Con una compagna del doposcuola del Quarticciolo affrontiamo come l'autorganizzazione dal basso cerca di rispondere a vuoti istituzionali e bisogni e desideri di ragazzi/e/* e bambini/e/* di una delle periferie romane, dove, tra le altre cose, a fronte di un diffuso abbandono scolastico, esiste il rischio di chiusura di una scuola per il cosiddetto dimensionamento scolastico
APPELLO DAL LAURENTINO 38 AI QUARTIERI POPOLARI E AI COLLETTIVI CHE LOTTANO PER RIBALTARE L’ESISTENTE:
organizziamo insieme un appuntamento in strada.
Il Laurentino 38 sta vivendo un’ennesima trasformazione in nome della riqualificazione. Il quartiere, per chi governa, è solo un corridoio tra un centro commerciale e l’altro con un’umanità da sfruttare o da spazzare via se in esubero.
I calcoli gelidi di politici, tecnici, architetti e funzionari legati al Dio denaro incontrano però il sapere condiviso, la storia di relazioni, l’amore per ogni angolo del quartiere, anche per i muri brutti.
In questi tempi di guerra, miseria, sfratti, stragi in mare, violenza, carcere e controllo sociale, l’avvilimento potrebbe vincere su tutto, eppure, in questa lunga estate, abbiamo rinnovato quel ghigno che ci fa sentire vivx: che sia un’occasione per la quale i nodi vengano al pettine.
Ce lo dobbiamo dopo la gestione della pandemia a colpi di pacchi alimentari distribuiti dall’esercito per sedare la rabbia. Ce lo dobbiamo con una sanità pubblica che uccide i poveri. Ce lo dobbiamo perché la violenza sulle donne, da parte di uomini e da parte dello stato, non è una novità su cui fare propaganda di regime o rastrellamenti nei quartieri, è la base su cui poggia l’intera società, quella che vogliamo ribaltare a qualsiasi latitudine. Ce lo dobbiamo perché non abbiamo governi amici e tuttx possono capire esattamente la guerra che ci stanno facendo.
L38Squat, il centro sociale del sesto ponte, è sotto sgombero ma crediamo sia importante che tutte le relazioni che abbiamo costruito in 32 anni di occupazione possano essere considerate una forza per chi vive in quartiere.
Facciamo appello a chi conosciamo e a chi ancora non abbiamo incontrato nelle lotte a partecipare ad un momento di confronto per lanciare un appuntamento in strada a fine ottobre, proprio nel nostro quartiere.
Crediamo che in vista del giubileo e del possibile Expo 2030, i quartieri popolari abbiano molto da dirsi e molto da gridare.
CHE SIA IL GRIDO DELLE PERIFERIE A TUONARE IN CITTÀ !
Assemblea aperta a tuttx con invito al passaparola
Venerdì 29 settembre alle ore 19.30
A L38SQUAT via Domenico Giuliotti 8x – Sesto ponte del Laurentino 38
(L’incontro si terrà all’aperto e non ci sarà alcun problema in caso di pioggia)
letture e musiche, parole sagaci e sciocche, formali e schiette, parolacce e larvate carezze.
così si alterna la puntata: presentiamo il libro di racconti di stefano tarquini "irrequiete vol. 1", introduciamo il combo musicale "l'amorte", insomma il fermento creativo del ns. infaticabile "ciccio" che scuote l'estrema periferia est della abietta metropoli capitolina.
non siamo in grado di elencare la playlist semplicemente xchè è un casino. però vi diciamo che abbiamo trasmesso de "l'amorte": tutti pazzi, chernobyl, rovi.
rispettato il "rito" della “prima assoluta” in ciddì del nuovo disco di p38punk il "mondo nuovo" ascoltando "memo".
Dopo quanto avvenuto a Torre Maura e Casal Bruciato e la gogna mediatica costruita ad arte contro persone rom, proviamo a fare un po' di chiarezza su quali sono state le politiche di gestione e controllo delle diverse amministrazioni comunali.
Per la rassegna "Roma nel cinema", la Cineteca Nazionale presenta nei giardini di Castel Sant'Angelo, nell'ambito dell'evento Letture d'estate, il film "Magari le cose cambiano" di Andrea Segre (2009, 63', doc.) e a seguire incontro con il regista che presenterà anche il suo libro La terra scivola (Edizioni Marsilio, 2017).
In studio con alcuni compagni di "Torpignattara solidale", rete che ha indetto una manifestazione per questo sabato – dalle 18.30 a piazza Malatesta – perché, come si legge sul manifesto, "i fatti di Macerata devono segnare un punto di non ritorno". Il redazionale inizia dopo la canzone dei Serpe in Seno e contiene anche l'intervento di un radioascoltatore.