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Ora di buco

Lavoratori e lavoratrici della scuola parlano di scuola. Ogni martedì dalle 16 alle 17.

Le minoranze silenziose

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Nella puntata di oggi riflessioni sullo sciopero del 29 novembre con un compagno dei Cobas.

Commentiamo poi in studio la mossa della dirigente del Liceo "Virgilio" che ha indetto un sit-in, forse silenzioso, certamente sparuto contro l'occupazione dell'istituto. Appuntamento domani mattina con le studenti e gli studenti del collettivo del Virgilio.

A tutto sciopero

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Puntata interamente dedicata allo sciopero generale di venerdì 29 novembre indetto da diversi sindacati di base e - udite udite - da Cgil e Uil.

Ne analizziamo le ragioni in relazione al mondo della scuola attraverso due interventi, uno di Domenico Montuori, Cobas scuola, sulle rivendicazioni del personale Ata e un altro di un docente con il quale approfondiamo le criticità della costruzione della giornata di sciopero e degli aspetti più deleteri del contratto.

In chiusura la telefonata di un assistente tecnico informatico.

Appuntamento venerdì 29 ore 9:30 a Piazza Indipendenza.

A scuola si spara

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Nella prima parte della trasmissione commentiamo con Bruno Moretto, presidente del Comitato bolognese di Scuola e Costituzione, le anticipazioni della Legge di Bilancio 2025 che prefigurano un aumento di fondi alle scuole paritarie.

Segue una corrispondenza da Palermo dove si affronta l'incredibile episodio avvenuto nell'I.C. Rita Borsellino che ha visto  la polizia municipale simulare l'arresto di un malcapitato con cani e spari di pistola (a salve) nel cortile dell'istituto, davanti a bambini e bambine della scuola dell'infanzia de della primaria.

Concludiamo sulle ultime esternazioni ministeriali in relazione alla violenza sulle donne e all'ipotesi di interventi educativi a scuola.

Tanta repressione ma finalmente una buona notizia

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Apriamo la trasmissione con un approfondimento sull'islamofobia nella scuola francese e il concetto di laicità nella repubblique, grimaldello delle politiche razziste delle istituzioni francesi. Il ragionamento parte da un'iniziativa di opposizione alla legge che nel 2004 ha vietato i simboli religiosi nella scuola francese che si è risolta in uno strumento di repressione contro le persone, e in particolare le donne, islamiche o supposte tali sulla base del paese di provenienza o origine. Durante l'iniziativa a Parigi è stato proiettato il documentario "Les 20  ans d'une loi d'esclusion" di Dhia Ben Naser la cui diffusione è stata pesantemente limitata dalle autorità francesi.

A seguire Enrica Rigo della legal Clinic di Roma tre dà la notizia dell'annullamento della revoca dell'asilo politico per Seif Bensouibat.

In conclusione presentiamo due iniziative:

- Andrea Capocci de Il Manifesto parla dell'incontro "La scuola democratica. Convensazione con Marina Boscaino, Andrea Capocci e Christian Raimo, domani mercoledì 13 novembre alle ore 18 presso Allarga.menti, polo civico e culturale, via Numidia 2. E' l'occasione per commentare la sospensione a Christian Raimo.

- Cattive Maestre giovedì 14 novembre alle ore 17 nell'aula Verra della facoltà di lettere dell'Università di Roma 3 presentano "Dietro la cattedra, sotto il banco. Il corpo a scuola".

A scuola di manganelli e sfruttamento

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Con un compagno dei Cobas Scuola del Friuli commentiamo la sentenza di primo grado per la morte di Lorenzo Parelli, avvenuta il 21 gennaio 2022 nel corso di uno stage di alternanza scuola-lavoro, che condanna a 5 anni di reclusione l'operaio che affiancava Lorenzo e a 2 anni e 4 mesi il tutor aziendale (assente quel giorno per Covid). Il titolare dell'azienda ha invece patteggiato 3 anni e una sanzione di 23.000 euro.

A seguire, raccontiamo l'incredibile vicenda che ha visto coinvolti gli/le studenti del Liceo Fermi di Genova,   portati per un'esperienza di alternanza scuola-lavoro all'Expo Taining di Milano, dove sono stati sottoposti a una grottesca educazione alle pratiche repressive, fino all'uso del manganello, negli stand delle forze dell'ordine.

