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sudan

Radio Africa: Mozambico, Sudan, Camerun, Kenya

Data di trasmissione
Durata 37m 28s

Mozambico: il leader dell'opposizione mozambicana, Venancio Mondlane, minaccia “una rivoluzione” e indice mobilitazioni, a seguito di presunte frodi nelle recenti elezioni presidenziali e dell'omicidio di due suoi stretti collaboratori. La tensione nel paese è in aumento, mentre è in atto una campagna di ReCommon per fermare gli interessi fossili di ENI in Mozambico

Sudan: mentre si aggrava sempre di più l'emergenza umanitaria, le Forze Armate Sudanesi (SAF) riconquistano porzioni sempre più ampie di territorio, compresi quartieri della capitale del paese, Kartum.

Camerun: la situazione politica del paese rimane di forte instabilità, anche se l'anziano presidente, Paul Biya, è tornato ieri a Yaoundé, dopo numerose settimane di assenza e voci allarmanti sul suo stato di salute.

Kenya: l’ex-vicepresidente del Kenya Rigathi Gachagua è stato destituito a seguito di una  procedura di impeachment; al suo posto è stato nominato Kithure Kindiki, ministro degli Interni, anche lui, come Gachagua, proveniente dalla regione del Monte Kenya.

RadioAfrica:Sudan,Kenya,Uganda

Data di trasmissione
Durata 39m 28s

In questa puntata facciamo il punto sulla guerra in Sudan che continua ad estendersi dopo 16 mesi e a provocare una delle crisi umanitarie più gravi degli ultimi anni con milioni di sfollati ,profughi, stupri e violenze di massa, il collasso del sistema sanitario e carestia incombente . La guerra ormai coinvolge tutti gli stati del Sudan e il paese è diviso in due con il territorio controllato dalle RSF (le forze di  supporto rapido ) eredi dei Janjaweed comandate da Hemmetti che si estende nella parte sud orientale e controlla anche la capitale e le SAF (l'esercito sudanese) comandate da al Bhuran ,generale golpista che ha soffocato la rivoluzione che aveva defenestrato Al Bashir.  

In Kenya continuano le mobilitazioni contro il presidente Ruto ma il movimento di protesta ha individuato le responsabilità del FMI nello strangolamento dell'economia keniana con l'imposizione dei piani di aggiustamento strutturale al fine di garantire il pagamento del  debito. La protesta si estende anche contro i governatori delle varie regioni accusati di malversazioni e corruzione ,mentre vengono alla luce fosse comuni in prossimità di caserme della polizia che fanno temere che dietro gli omicidi ci sia la polizia che ha duramente represso le proteste del giugno  scorso.

Il contagio delle proteste in Kenya si estende anche al vicino Uganda dove nonostante i  divieti è state indetta una marcia verso il parlamento e contro la corruzione da un collettivo di giovani che fa riferimento all'ashtag Stop corrution .La polizia che presidiava il centro di Kampala in forze ha arrestato decine di manifestanti e  ha circondato la sede del partito di Bobi Wine ,storico oppositore del presidente Museveni.Il desposta ugandese che governa il paese dal 1986 ha minacciato i manifestanti in un discorso televisivo dicendo che stanno giocando con il fuoco e di essere al soldo degli interessi  stranieri.

Radio Africa: Sudan

Data di trasmissione
Durata 24m 33s

Sudan, ad un anno dall’inizio del conflitto tra l’esercito regolare fedele al generale Abdel Fattah al Burhan, presidente del Consiglio Sovrano, e le Forze di supporto rapido, milizie militari fedeli all’ex vice di Burhan, Mohamed Dagalo detto Hemedti, si registra il più alto numero di sfollati interni al mondo, oltre 8milioni.

In Darfur ripresa la pulizia etnica delle Rsf.

Radio Africa: Sudan Senegal Niger

Data di trasmissione
Durata 41m 53s

Sudan : da undici mesi è sconvolto da una guerra cominciata come scontro di potere tra due generali e che rischia di far collassare il paese; teatro della maggior crisi umanitaria del mondo per numero di persone colpite, 11 milioni circa di sfollati interni e 3 milioni fuori dal paese.

Senegal: il paese al voto il 24 marzo per eleggere il nuovo presidente. I candidati promettono interventi per salvare l’economia e rivedere gli accordi sulla pesca che hanno ridotto milioni di pescatori artigianali alla fame.

Niger: La giunta militare denuncia come illegale la presenza militare americana. La denuncia dell’accordo militare è arrivata la sera del 16 marzo in diretta TV. In particolare, ha criticato l’accordo del 2012, relativo allo status del personale militare degli Stati Uniti e dei dipendenti civili del dipartimento americano della Difesa.


 

Radio Africa: RD Congo Senegal Sudan

Data di trasmissione
Durata 41m 21s

Parliamo della RD Congo dove oggi 44 milioni di persone si recheranno alle urne per scegliere il Presidente della Repubblica, i deputati nazionali, provinciali ed i consiglieri comunali. Dopo una difficile e aspra campagna elettorale, avvelenata dalla situazione di sicurezza nell’est del Paese, il capo di Stato uscente, Félix Tshisekedi, spera in un secondo mandato. L'opposizione frammentata non è riuscita a mettersi d’accordo su un candidato comune.

Senegal il tribunale distrettuale di Dakar ha annullato la rimozione dalle liste elettorali dell’esponente dell’opposizione senegalese Ousmane Sonko, avversario dello schieramento presidenziale. Sonko era stato radiato dalle liste elettorati a seguito della sua condanna a due anni di carcere lo scorso giugno nel caso “Sweet Beauty”, in cui era accusato di stupro e minacce di morte.

