Abbiamo parlato con Mauro dell'Osservatorio Popolare di Bagnoli su cosa significa per il territorio e i cittadini e le cittadine la notizia dell'acquisto a titolo gratuito della ex Cementir, proprietà di Basi Srl (del gruppo Caltagirone), da parte di Invitalia.
Corrispondenza da Bagnoli dove le compagne del laboratorio Politico Iskra hanno occupato il consultorio chiuso da 5 anni per chiedere la sua immediata riapertura.
Corrispondenza dal presidio in solidarietà ai 5 compagni denunciati.
Durata: 9 minuti
Dopo la giornata di lotta del 6 Aprile, in cui Napoli ha nuovamente affermato che rifiuta il governo Renzi e l'austerity imposta della BCE e dall'UE, arrivano le denunce. Si prova a soffocare una resistenza popolare e quotidiana, con la complicità dei media mainstream che tacciono sulla repressione e invece criminalizzano l'autorganizzazione popolare delle lotte.
Un compagno ci racconta del corteo di domani a Bagnoli, contro le politiche di austerity dell'Unione Europea e del governo Renzi e per ribadire la contrarietà a guerre, sfruttamento, precarietà, devastazioni ambientali.
Durata: 13':32"
Nella seconda corrispondenza, ascoltiamo un compagno in diretta dal corteo di Bagnoli.
Un compagno ci racconta del corteo a Bagnoli in cui più di 5000 persone hanno manifestato contro il decreto sblocca italia. Alla fine del corteo era prevista un'assemblea pubblica impedita da uno sbarramento delle forze dell'ordine.
Dopo un week-end che ha visto l'Italia mobilitarsi contro le devastazioni ambientali da Napoli alla Valle di Susa passiamo alle valutazioni post-corteo con due collegamenti telefonici. La presenza è stata molto vasta in entrambe le città per ribadire la contrarietà delle popolazioni alla Tav e al sistema di (non) smaltimento dei rifiuti campano. Annunciamo l'avvio della messa in sicurezza del reattore nucleare di fukushima: un'operazione molto delicata, mai stata utilizzata in precedenza e che presenta notevoli criticità. Passiamo poi alla caratterizzazione dell'acqua dell'aria e del suolo fatta dal comando Nato di Bagnoli per il modico prezzo di 30 milioni di euro. I risultati parlano di una contaminazione diffusa sul territorio e il documento invita inoltre i dipendenti militari e civili a non utilizzare i servizi idrici fuori dalle basi americane.
Puntata ricca di corrispondenze: iniziamo con un collegamento da Arquata Scrivia per parlare degli ultimi sviluppi del progetto TAV Milano-Genova (Terzo Valico) e lanciare la marcia popolare da Novi a Pozzolo del 20 aprile. Andiamo poi a toccare la spinosa questione del biogas, questa volta però con una buona notizia. Un compagno del comitato di Guidonia (RM) ci racconta come si è arrivati a bloccare i progetti di ben due impianti a biogas. L'azienda appaltatrice ha infatti ritirato i progetti dopo la battagliera reazione della popolazione, è il primo stop al bioga in provincia di Roma. Notizie meno entusiasmanti arrivano invece da Bagnoli, dove si è aperta un'inchiesta per disastro ambientale in seguito alla mancata bonifica dell'ex stabilimento siderurgico dell'Italsider. Quasi contemporaneamente è avvenuto lo sgombero del centro sociale Bancarotta Bagnoli, i due avvenimenti sono chiaramente collegati e ne parliamo con un compagno in diretta telefonica. Chiudiamo con le news da Taranto: la legge salva-Ilva, purtroppo, è salva ovvero la Corte Costituzionale si è pronunciata sulla sua costituzionalità con parere positivo. Risultato invece negativo l'ha avuto il referendum popolare promosso da Taranto Futura per la chiusura dell'Ilva che non ha raggiunto il quorum.