Bologna: domani manifestazione logistica
Una giornata importante domani a Bologna dalle 15 a piazza Nettuno dei lavoratori della logistica e per il lancio del boicottaggio della Granarolo.
Una giornata importante domani a Bologna dalle 15 a piazza Nettuno dei lavoratori della logistica e per il lancio del boicottaggio della Granarolo.
Da Trezzano (MI) una risposta concreta alle crisi aziendali: un progetto di ripresa produttiva "senza padroni", Ri-Maflow, fondato su egualitarismo e autogestione.
Dopo i nuovi arresti in seguito all'inchiesta sul disastro ambientale provocato dall'Ilva, scatta la ritorsione aziendale: i vertici dispongono la chiusura anche della parte dell'impianto non sottoposta a sequestro, in cui lavorano più di 5000 lavoratori, costretti a ferie forzate a cui seguiranno altri lavoratori dell'indotto e quelli degli stabilimenti di Genova, Novi Ligure, Marghera.
Ma i lavoratori non ci stanno e occupano la direzione dello stabilimento.
Abbiamo sentito alcuni di loro in mattinata.
Durata del 1° audio: 5':25''
durata del 2° audio: 17':26''
Durata del 3° audio: 13':03''
La Tyssenkrupp ha concluso un accordo con una società finlandese per la svendita delle acciaierie. Gli operai non ci stanno, ma la lotta morde ancora il freno.
Un comitato operai-cittadini si è formato nella giornata di ieri, una possibilità per la città di Taranto di costruire un percorso di lotta in grado di riunificare gli interessi di classe sul versante del lavoro e per la salute di tutti e tutte. Per cinquant'anni Stato e padroni hanno inquinato la città, è giunta l'ora di chiedere il conto!
Una delegazione di 50 operai da stamattina si trova sotto il Ministero dello Sviluppo Economico per richiedere un incontro che definisca una soluzione per la fabbrica di Portovesme produttrice di alluminio. La mobilitazione continuerà anche domani e fino a quando la delegazione sarà ricevuta.
Simona Baldanzi ci racconta il suo Mugello sotto sopra un approfondito racconto del lavoro delle tute arancioni per la costruzione della Tav della variante di valico nel Mugello. Un argomento che difficilmente viene affrontato quelle delle storie di migliaia di operai che dal sud italia salgono al nord per lavorare nelle grandi opere. Muovendosi poi di cantiere in cantiere.
Giacomo Monti ha iniziato a disegnare tardi a ventisette anni e a sua dichiarazione ha già smesso, per cui non potete non leggere il suo unico fumetto Nessuno mi farà del male.
"Cancellare il debito", "il debito non lo paghiamo", "uscire dall'euro": si tratta di slogan che, sempre con più frequenza, si odono nelle assemblee, nei dibattiti, nelle piazze. Spesso però senza il dovuto approfondimento per capirne la reala portata o traducibilità pratica. In vista del 15 ottobre, parliamo di questo ed altro con Stefano Lucarelli, ricercatore di economia presso l'Università di Bergamo.
Il 1 ottobre alle 9.30 al teatro Ambra Jovinelli si svolgerà un assemblea indetta dagli "autoconvocati" e da delegati fiom e di base per discutere della costruzione di un fronte comune contro le politiche di austerity sulla base di 5 punti, tra cui cancellazione del debito, difesa dei beni comuni, tagli alle spese militari, sui quali verte l'intervista che proponiamo.