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Reggae

Dub Connection

Data di trasmissione

Dodicesima puntata, della Stagione 24/25, di Militant Dub Area sul 87.9 di Radio Onda Rossa.

Con la ciurma ancora al ridotto a causa della Babylon preassure, abbiamo passato l'intera puntata in compagnia della Bass Connection family e di Fabio B, outta More Fire.

Dopo l'introduzione musicale a tema natalizio, grazie al nostro Barabbas, abbiamo lasciato a Freddie Stork e Dubass Sound System, i nostri ospiti nello studio di Via dei Volsci, a carico delle selections.

Con loro abbiamo anche parlato della settima edizione della Bass Connection al CSOAT Auero e Marco, che si terrà il sabato 21 dicembre a sostegno di Radio Onda Rossa.

Buon ascolto!

 

La Playlist:

XMAS INTRO:
Yellowman - Santa Claus never comes to the ghetto
Don Carlos & Glenice Spencer - Jingle bells
Lee Scratch Perry & Sandra Robinson - Happy New Year
.
DUBASS SOUND SYSTEM:
Sista Maria & Samay - Look
Sista Maria & Dubass - Mandela
Dub Judah - Drum & Bass
.
FREDDIE STORK:
Compaman - March to Zion
Freddie Stork - Something went wrong
Dan I Locks - First will be last
.
DUBASS SOUND SYSTEM & FREDDIE STORK:
Shak Manaly - Burn dem
Dubplate (Sista Maria - Melodica)
Vivian Jones - See dem a come (Dubass Dubplate)
Freddie Stork & Compaman - Warrior
Freddie Stork & Fabio B - Burn dem
Bob Marley - Exodus (Dubass Dubplate)
Bob Marley - Burnin' and Lootin' (Freddie Stork Dubplate)

More Fire "Basses for the Masses "

Data di trasmissione
Durata 1h 1m 21s

La puntata si apre con un estratto dallo spettacolo "Vio-Lenti", messo in scena Da Luca Persico aka 'O Zulù, con l'intento di indagare e rappresentare il suo percorso tramite i testi delle sue produzioni di questi 30 anni, svincolati  dalle rigide strutture della canzone. Da questa introduzione parte la piccola monografia da solista della storica voce dei 99 Posse, concentrata sui due primi album, e condita dalla sua voce raccolta nella rete.

Integrazione e riscatto sociale sono i concetti cardine al centro di "Il Mio Nome è Zulù", accompagnato da un videoclip con la regia di Gianluigi Sorrentino, che ha come protagonisti l’-Afro Napoli United-, squadra di calcio multietnica composta da napoletani e migranti, e la tifoseria -Brigata Spallatella-, che sostiene i propri atleti mantenendo alti i valori dell’antirazzismo e antifascismo. Con questa canzone ‘O Zulù si prende gioco di chi crede di offendere la nostra parte diversa, quella da rivendicare invece con orgoglio, perché in essa risiede la nostra parte migliore.  Il secondo estratto da “S(u)ono Questo, S(u)ono Quello – Quant’ ne vuo’” (2017), è "Reo Confesso", una riflessione sul proprio individualismo storico,  che suona come una presa di posizione

"Bassi Per Le Masse - 14 Compresse Musicali"(2019) è il titolo del secondo lavoro da solista, scritto di getto tra gli impegni promozionali del precedente, e "10 giorni di rapimento da parte degli alieni"e di flusso di coscienza. Tutte le tracce sono arricchite da collaborazioni notevoli, a partire da "Basses for The Masses" feat. Andrea Tartaglia, dove il claim di Lennon diventa "all we are sayng is give basses a chance". Il basso in questo caso è la rappresentazione di una fiera e orgogliosa proposta di un modello differente, portato avanti anche a passo di dancehall.

Slow Motion feat. Bunna si sviluppa sul Tempo riddim, che scandisce e colpisce come la violenza della costante pressione alla quale siamo sottoposti, distratti e galvanizzati da una "“cortina fumogena alimentata ad arte da politici, spin doctor e media strategist per rinchiudere le persone in un mondo virtuale mentre nelle strade i drammi sociali passano in secondo piano”. Il "Digital Riddim" feat. Shanty Powa, completa e rappresenta simbolicamente anche con le sonorità il senso della precedente affermazione.

La nostra  -Zulugrafia-  si chiude con la dura "Ramm Semp n facc", e il remix di "Bella Ciao", prodotte insieme a Dj Spike.

