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Genova

Genova: porti chiusi… alle armi

Data di trasmissione
Durata 23m 51s
Durata 12m 36s

Vi proponiamo due contributi usciti su https://radiocane.info/ sulla lotta dei lavoratori del porto di Genova

Buon ascolto!

Una piccola ma significativa vittoria quella ottenuta dai lavoratori del porto di Genova che nei giorni scorsi si sono rifiutati di prestare lavoro per una nave cargo saudita e il suo mefitico carico di guerra, replicando l’esempio di quanto accaduto alla stessa nave nel porto francese di Le Havre. Già da tempo alcuni lavoratori avevano preso parola in merito: «Non possiamo tollerare che armi, bombe e mezzi militari passino sulle banchine e sulle navi dove lavoriamo, tantomeno vogliamo collaborare a questi traffici, ben sapendo dove sono diretti (in Arabia Saudita, per esempio) e come saranno impiegati (la carneficina degli yemeniti, per esempio). Il sistema portuale è un perno della logistica e le materie prime e semilavorati in transito sono spesso sporchi, per così dire, di sangue provenendo da Paesi ricchi di risorse naturali ma estratte e lavorate in condizioni di schiavitù che spesso portano alla malattia se non alla morte dei lavoratori. Tanti fuggono per arrivare in Paesi dove sicuramente si aspettano condizioni migliori di vita, ma incontrano i porti chiusi da meschini governanti italiani ed europei che li vorrebbero schiavi, colonizzati ma “a casa loro”. Forza lavoro a basso costo qui come altrove».
Dalle parole ai fatti: per un giorno i lavoratori del porto sono riusciti a ribaltare l’assunto criminale del governo italiano sui porti chiusi chiudendo a loro volta l’accesso ai trafficanti di morte.
Un compagno portuale ci racconta i fatti di questi ultimi giorni.

Genova: resistenza antifascista

Data di trasmissione
Durata 4m 33s

Cariche, arresti e feriti alla manifestazione antifascista indetta a Genova contro il corteo di Casapound. Eppure gli antifa non hanno indietreggiato di un millimetro, relegando casabau ad una piazzetta sfigata. Sentiamo un compagno da piazza Corvetto. 

 

 

Da Genova: Stop ai traffici di armi, guerra alla guerra

Data di trasmissione
Durata 13m

Corrispondenza con un compagno da Genova sulla mobilitazione di questa mattina contro l'attracco del cargo saudita carico di armi (Bahri Yanbu). Il compagno ci racconta della partecipazione positiva di lavoratori, sindacati, comitati di base e pacifisti alla mobilitazione e al sostegno dello sciopero che i lavoratori portuali hanno indetto per impedire lo sbarco e lo scarico della merce (strumentazione militare) al porto. Un altro appuntamento importante sarà giorno 28 maggio.

Voci dalla piazza di Genova

Data di trasmissione

Questa mattina alcune migliaia di abitanti della Valpolcevera e della città di Genova hanno manifestato contro l'isolamento che subiscono i quartieri di Certosa, Bolzaneto, Pontedecimo e i comuni dell'alta Valpolcevera dopo il crollo del ponte Morandi del 14 Agosto. La piazza, senza bandiere di partiti o sindacati, chiede 'Strade, lavoro e sanità' come si può leggere da uno degli striscioni. 

Genova: Ponte Morandi tra concessione e nazionalizzazione

Data di trasmissione
Con Marco Bersani di Attac Italia parliamo della concessione a Società Autostrade e Atlantia del Ponte Morandi. Che vuol dire concessione? Che vuol dire nazionalizzazione?
 
A seguire una corrispondenza con una compagna di Genova che racconta la protesta degli sfollati sotto la Regione Liguria per la mancanza di alloggi e prospettive.
 
 

Genova: ancora tanti gli sfollati

Data di trasmissione
Durata 25m 13s

Con una compagna di Genova facciamo un punto sulla situazione degli sfollati, su 350 famiglie solo a 40 sono stati dati degli alloggi, le altre si sono arrangiate da parenti. Ora si parla di dover buttar giù il resto del ponte Morandi, crollato il 14 agosto, e questo procurerà altri sfollati. Il punto però sarà la ricostruzione e che tipo di città si vuole vivere, su questo i cittadini sono ancora poco partecipi.

Genova: crollo del viadotto Morandi

Data di trasmissione
Durata 2h 0m 43s

Un lungo redazionale sul crollo del viadotto Morandi avvenuto a Genova il 14 agosto scorso.

Iniziamo con un compagno di Genova che tanto ha seguito le lotte di questa città, soprattutto quella del no alla gronda. Il territorio ligure e quello genovese in particolare è stato tanto devastato dalla speculazione, tante le tagedie, ultima quella del ponte ma qualche anno fa la grande alluvione. E' evidente che il territorio va ripensato bene e la costruzione della gronda non è una soluzione al viadotto Morandi. La battaglia per il no alla gronda non è una battaglia dei 5s.

Parliamo poi con l'ingegnere civile Dario sulla storia del ponte Morandi, dal 1960 ad oggi. Costruito in cemento armanto e non in ferro ha visto diversi interventi di manutenzione soprattute sui cavi. Sostituiti tutti ma non quello che probabilmente ha ceduto. Perchè? Inoltre il viadotto fu costruito già sopra le case e le numerose fabbriche, perchè?

Il viadotto Morandi serviva soprattuto per il porto di Genova che oggi si trova totalmente isolato. Questa sera la prima assemblea dei portuali. Ne parliamo con Luca.

Infine con un compagno della redazione ricostruiamo la storia politica delle concessioni ai privati in questo paese. Soprattuto quelle fatte da Prodi, come il ponte Morandi, prima dell'entrata nell'Unione europea. Perchè privatizzare Autostrade che avrebbe portato miliardi di utile nelle casse dello Stato visti gli onerosi pedaggi? Ma soprattutto ci chiediamo perchè questo governo che si considera del cambiamento e in discontinuità con i precedenti non ha ancora pubblicato i documenti segretati delle concessioni ad Autostrade? Li c'è la risposta al contratto di concessione e su chi doveva fare manutenzione e controllare.

Non c'è revoca alla Benetton (azienda comunque del nord est e che ovviamente ha o ha avuto rapporti con la Lega) che possa essere utile senza la visione di questi documenti.

 

Hackmeeting 0x15

Data di trasmissione

Manca meno di una settimana ad Hackmeeting: sfogliamone insieme il programma e approfondiamo via telefono insieme ad alcuni relatori e relatrici.

Trovate alcuni (non tutti) gli approfondimenti tagliati come audio separato.