Che non esistono governi amici in Val di Susa la maggior parte dei e delle abitanti lo han capito da anni. Le parole del premier Conte e del governo sul TAV "che si farà" non spostano nulla della lotta all'alta velocità in Valle.
Ne parliamo con un compagno presente in questi giorni al Festival Alta Velocità.
Pierpaolo, tecnico informatico dell'università di Torino, è stato licenzito perchè No Tav, lo abbiamo sentito mentre si sta tenendo un presidio di protesta al rettorato dell'università. Queste le sue parole:
"Dopo 120 giorni di sospensione l’università ha deciso di licenziarmi senza preavviso
Legittimo o meno che sia, saranno i tribunali eventualmente a stabilirlo, credo che questa decisione non debba passare sotto silenzio come semplice atto amministrativo.
Ritengo sia opportuno anzi necessario discuterne, perché rappresenta un pessimo precedente con cui per la prima volta (credo) viene applicato l’articolo 13 del nuovo CCNL sottoscritto nell’aprile dello scorso anno.
Qual è il vero fine per cui si introduce in modo peggiorativo la legge Severino, che al massimo sospende la propria candidatura alle regionali, nel CCNL dove ha come esito il licenziamento del pubblico dipendente?
Non si era innocenti sino al terzo grado di giudizio?
Pier Paolo"
In queste settimane continua lo scontro interno al governo sulla costruzione della linea ad alta velocità per il trasporto merci fra Torino e Lione. Si minaccia di perdere milioni di euro di fondi europei se la costruzione dell'opera non andasse avanti, eventualità che ormai si discute anche in parlamento dopo l'analisi costi e benefici. Insieme ad una compagna del movimento No Tav analizziamo cosa c'è di vero nelle dichiarazioni che leggiamo sui giornali, come si sta organizzando in questa fase il movimento, e come si sta preparando per partecipare alla manifestazione che si terrà a Roma il 23 Marzo sulle tematiche ambientali e delle grandi opere.
Questa settimana si parla di episodi di inquinamento nei fiumi del Lazio e del' imminente messa in servizio di un potabilizatore per il Tevere che distribuirà le acque del fiume nelle reti idriche di Roma e dintorni. Un approfondimento è dedicato alla Kiklos di Aprilia. Due chiacchiere sono dedicate al totodiscarica con le dichiarazioni di Zingaretti che sostiene che ci sia bisogno di una nuova discarica di servizio per Roma. La chiusura è dedicata all'assemblea NO TAV Sabato 23 Gennaio a Lettere La Sapienza.
Alle 14.30 si terrà la discussione riguardante il progetto Tav Torino-Lione all'interno della giunta comunale di Torino. Il 5 stelle locale ha messo all'ordine del giorno alcune prese di posizione forti contro la realizzazione dell'opera, e il movimento ha deciso di scendere in presidio data l'attenzione di PD torinese e imprenditori interessati all'opera che vorrebbero manifestare in difesa del TAV. Abbiamo sentito una compagna del movimento NO TAV per lanciare il presidio.
In queste ore si è svolto il presidio in solidarietà agli accusati NoTav per i fatti del 3 luglio 2011. Una corrispondenza da piazza Adriana, sotto la corte di Cassazione
Con alcuni interventi raccontiamo le giornate di lotta del 27 giugno e del 3 luglio 2011, il processone contro i/le No Tav arrivato in cassazione e la situazione dei lavori e della militarizzazione in Valsusa.
L'appuntamento a Roma per i/le solidali è per mercoledì 11 aprile, alle ore 11:00 a Piazza Adriana (vicino la corte di cassazione) per un presidio al fianco dei/delle No Tav sotto processo.
Come ogni anno per ricordare la liberazione di Venaus nel 2005 il movimento No Tav ha dato vita attorno alla data dell'8 Dicembre a 3 giornate di iniziative. La seconda giornata ha visto diverse iniziative fino alla serata di lotta dell'8 dove sono state fermate tre persone, 2 compagni e una compagna, che sono tuttora trattenuti in carcere. Nella terza giornata il movimento è intervenuto collettivamente sui territori devastati dall'incendio di qualche settimana fa. Ascoltate la corrispondenza con un compagni di Torino che ci parla della tre giorni
Arrivano le condanne per imbrattamento per il murales di Blu a Chiomonte, vicino al cantiere dell'alta velocità. Il movimento si è mobilitato per rispondere a questo ennesimo attacco giudiziario andando nel luogo del murales per migliorarlo.
Inoltre questo weekend è prevista una mobilitazione contro Telt, impresa che ha in appalto una parte della Tav, sempre a Chiomonte ai Giardini Levis.