Roma: 15 ott rischia l'espulsione il ragazzo rumeno
Maroni ha dichiarato che vuole espellere il ragazzo rumeno arrestato il 15 ottobre a Roma. Ma lui di 21 anni vive da 11 in Italia. Sentiamo l'avvocato Ricciardi.
Maroni ha dichiarato che vuole espellere il ragazzo rumeno arrestato il 15 ottobre a Roma. Ma lui di 21 anni vive da 11 in Italia. Sentiamo l'avvocato Ricciardi.
Riflessioni e considerazioni sulla giornata di mobilitazione internazionale del 15 ottobre da altre piazze europee, in particolare da Edinburgo (1° audio-durata: 4'19''), Atene (2° audio- durata 5'12"), teatro anche oggi di mobilitazioni e scioperi, Barcellona (3° audio- durata 9':02") e Berlino (4° audio- dur 13'46'').
dopo la furia repressiva che si scaglia in mattinata contro ignari compagni, alla ricerca di "armi ed esplosivi" tra l'altro ovviamente non trovati(anche se qualche volta hanno trovato uno o 2 grammi d'erba, forse erano queste le bombe che cercavano??), i compagni cercano di stringersi attorno alla gogna mediatica che interpreta i giovani, i disoccupati, i precari gli operai che hanno deciso di esprimere la propria rabbia con la forza come pericolosi black bloc(parola che tra l'altro non è neanche qualificativa per una persona).
In merito a ciò si esprimono le varie realtà che hanno costruito la giornata del 15 ottobre.
--->corrispondenza acrobax
--->corrispondenza cosenza
--->andrea alzetta
"Cancellare il debito", "il debito non lo paghiamo", "uscire dall'euro": si tratta di slogan che, sempre con più frequenza, si odono nelle assemblee, nei dibattiti, nelle piazze. Spesso però senza il dovuto approfondimento per capirne la reala portata o traducibilità pratica. In vista del 15 ottobre, parliamo di questo ed altro con Stefano Lucarelli, ricercatore di economia presso l'Università di Bergamo.