Donne e lesbiche contro i CIE hanno indetto per il 9 marzo alle 17.30 un presidio davanti all'Eni Store di Bologna, per rompere il silenziosulle violenze che le ribelli e le donne migranti stanno vivendo in Libia e nei lager italiani a causa degli interessi economici e delle politiche securitarie dell’Italia e dell’Unione europea!
la prima di una compagna del Coordinamento migranti di Bologna e provincia, che ci racconta della manifestazione in occasione dello sciopero di oggi delle e dei migranti;
la seconda con una compagna di dell'Aula C occupata, che ci racconta dell'irruzione di oggi nel Cie di Bologna.
Questa mattina a Brescia la polizia ha fermato Noureddine, uno degli immigrati del presidio, ed in poche ore e’ stato rinchiuso nel CIE di Modena in quanto la sua domanda di regolarizzazione con la sanatoria colf e badanti e’ stata rigettata a causa della condanna per inottemperanza ad un ordine di espulsione del questore. Noureddine, migrante della comunita’ marocchina, e’ uno dei protagonisti della lotta per i diritti e per la regolarizzazione di tutte le persone che hanno fatto la sanatoria colf e badanti ed e’ conosciuto in citta’ anche perche’ attivo in associazioni di volontariato.
Il presidio sotto la gru, le associazioni antirazziste e degli immigrati fanno appello per una immediata mobilitazione per le prossime ore e per i prossimi giorni. A breve nuove informazioni e indicazioni sulle iniziative di lotta per i prossimi giorni
Oggi si è tenuta l’udienza preliminare del processo contro l’ispettore capo di polizia del Cie di Milano, Vittorio Addesso, per violenza sessuale contro Joy. L'imputato ha chiesto il rito abbreviato e a febbraio nella seconda udienza verrà direttamente giudicato.
“Le autorità non hanno seguito le procedure. O meglio: hanno applicato la procedura in modo che il diritto alla difesa non possa essere applicato”, commenta l'avvocato Pietro Massarotto, presidente del Naga. Il provvedimento di espulsione era stato adottato il 15 novembre e solo ieri, in tarda serata, c'era stata la convalida. “Mi ero dato la giornata di domani come termine per presentare ricorso al Tar e alla corte europea per i diritti umani - aggiunge Massarotto - ma era impossibile farlo in 24 ore”.
Alcuni manifestanti si sono spostati verso Malpensa cercando di impedire la deportazione di Mimmo.
Un migrante recluso nel lager di via Corelli a Milano ci racconta di aver incontrato i tre ragazzi egiziani rastrellati a Brescia la settimana scorsa, e delle loro precarie condizioni fisiche dopo esser stati picchiati durante il fermo.
Continua da più di una settimana la lotta sulla gru di piazzale Cesare Battisti per il permesso di soggiorno e la regolarizzazione di tutte e tutti.
Dopo l'eclatante e violenta repressione attuata contro i manifestanti e gli appartenenti a varie associazioni per i diritti dei lavoratori e dei migranti, e l'associazione 'Diritti per tutti', di cui il presidente e' stato denunciato per istigazione alla violenza, stasera, sono ancora presenti in presidio permanente 300 compagni a distanza di 50 mt dalla piazza, cordonata dalle forze di polizia e carabinieri.
Una delle compagne fermate stamattina dopo le cariche, è stata rilasciata, ed ora ha una prognosi di 20 giorni dopo esser stata malmentata dalla polizia.12 i migranti nei CIE in attesa di espulsione.
Durante un aggiornamento di un'ora fa, è stato ritirato l'annuncio di uno sciopero della fame e della sete da parte di Arun, Jimi, Rachid, Singh e Sajad e Pepe,convinti a desistere da questa scelta dai loro connazionali,e dai compagni e dalle compagne, preoccupati ulteriormente per la tutela della loro salute.
Scelta fatta dopo aver chiesto esplicitamento l'esclusione delle forze del disordine a un qualsiasi tipo di mediazione.