Con un compagno di Supporto Legale aggiorniamo sulla situazione di Vincenzo Vecchi, uno dei compagni condannati per Genova 2001, latitante dopo la sentenza di Cassazione del 2012, arrestato pochi giorni fa in Francia; per lui oggi l'udienza per la convalida dell'arresto e per la richiesta di estradizione dei tribunali di Genova e di Milano.
Allarghiamo poi il discorso agli altri compagni e alle altre compagne condannati, per alcuni dei quali o il carcere o le misure restrittive non sono ancora terminate, per tutti e tutte lo spettro dei risarcimenti.
La necessità ancora oggi della solidarietà di tutti e tutte
Genova, luglio 2001, bruciano nel caldo torrido le urla degli ultimi ribelli. Dallo sparo di Piazza Alimonda in poi, calerà il silenzio.
I tre giorni che hanno spento un movimento globale, le strategie che hanno portato la paura a trionfare sull'orgoglio.
A due anni da Incubo di una notte di mezza Estate, Emanuele Bilotta torna a parlare dei giorni del G8 2001, con un focus sui metodi che il potere attua, quando si sente minacciato dal popolo.
Tre capitoli di una storia che parte da un gruppo di sognatori in festa, passa per un colpo di pistola, si insinua nel sonno di ribelli stanchi e poi li rende inermi dentro una camera delle torture.
il misterioso oggetto che è radio ondarossa. un esperienza, un "fatto", un collettivo (o una collettiva?). quando cerchiamo di descriverla tutta, quasi si rimane incredul@ che sia vera e viva (nel senso di piena di vita) da -esattamente- quarant'anni. in questa occasione proviamo a raccontare "la radio" grazie all'aiuto di due redattor@ che l'hanno vissuta, promossa, realizzata per molto tempo: la battaglia per la "frequenza", prima aggredita dai "watt" di radio vaticana, poi occupata e mantenuta, il percorso di radio gap e il g8 di genova 2001, il fermento delle "posse", le lotte anticarcerarie...
Corrispondenza con un compagno "salito" a Genova per la manifestazione che si tiene ogni anno in ricordo di Carlo Giuliani e per non dimenticare le giornate di Genova 2001.
Csoa Forte Prenestino - via Federico del Pino 100celle
Sono passati ormai 13 anni dalle giornate del vertice del G8 a Genova, città in cui prese corpo una delle più grandi manifestazioni di movimento a livello mondiale ma che fu al tempo stesso luogo di sperimentazione di nuove tecniche di limitazione della libertà di manifestare: zone rosse, perquisizioni, arresti arbitrari, pestaggi, fino alle torture nella caserma di Bolzaneto e all'omicidio di Carlo Giuliani.
Ai manifestanti presenti in piazza, in questi 13 anni di processi, è stata riconosciuta la colpa di aver messo in pericolo l'ordine pubblico della città di Genova e per questa ragione, 10 di loro, sono stati condannati per i reati di devastazione e saccheggio, con pene fino a 15 anni di carcere. Reati risalenti al periodo fascista che sono stati così sdoganati per cercare di estenderli ad ogni giornata di resistenza e lotta, come sta accadendo per i fatti del 15 ottobre 2011.
La campagna 10x100 è nata per sostenere questi compagni e queste compagne, usati come capri espiatori per una manifestazione che a Genova ha visto più di 300mila persone presenti a gridare contro il capitalismo neoliberista e lo strapotere della finanza.
In particolare, volgiamo ricordare che per 4 dei dieci condannati per devastazione e saccheggio si sono aperte le porte del carcere: Marina, Fagiolino, Jimmy e Luca.
Questa iniziativa è per loro e per tutti coloro che non hanno smesso di lottare.
La Corte d?appello di genova tiene conto delle Cassazione riducendo la condanna a Carlo Arculeo, Dario Ursino e Antonino Valguarnera a 6 anni;
Luca Finotti ridotta a 8 anni, Carlo Cuccomarino 8 anni, per lui non sono state applicate le attenuanti. Sentiamo il commento dell'avvocato Francesco Romeo.
é in corso di svolgimento l'udienza del processo che si sta svolgendo presso la corte d'appello di Genova che dovrà pronunciarsi sul riconoscimento delle attenuanti di pena nei confronti di cinque imputati, accusati di devastazione e saccheggio. La corrispondenza di un compagno.