In chiusura, una corrispondenza da Firenze ci racconta dell'aggressione di cui è stata vittima una studente di un liceo della città, da parte dei fascisti di Azione Studentesca

 

Fuori la guerra dalla storia e dalla scuola

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Nella prima parte della trasmissione una studente del liceo Norberto Rosa di Bussoleno parliamo dello sciopero studentesco del 15 ottobre quando gli/le studenti dei licei Norberto Rosa e Enzo Ferrari hanno manifestato contro il progetto di dimensionamento delle loro scuole e contro la prevista chiusura della stazione di Susa, dovuta ai lavori per il Tav, che andrebbe a impattare pesantemente anche sulla vita delle scuole.

Abbiamo poi sentito un compagno dell'Osservatorio contro la militarizzazione della scuola e dell'università per parlare delle celebrazioni militariste del 4 novembre, in particolare a Roma, con il "Villaggio Difesa", una cittadella militare allestita al Circo Massimo, a cui sono invitate le scuole. Domani, 30 ottobre, l?osservatorio invata tutte e tutti a partecipare al seminario: 4 novembre: fuori la guerra dalla storia e dalla scuola.

Infine abbiamo parlato della conclusione del processo per la morte sul lavoro, cioè durante l'alternanza scuola-sfruttamento, dello studente Lorenzo Parelli e dello sciopero del comparto scuola di giovedì 31 ottobre, indetto da CGIL a cui partecipano anche alcuni sindacati di base.

L' "autorevole severità" della scuola

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Durata 1h 16m 37s

Nella prima parte della trasmissione, facciamo il punto sull'iter dell'autonomia differenziata con Marina Boscaino.

Sentiamo poi una studente degli Studenti Autorganizzati Fiorentini, in vista della manifestazione del 25 ottobre.

Infine, un commento in sul suicidio di uno studente di 15 anni a Senigallia e sulla mancanza di un'educazione sesso-affettiva nelle scuole.

Scuole insicure - fascisti travisati

Data di trasmissione
Durata 1h 14m 30s
Durata 41m 12s

Nella prima parte della trasmissione uno studente di Azione antifascista Trieste Salario descrive l'indagine su come i fascisti si insinuano nelle scuole di quartiere attraverso liste d'istituto formalmente apolitiche.

Sentiamo poi Adriana Bizzarri, Coordinatrice Scuola di Cittadinanzattiva per presentare il XXII Rapporto sulla sicurezza a scuola e quindi parlare dello stato della sicurezza degli edifici scolastici, dell'uso dei fondi PNRR, mancato adeguamento ai nuovi rischi dettato dal cambio climatico

La scuola italiana deferita. Lo dice l'Europa: è abuso di precariato

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Riparliamo dell'abuso di precariato nella scuola perché la Commissione Europea (dopo 25 anni dalla Direttiva 70/1999) ha deferito l’Italia alla Corte di Giustizia dell’Unione Europea per violazione della normativa sul lavoro a tempo determinato: l’Italia non ha adottato misure sufficienti per porre fine all’uso “abusivo” dei contratti a termine e alle condizioni di lavoro discriminatorie per il personale docente e ATA.

A tale proposito sabato 12 ottobre manifestazione nazionale a Roma (corteo ore 15 da Piazza Vittorio), su iniziativa di ESP (Educazione senza prezzo): ne parliamo con Mario Sanguinetti (Cobas Scuola Tuscia)

Parliamo poi dei 3 corsi di pedagogia hacker per docenti organizzati da C.I.R.C.E., gratuiti e riconosciuti dal Ministero: corrispondenza con un organizzatore. Info e iscrizioni qui.

La scuola disciplina

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Durata 1h 9m 26s

La trasmissione odierna approfondisce le novità - vere o presunte - di inizio anno scolastico: l'invenzione del debito in condotta, che insieme alla bocciatura punta a disciplinare studenti indisciplinate/i, e il debito in educazione civica.

Analizziamo quindi le nuove "Linee guida per l’insegnamento dell’educazione civica" che si articoleranno in "Costituzione, Sviluppo economico, Cittadinanza digitale": le parole d'ordine saranno diligenza, responsabilità, patria con la p maiuscola educazione finanziaria e all'impresa privata.

Corrispondenza infine con una compagna del Quarticciolo ribelle che ci racconta del progetto doposcuola che prova a contrastare l'abbandono scolastico.