Sudan migliaia di persone in fuga dagli scontri tra l’esercito ed i paramilitari delle Forze di supporto rapido (Rsf), scoppiati negli ultimi giorni a Wad Madani, nello Stato sudanese di Gezira, a sud-est di Khartoum. Oltre che da conflitti a fuoco, l’area è stata interessata da raid aerei e la situazione imprevedibile mostra un paese spaccato in due.


 

Musica del Sudan

Data di trasmissione
Durata 1h 0m 46s

Puntata dedicata alla musica del Sudan.

Scaletta della puntata:

- Waza Trumpet Ensemble - The Little Khawaja Carne To Gafilli
- The Gumuz Tribe - lwa
- Alsarah & The Nubatones - Nuba Drums
- Rasha - Aquis mahasnik Biman 
- Asia Madani - Fulani
- Amira Kheir - Manaok
- Rasha - Azara Alhai
- Alsarah & The Nubatones - Wad Alnuba (Feat. Sounds Of Taraab)
- Noori & His Dorpa Band - Saagama
- Asia Madani - Nuba
- Rasha - Leali
- Amira Kheir - Nasaim allei
- Débruit & Alsarah - Hawya
- Nyaruach - Gatluak
- Alsarah & The Nubatones - Nuba Noutou
- Amira Kheir - Kasr almiraya
- Alsarah & The Nubatones - Fugu

Radio Africa: Sudan Mali Sierra Leone

Data di trasmissione
Durata 42m 23s

Sudan: fino ad ora il centro dei combattimenti tra l’esercito e le milizie Forze di supporto rapido (RSF) sono state la capitale Khartoum e la regione occidentale del Darfur al confine con il Ciad, le notizie che giungono da El Geneina, capitale del Darfur occidentale, inducono a pensare ad una vera pulizia etnica con migliaia di corpi sulle strade. Ma ora si sta aprendo un altro fronte di guerra nel Kordofan meridionale, con il coinvolgimento attivo di un terzo attore, l’SPLM-N, gruppo armato che dopo la caduta del regime islamista di Omar El-Bashir, nel 2019, aveva dichiarato un cessate il fuoco unilaterale. La milizia guidata da Abdelaziz al Hilu ha forti legami con il Sud Sudan e controlla parti della vasta regione – confinante con il Darfur occidentale e con il Sud Sudan – in cui si trovano i principali giacimenti petroliferi sudanesi.

Mali:la nuova Costituzione, elaborata dalla giunta militare al potere dall’agosto del 2020 in seguito al colpo di stato che ha destituito il presidente Boubacar Keita e sottoposta a referendum domenica 18 giugno, è stata approvata: il “sì” ha ottenuto il 97% e il tasso di partecipazione è stato del 39,4%.

Sierra Leone: in un paese fortemente impoverito, in cui l’aumento del costo della vita ha innescato nelle città proteste violente che hanno visto centinaia di feriti e più di venti morti, il presidente Julius Maada Bio è stato rieletto sabato 24 giugno al primo turno per un secondo mandato, avendo ottenuto il 56,17% dei voti, lo ha annunciato il capo della commissione elettorale. Il principale avversario Samura Kamara ha ottenuto il 41,16% dei voti e ha denunciato brogli e violenze della polizia.

Radio Africa: Uganda Sudan Senegal

Data di trasmissione
Durata 45m 54s

Uganda : lunedì 29 maggio, il Presidente dell’Uganda, Yoweri Museveni, ha promulgato la contestata legge omofoba che prevede sanzioni severe per le relazioni omosessuali e per chi promuove l’omosessualità nel Paese; prevede il reato capitale di “omosessualità aggravata” per i recidivi, che possono essere anche condannati a morte e pene fino a 20 anni di carcere per chi “promuove consapevolmente l’omosessualità”.

Sudan: il conflitto rischia un’escalation nonostante il prolungamento della tregua. La situazione è precipitata in diverse parti della regione occidentale del Darfur. Il governatore del Darfur, Minni Minawi, ha chiesto ai cittadini di prendere le armi per difendere le loro proprietà.I prezzi dei generi di prima necessità sono raddoppiati. Coloro che non sono in grado di fuggire hanno scavato fossati intorno ai loro quartieri e allestito barricate.

Senegal: Disordini, scontri armati, incendi e barricate nel centro della capitale senegalese Dakar. La polizia ha usato i lacrimogeni per disperdere i manifestanti ed e' solo l'ultimo episodio di una lunga tensione politica, innescata dalla probabile intenzione del Presidente Macky Sall di presentarsi per un terzo mandato a febbraio 2024 - vietato dalla Costituzione - e dalle mosse della magistratura contro il rivale di opposizione Ousmane Sonko, che parla di persecuzione giudiziaria a fini politici. Sonko ha un forte appoggio da parte dei giovani, ma deve rispondere alle accuse di stupro da parte di una donna e l'indignazione che queste hanno suscitato, oltre a una possibile condanna a 10 anni di carcere. 

Radio Africa: Tunisia Sudan

Data di trasmissione
Durata 31m 21s

Tunisia: il sindacato mette in discussione le trattative con il Fmi, il leader dell’Ugtt, ha sottolineato che bene fa bene il Presidente a non cedere ai «diktat» del Fmi, ma ha anche chiesto al governo di liberare i numerosi sindacalisti arrestati nelle ultime settimane.

Sudan : si continua a parlare di tregua ma le armi non tacciono e il conto dei morti continua a salire; secondo l’ONU sarebbero 800 mila i civili in fuga.