggiornamento nella seconda giornata di mobilitazione e di lotta contro l'approvazione del piano di austerità "lacrime e sangue", il cui voto è previsto oggi pomeriggio alle 14.00 al parlamento greco.
Durata: 4'29"
Per ulteriori info:
http://www.occupiedlondon.org/blog/
In Grecia le manifestazioni proseguono, nonostante il governo cerchi ogni escamotage per far digerire il pacchetto "lacrime e sangue" contro la popolazione. La piazza continua il suo percorso rifiutando ogni delega e praticando una democrazia assembleare.
Una corrispondenza con un compagno greco che ci racconta della manifestazione di oggi ad Atene, delle cariche della polizia che non hanno allontanato i dimostranti. Papandreu dichiara che si sta dimettendo.