In questo redazionale abbiamo parlato con il giornalista Antonio Mazzeo sulla giustificazione, da parte di certi giornalisti italiani, del riarmo europeo senza mettere in discussione il ruolo della Nato o la presenza degli Stati Uniti con le sue basi militari in territorio italiano.
No Camp Darby, il Comitato Pisano No Nato unitamente a realtà
politiche e sindacali del territorio indicono per Sabato 13 Luglio alle
ore 10,30 una conferenza stampa aperta davanti al Comune di Pisa in
Piazza xx settembre per denunciare
* il progetto della nuova base del Tuscania tra Pisa e Pontedera
* l'utilizzo dei soldi europei non per fini sociali e di rilancio
dell'economia a scopi di guerra
* l'allerta Charlie dichiarata dall'esercito Usa alla base di Camp
Darby
* le mancate risposte ai quesiti formulati a Navicelli Spa e Giunta
comunale sul dragaggio del fosso dei navicelli e sulla chiusura di un
capannone per ragioni di sicurezza, capannone dove hanno lavorato operai
comunali e privati
Corrispondenza con uno studente del Collettivo Autorganizzato Universitario di Napoli che ci aggiorna sulle prospettive di lotta dell'occupazione del Rettorato dell'Università Federico II e su quanto accaduto nella giornata di lunedì 8 aprile, quando la mobilitazione degli studenti al Teatro San Carlo, dove si celebravano con un concerto i 75 anni della NATO, è stata repressa da violente cariche della polizia.
No alla guerra, all'invio delle armi, nè alla nato. Corrispondenza per la mobilitazione che si svolgerà a Firenze Sabato 4 novembre alle 14.30 a Largo DE Gasperi.
Insieme ad Antonio Mazzeo parliamo di armamenti e scenari bellici, a partire dalla notizia dell'utilizzo di sistemi antidroni israeliani all'interno dei concerti di Jovanotti e dei Maneskin. Quindi commentiamo le evoluzioni della NATO a seguito dello scoppio del conflitto in Ucraina, parlando anche degli attacchi di cyber war, sempre più frequenti nelle guerre degli anni 20 del 21° secolo.
Con un compagno delle Brigate Volontarie per l'Emergenza un aggiornamento sulla situazione della popolazione in Ucraina e in particolare a Kiev e nelle zone di Irpin e Bucha dove le Brigate lavorano a un progetto di ricostruzione
Con Murat Cinar, redattore di Pressenza, commentiamo quella che è stata l'ennesima vittoria politica di Erdogan supportato dal sedicente occidente: Svezia e Finlandia condannano il PKK, si dispongono a concedere estradizioni, viene inoltre lasciato mano libera alla Turchia in Siria.
Si parla poi del tentativo di portare nelle strade di Istanbul, vietato dal 2015
Puntata 30 di EM, settima collettiva, parliamo di Sardegna, dove da settimane sono in corso devastanti esercitazioni militari della Nato con sbarchi armati sulle spiagge di Teulada e interdizione delle coste per ogni tipo di attività lavorativa, sportiva, esplorativa; ospite della trasmissione, Carlo Bellisai, fra i promotori delle attività della Casa per la pace di Ghilarza e del Movimento Nonviolento Sardegna.
Parliamo poi di quello che sta succedendo al Cern di Ginevra, dove circa mille scienziati russi, la metà dei quali residenti al Cern, rischiano di dover abbandonare gli esperimenti intrapresi ormai da 10 anni. L'organizzazione europea si riunirà il 16 giugno per decidere il futuro della collaborazione scientifica del Cern con Mosca, dopo l'invasione dell'Ucraina risalente a febbraio 2022.
Chiudiamo con un ricordo di Hakim Bey poeta e scrittore autodefinitosi “anarchico-ontologico” che ci ha lasciati il 22 maggio scorso, teorizzatore delle T.A.Z. (Zone Temporaneamente Autonome) e ispiratore ideologico degli hackers.
Racconto del sistema di accoglienza dei rifugiati e dell'atmosfera tesa al confine tra Polonia e Ucraina.
Anche più all'interno, a Cracovia, pesante presenza militare.
Il Parlamento italiano approva l'invio di armi in Ucraina. Sabato alle 13.30 corteo nazionale nowar a Roma, da Piazza Repubblica a San Giovanni in Laterano al grido di ‘Contro la guerra, cambia la vita. Dai una possibilita’ alla pace’. A lanciare l’appello la rete italiana Pace e Disarmo.
Ne parliamo con Alessandro Marescotti Presidente di Peacelink ed Angelo Baracca attivista pacifista ed ecologista, specializzato nelle tematiche legate al nucleare civile e militare