Oggi abbiamo riproposto la presentazione di "La scuola va alla guerra. Inchiesta sulla militarizzazione dell'istruzione in Italia" (Manifestolibri, 2024), con l'autore Antonio Mazzeo, e del dossier "La questione palestinese fuori e dentro l'università", con il Collettivo d'Ateneo di Firenze. A partire dalla presentazione di questi due lavori, abbiamo approfondito e criticato lo stretto legame che sussiste fra appartato industriale-militare-finanziario e scuola e università oggi in Italia.
Per PonteRadio trasmetteremo una serie di interviste con Lorenzo Venini, Maura Ranieri e con Gianni Zardini e Paola Cherubini di Pink Refugees, per approfondire il tema della discriminazione per identità di genere e orientamento sessuale nei luoghi di lavoro.
In vista del vertice del G7, che si terrà a Brindisi dal 13 al 15 giugno prossimi e in cui è prevista la presenza di tutti i leader dei 7 paesi più industrializzati oltre al Papa e ad altri ospiti importanti, si stanno organizzando una serie di iniziative alternative che vedono protagonisti numerose realtà di base e autorganizzate. Fanno il punto della situazione insieme a noi Vincenzo, della Confederazione Cobas, Bobo, storico compagno brindisino e Anna, già redattrice di radio onda rossa e che attualmente si sta occupando delle iniziative culturali e musicali del controvertice.
Lavoro vuol dire anche guerra, sciopero vuol dire anche antimilitarismo. Contributi audio sulla vertenza Maxidì di Belfiore, sul contrasto alle armi nel porto di Genova e sulla mobilitazione contro la Fiocchi Munizioni di Lecco.
Raccontiamo della catena di produzione all'interno del distretto tessile pratese/fiorentino: la storia, il legame con il territorio, le rodate dinamiche di sfruttamento e segregazione che stanno alla base dei marchi "made in Italy" fiore all'occhiello dell'industria italiana.
Nella puntata di oggi di Ponte Radio parliamo di lavoro nell'informatica.
Ascoltiamo le voci di lavoratori e lavoratrici che ci dicono la loro sulle condizioni di lavoro nel loro ambiente: smart working, reperibilità, body rental mascherato da consulenza, sessismo e razzismo.
“La direzione intrapresa sembra sia quella di un sistema educativo
reazionario che mira al rafforzamento del binomio scuola-caserma; basi
navali, arsenali e sottomarini sono dunque messi a disposizione di
studenti-soldato.” Normalizzare la figura delle forze armate e ;”La
direzione intrapresa sembra sia quella di un sistema educativo
reazionario che mira al rafforzamento del binomio scuola-caserma; basi
navali, arsenali e sottomarini sono dunque messi a disposizione di
studenti-soldato.” Un focus sul territorio veneto di come si normalizzi
e valorizzi la presenza delle forze armate all’interno della scuola.
Contributi telefonici di Antonio, docente antimilitarista e curatore
del blog antoniomazzeoblog.blogspot.com; Giorgio e Patrizia, insegnati
di verona e provincia che ci parlano delle iniziative svolte nelle
scuole.
Ispirazioni e letture:
La scuola va alla guerra, di Antonio Mazzeo, Manifestolibri, 2024;
Per un futuro senza eserciti, Zeroincondotta, 2018;
La transizione alla guerra in casa, opuscolo del 2022/2023, anonim*.
A partire dall'analisi degli ultimi decenni di trasformazioni urbanistiche raccontiamo come il territorio fiorentino è stato oggetto di compravendita e stravolgimento profondo.
Con l'aiuto di Lorenzo (collettivo Criticity https://www.criticity.org/) e Ilaria Agostini (Per un'altra città http://www.perunaltracitta.org/) affrontiamo i vari tecnicicismi e buzzword che hanno svuotato di senso il ruolo pubblico della pianificazione urbana, regalando la città ai privati.