Questa mattina un nutrito gruppo di militanti del Comitato “Un caso basco a Roma” ha occupato la sede dell’agenzia stampa spagnola EFE, in Piazza Navona 106. Un’azione che ha puntato l’indice contro la principale agenzia stampa al soldo del governo di Madrid, sempre pronta a criminalizzare la lotta per l’autonomia dei militanti baschi e soprattutto schiacciata in maniera acritica sulla ragion di Stato del governo spagnolo, nonostante le torture e le leggi speciali che – come ha recentemente ricordato la Corte europea dei diritti dell’uomo di Strasburgo – sono in aperta contraddizione con la “condotta democratica” che si dice di applicare in Euskal Herrira.
Nella notte l'esercito israeliano ha ucciso tre palestinesi a Qalandia. Forti le proteste e gli scontri a Qalandia, Hebron, Jenin, Aida Camp. Oltre all'esercito israeliano che ad Aida camp ha ferito con un proiettile di gomma un bimbo di otto anni che ha perso un occhio, è intervenuta anche la polizia palestinese a repremire le proteste. Tutto questo mentre a Jerico l'ANP trattava con la mediazione americana, con lo Statod'Israele.
Nella seconda corrispondenza un compagno che sta partecipando al campo di solidarietà ad Aida ci racconta della lotta del villagio di Al Tuwani, a sud di Hebron.
Questa mattina alle 9.00 decine di agenti della polizia di stato, dei carabinieri e dei vigili del fuoco hanno sgomberato Communia, lo spazio sociale di via dei sabelli 102 occupato il 7 aprile scorso da un gruppo di studenti e precari. Durante le operazioni sono stati fermati 7 tra compagni e compagne, che dopo essere stati portati al commissariato di San Lorenzo sono stati denunciati e rilasciati. Gli occupanti hanno convocato un'assemblea pubblica oggi pomeriggio alle 16.00 in piazza dei sanniti.
Lo Zam di Milano rioccupa uno spazio di proprietà del Comune e destinato a sede dell'Accademia della scala: la scuola media di via Santa Croce, la Giulio Cesare, dietro Sant' Eustorgio.
Da questa mattina è in atto il tentativo di sgombero di sgombero dell'occupazione di Tor Tre Teste. In questi minuti stanno trascinando via le famiglie occupanti.
Occupato ieri l'assessorato alla casa, sentiamo un compagno. Previsto un corteo sulla casa per il prossimo 16 febbraio.
Movimenti di nuovo in lotta, occupano l'Assessorato alla Casa in Via della Moletta
Da questa mattina i Movimenti per il Diritto all'Abitare sono di nuovo in mobilitazione. Oggi stiamo manifestando e occupando l'Assessorato alla Casa del Comune di Roma in Via della Moletta a Garbatella per sottolineare da una parte la presa in giro elettorale del "NUOVO bando per le case popolari" lanciato dal Comune a fronte di zero case disponibili... nessuna casa neanche in progetto e decine di migliaia di domande già in lista di attesa da anni oltre ad una situazione di emergenza abitativa tra residence e occupazioni abitative che coinvolge almeno altri 5000 nuclei familiari.
Dall'altra la vicenda che vede l'Assessorato ormai latitante da mesi è quella di 35 famiglie che sono in emergenza da più di dieci anni per le quali sono stati firmati dal Comune tutti i protocolli e le delibere per assegnare casa, ma appunto da mesi e mesi non vedono risolta la loro situazione di assegnatari senza casa. Queste famiglie stanno lottando anche perché non si consumi l'ennesima truffa ai danni della cittadinanza ovvero che l'ennesimo scambio Comune / costruttore (in questo caso CAM srl) si risolva con una presa in giro e con una remissione da parte dei beni comuni a favore del profitto del privato.
La vicenda riguarda la costruzione del blocco di palazzi di CAM srl a Casal Bertone che prevedeva negli accordi fatti con il Comune che il costruttore dovesse restituire alla comunità in cambio del permesso a costruire, tra le varie opere urbanistiche, anche venti appartamenti da dedicare all'emergenza abitativa.
L'assente INGIUSTIFICATO è l'Assessorato alla Casa del Comune, o di Roma Capitale come piace dire al Sindaco, che nulla ha fatto fino ad oggi e nulla sta facendo anche riguardo agli appartamenti "di risulta" che avrebbero dovuto coprire gli altri 15 nuclei assegnatari, ma anche per questa vicenda dopo le promesse, gli accordi, le delibere, le firme dei protocolli d'intesa nulla si è mosso, nulla si è fatto.
L'iniziativa di oggi si pone come obiettivo di smuovere dall'immobilismo l'Assessorato e di smascherare la buffonata del NUOVO BANDO per le case popolari... inesistenti.
Nell'ambito della campagna "Magnammoce o pesone", occupato un edificio questa mattina a Napoli, contro la svendita del patrimonio pubblico e per dare una prospettiva abitativa sostenibile a precari, lavoratori, studenti.
Oggi pomeriggio è prevista un'assemblea cittadina alla nuova occupazione fatta questa mattina in via ostiense nell'ex stabile dell'Acea. Ci si vuole fare uno studentato.