Family Day e teoria del gender
Con Massimo Prearo, sociologo dell'Università di Verona, chiariamo cosa si nasconde dietro la cosiddetta teoria del gender e il perché del Family day di oggi, sabato 20/06, a Roma.
Durata: 31':11".
Con Massimo Prearo, sociologo dell'Università di Verona, chiariamo cosa si nasconde dietro la cosiddetta teoria del gender e il perché del Family day di oggi, sabato 20/06, a Roma.
Durata: 31':11".
A colloquio con Sara Garbagnoli, dottoranda in studi di genere presso l'Ecole des hautes études en sciences sociales di Parigi e autrice di alcuni articoli sulla genesi, il funzionamento e gli obiettivi politici del dispositivo retorico reazionario costruito dal Vaticano attorno al sintagma "ideologia del genere". Tra gli altri, trovate online (previa registrazione sul sito della rivista): " 'L'ideologia del genere': l'irresistibile ascesa di un'invenzione retorica vaticana contro la denaturalizzazione dell'ordine sessuale" in AG About Gender. Rivista internazionale di studi di genere, Vol 3, N° 6 (2014), pp.250-263.
Prima puntata di un nuovo ciclo sulla "teoria del gender":
a colloquio con Lorenzo Bernini, attivista gay ce si occupa di studi queer, ricercatore, insegna filosofia politica e sessualità all'università di Verona per spiegare l'imbroglio della costruzione teoria del gender contro cui gerarchie vaticane e movimenti integralisti hanno ingaggiato una crociata, con numerosi ed influenti alleati.
La puntata parte dalla lettura dell'articolo di Bernini - Uno spettro s’aggira per l’Europa... Sugli usi e gli abusi del concetto di “gender” - on line qui http://www.cambio.unifi.it/upload/sub/Numero%208/10_Bernini.pdf
Parliamo della due giorni "Educare alle differenze" promossa dalle
associazioni Scosse, Stonewall e Il Progetto Alice tenutasi a Roma il
20/21 settembre.
In studio con noi l'associazione "Scosse".
Al telefono Pina Caporaso autrice del video "Bomba libera tutti-e"
(http://www.youtube.com/watch?v=5-_BIpb-dDc)
Presentazione del libro L'Italia postcoloniale, a cura di Cristina Lombardi Diop e Caterina Romeo.
In studio Caterina Romeo.
Il volume presenta la condizione postcoloniale come uno dei fattori determinanti che danno forma alla vita quotidiana e alla cultura dell'Italia contemporanea. Esso identifica un'ampia varietà di discorsi, pratiche sociali e forme di produzione culturale specificatamente postcoloniali che trovano espressione nell'Italia di oggi. Questo volume collettaneo non si limita a una rilettura del passato coloniale ma sottolinea come le relazioni di potere poste in essere dal colonialismo siano perpetuate e corroborate nella società attuale. Esso stabilisce inoltre un rapporto di continuità tra il passato coloniale e altri fenomeni centrali per la formazione dell'identità italiana, quali le emigrazioni transoceaniche ed europee, la subalternità del Sud, le migrazioni interne, il rapporto con il Mediterraneo e l'immigrazione contemporanea. Attraverso l'analisi di studiosi e studiose che operano in un contesto internazionale e interdisciplinare, il volume introduce a pieno titolo gli studi postcoloniali come campo di indagine che ampia e arricchisce il dibattito teorico-critico sulla storia e la cultura italiane.
Seconda puntata del nuovo ciclo di trasmissioni dedicato ad indagare i nessi tra soggettività lgbtqi, cioè le soggettività che si sottraggono alla norma eterosessuale, capitale e produzione.
In questa prima puntata si dialoga con Cristian Lo Iacono, Circolo Maurice di Torino, autore di Lavoro, affetti, «Flexiqueerity». Per la critica dell’economia politica degli affetti queer.
http://profondorosa.noblogs.org/
profondorosa@ondarossa.info
Ascolta la quinta puntata, dal titolo: «Domestic work is work» la battaglia per i diritti delle domestiche nel mondo, con Sabrina Marchetti [dura 1h]
L’obiettivo di “TRASFORMAZIONI FEMMINISTE” è di costruirci insieme una cassetta degli attrezzi per una trasformazione possibile. Ovvero, come possiamo trasformare il mondo dal nostro posizionamento specifico in quanto femministe e lesbiche? E quali trasformazioni sono oggi in atto all’interno delle teorie e delle pratiche femministe? Perché preferiamo parlare di femminismi al plurale? Come cambia la nostra percezione del mondo e del femminismo se viviamo a Roma, a Boston o al Cairo? E come possiamo costruire percorsi di lotta e alleanze politiche tra femministe che superino i confini di classe, colore, età, nazionalità o religione?
Qui puoi ascoltare la prima trasmissione: Femministe e lesbiche nere negli Stati Uniti: la simultaneità delle oppressioni di sesso, classe e colore
E qui puoi ascoltare la seconda: Femminismi nel mondo islamico: tra libertà, tradizione e autodeterminazione, con Renata Pepicelli
E la terza: Letteratura postcoloniale – le scrittrici Africane Italiane, in studio Caterina Romeo
La quarta trasmissione, qui: Intersezioni di razzismo e sessismo nella violenza maschile contro le donne, con Valeria Ribeiro Corossacz
Puntata del 10.04.13 della trasmissione "I nomi delle cose" a cura della Coordinamenta Femminista e Lesbica. Tutti i mercoledi' sera dalle ore 20 alle 21 su Radio Ondarossa, 87.9 fm.