L’abbiamo detto e continueremo a dirlo nonostante i tribunali non lo riconoscano, ma tant’è!
Ascolta le riflessioni di una compagna di Noinonsiamocomplici sugli esiti del processo per stupro contro l’ispettoce capo del Cie di via Corelli di Milano ai danni di Joy, la donna nigeriana che l’ha denunciato.
I commenti dell'avv. Eugenio Losco e di una compagna attiva contro i Cie, sull'assoluzione di Vittorio Addesso, l'ispettore capo del Cie di via Corelli (Milano) accusato di aver tentato di violentare una donna nigeriana, Joy.
Di seguito la notizia diffusa da alcune compagne che hanno partecipato alla lotta con Joy:
E' terminato da poco il processo con rito abbreviato nei confronti dell'ispettore di PS Vittorio Addesso.
Il tribunale accogliendo la richiesta del PM LO HA ASSOLTO!!!!!!!!
Non abbiamo mai creduto e non crediamo nella giustizia dei tribunali, ma l'esito ci conferma che quando viene agita violenza nei confronti delle donne e in particolare dallo stato, lo stesso si autoassolve sempre, ribadendo l'immunità e l'impunità dei suoi funzionari.
Tutte le realtà che si occupano dei Cie e della violenza nei confronti delle donne devono attivarsi e mobilitarsi per smascherare la natura della sentenza. La ribellione delle donne alla violenza è sempre un percorso in salita e quando coinvolge le istituzioni a violenza si aggiunge violenza.
Il 24 gennaio alle ore 17:30 è stata aperta la Casa dello Sciopero di Milano. Gli occupanti si sono subito divisi in gruppi per allestire il posto, portare viveri e assicurarne la difesa. Alle ore 21:30 ha avuto luogo un'assemblea aperta a cui hanno partecipato occupanti e sostenitori del posto. Si è deciso di incontrare gli scioperanti dell'ATM nei vari depositi durante la giornata di ieri ,mercoledì 26. Vari compagni hanno riportato i contatti in corso con altre realtà che si preparano allo sciopero del 28, le quali sono state tutte invitate a passare alla Casa dello Sciopero, per partecipare alle sue attività e proporre iniziative. Tanti compagni sono rimasti a dormire nel posto, determinati a difenderlo in caso di sgombero.
Epilogo inatteso per quanti, sindaco di Rho in testa, credevano di poter chiudere con la forza un percorso di lotta che, invece, intercetta sempre più consenso tra la gente. La Fornace resiste...
Dopo il corteo a Milano la situazione è abbastanza caotica. C'e' stato un imbocco delle guardie in Statale ma in giro per la città continuano blocchi e stradali e proteste varie.
A Milano dalle 9 il presidio alla Statale è diventato un corteo in giro per il centro. Momenti di tensione quando la polizia ha tentato di sbarrare il percorso di un corteo che nessuno ha voluto chiedere ma pretendere e il corteo ha travolto i celerini. Alle 14.30 appuntamentio anche per gli studenti medi.
Il giudice del tribunale di Milano, ha accolto il ricorso presentanto da dieci rom del campo nomadi di via Triboniano, contro la mancanta assegnazione di 25 case popolari, promesse dal Comune di Milano e negate dal Ministro Maroni.
Traffico bloccato e una irruzione dentro al palazzo della Borsa. La manifestazione contro il governo e il decreto Gelmini ha provocato disagi e caos nel capoluogo lombardo. Studenti e precari in corteo al grido di «Mandiamoli tutti a casa, fermiamo il Ddl Gelmini».