Approfondimento con Paolo, dei Movimenti per il Diritto all'Abitare, sull'ennesimo annuncio di sgomberi delle occupazioni da parte del governo Lega-M5S e della giunta Raggi in seguito all'episodio dello stupro e omicidio di Desirèe a San Lorenzo.
Approfondimento con Guido Caldiron, giornalista ed esperto di estrema destra in Europa, sull'annuncio di Salvini-Le Pen della formazione del "Fronte per la Libertà", asse xenofobo per le elezioni europee del prossimo maggio 2019.
Da venerdì 14 settembre in Italia diventa meno restrittiva la normativa sulle armi. E non c’è bisogno di avvisare la famiglia che in casa ci sono le armi. La Gazzetta Ufficiale, infatti, ha pubblicato il decreto legislativo 104 dello scorso 10 agosto, che recepisce, prima nazione a farlo, la direttiva europea 853/2017 (che modifica la precedente direttiva Ue 477/1991) rendendo meno restrittiva la normativa sul possesso di armi legalmente detenute. In pratica tra le altre cose sarà più facile detenere armi di derivazione militare (categoria B9/A7) come il Kalashikov Ak-47 e il fucile semiautomatico Ar15, spesso utilizzato nelle stragi nelle scuole americane. Sarà in pratica più facile avere un porto d'armi per uso sportivo che una patente di guida. Ne parliamo con Giorgio Beretta de la rete disarmo.
Salvini ha annunciato che il 2 giugno vorrebbe chiudere la sua campagna elettorale con un comizio a Bologna a Piazza Verdi, la piazza che vivono gli studenti tutti i giorni, attacandola con la solita retorica sulla sicurezza e sul degrado.
A Bologna Salvini ha già incontrato in diverse occasioni la risposta decisa di studenti, occupanti di case e dei tanti e delle tante che non si fanno prendere in giro dalle bugie del leader leghista.
Sentiamo un compagno dell'università per una corrispondenza che racconta la mobilitazione lanciata per impedire il comizio di Salvini.
Uscita ieri la notizia dell'ennesima provocazione di Salvini, l'idea di voler portare la sua campagna elettorale all'Università di Bologna. Folto presidio studetesco lo attente ma lui,. al solito, non si fa vedere e convoca una conferenza stampa alla facoltà di Ingegneria che gli/le studenti raggiungono in corteo: cariche ripetute della polizia.
La protesta viene poi portata sotto il rettorato vero responsabile della strumentalizzazione di Salvini a fine elettorale dell'Università, chiusa agli e alle studenti.
Una corrispondenza dal corteo registrata alle 13
La seconda registrata alle 13, 40 sotto il rettorato
Una visita lampo e blindata quella del leghista Salvini nel quartiere popolare della Montagnola. Il leader della Lega supporta nella campagna elettorale la post-fascista Giorgia Meloni
Il quartiere ha reagito e ha impedito fisicamente al segretario leghista di arrivare al mercato rionale.
La corrispondenza dal presidio antirazzista di Roma sud.
Riportiamo l'appello lanciato da diverse realtà di compagn* attive nel quadrante di Roma Est per impedire la presenza di Salvini in Piazza Malatesta annunciata alle ore 14 di domani:
SALVINI: NON NEL NOSTRO QUARTIERE!
Dopo le numerose contestazioni che sta collezionando in giro per l'Italia nell'ultimo anno, Salvini vorrebbe venire a racimolare voti qui nel quartiere Prenestino, annunciandosi con pochissimo anticipo per evitare di
incontrare chi realmente abita i territori, e che vorrebbe "dirgliene quattro". Roma Est ha iniziato a capire chi
sono i veri nemici, mobilitandosi per provare a respingere la cementificazione, la guerra fra poveri, gli sfratti
e le retate. Per questo la Lega, i partiti e gli speculatori di ogni genere non sono i benvenuti. Invitiamo tutti
gli abitanti del quartiere a rispondere a questa ennesima provocazione scendendo in piazza!
Una compagna ci racconta le figurette di Salvini che ieri ha portato la sua becera campagna elettorale nel campo rom di via Salviati e poi ha millantato un incontro con la cittadinanza a Tor Sapienza quando a ascoltarlo c'erano 7 seguaci.