La seconda parte della puntata scorre fluida, e trattiene le sonorità rotonde, i fiati militanti, gli ammiccamenti digitali, e posizionando i bassi in petto fino a chiusura. In scaletta" Don't Turn The Bass Down" de L'ENTOURLOOP feat, Attila Baukó aka Azariah, giovane cantante e youtuber ungherese, l'ipnotica "Let The Weed Bun  di Taiwan Mc feat Davojah, i monumentali Fat Freddy's Drop con " Sling and Arrow", l'incontro tra North East Ska Jazz Orchestra e Wicked Dub Division di Michela Grena in " Mama", e in chiusura lo stepper di Weeding Dub meets The Afro Wild Section con "African Shrine"

'O Zulù:
- Il Mio Nome è Zulù
-Basses for the Masses feat. Andrea Tartaglia
-Slow Motion feat. Bunna
-Digital Riddim feat. Shanty Powa
-Ramm semp n facc
-Bella Ciao rmx
L'Entourloop faet Azariah - Don't Turn The Bass Down
Taiwan MC - Let The Weed Bun feat. Davojah
Fat Freddy's Drop  - Slings And Arrows
Wicked Dub Division meets North East Ska Jazz Orchestra - Mama
Weeding Dub meets The Afro Wild Section - African Shrine

 

Periferidub

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Decima puntata (nonostante la confusione dei nostri ragazzi), della Stagione 24/25, di Militant Dub Area sul 87.9 di Radio Onda Rossa direttamente dalle e per le periferie del mondo.

Ancora con la ciurma al ridotto, in questo caso per un rientro in patria del nostro caro Barabbas, nella prima metà abbiamo commentato la notizia del mandato di arresto per Netanyahu da parte della Corte Penale Internazionale. Poi abbiamo avuto un collegamento telefonico con l'Assemblea Portuense, nuovo spazio di politica di base e antifascismo nel quadrante sud ovest di Roma, per raccontare la giornata che si stava svolgendo a Villa Bonelli.

Nella seconda parte della puntata abbiamo avuto come ospiti telefonici a Flavio, outta Ghetto Eden, e Davide Lorrè, outta Shakalab, per parlare della pubblicazione di Sperone167, una loro collaborazione musicale che, dalle periferie, canta contro il sistema Babylon.

Buon ascolto!

 

La Playlist:

Dennis Brown - Easy take It easy
Linval Thompson - Don't cut off your dreadlocks
Radio Fontani - Nina's dream (Maraz & Franz)


Zion Train feat. Insintesi Remix - Revolution Sound
Barry Isaacs & Dougie - Political stormtrooper
Sister Carol - Respect


Flavio Ghetto Eden feat. Davide Lorrè - Sperone167
Fuori Sistema feat. Terron Fabio & Ghetto Eden - Meridionale


Brother Culture - Darker side of town
Yehoud I - Brother
Dubzoic meets Alpha & Omega feat. Fikir Amlak - Divine
Kanka feat. Ras Divarious - Elfy

Dub scientis

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Nona puntata, della Stagione 24/25, di Militant Dub Area sul 87.9 di Radio Onda Rossa.

In questa puntata abbiamo avuto come ospite telefonico a Bababoom Hi Fi, sound system and record label from Napoli. Con lui abbiamo parlato del suo percorso musicale e della sound system culture, ma anche delle sue ricerche accademiche relative a la musica dub. Tutto ciò mentre ci ha fatto ascoltare alcune delle sue productions.

Buon ascolto!

 

La Playlist:

Easton Clarke - Bike no license
Hopeton Lewis & Dennis Al Capone - Judgement day
The Soul Brothers - Sound pressure

Dennis Brown - Revolution
U Brown - Tu shueng peng
Yellowman - Nobody move

Ramon Judah - Signs

BABABOOM HI FI PROD.:
Earl Sixteen - We play sound
UK Principal - Positively clear
Danman - Run from troubles

BARABBAS FINAL SELECTIONz:
Jah Voice - Jah the lion
Galas - Zion train
Kandee & Jahzz - Tails of youth
Immi Roots meets David Sensi - Leave your troubles behind
The Digital Brothers - Don't fool InI
Dub Waves Project - Sound System time

More Fire " Our Time Come"

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Durata 1h 2m 36s

"The sound of history circling in wondrous ways", così Will Hermes del Rolling Stone magazine commenta la cover prodotta nel 2011 da Tim Armstrong (Rancid) di "The Guns Of Brixton", dei The Clash. A cantarla infatti è lo stesso Jimmy Cliff che interpreta quell'Ivan di cui si parla nel testo scritto da Paul Simonon, protagonista del film "The Harder They Come" diretto da Perry Henzell nel 1972.

I cerchi continuano ad inanellarsi proprio con la punk band di Joe Strummer, che sullo stesso album del 1979 "London Calling", ripropone a sua maniera il -real rock- riddim della epica "Armagiddeon Time" di Willie Williams. Appassionati di musica reggae, ma anche informati su quello che accadeva nell'isola di Giamaica, nel 1980 The Clash incroceranno la loro strada con un engineer e broadcaster locale, con il quale produrranno "Bankrobber". Il personaggio in questione è Mickey Dread aka the - Dread at the control-,  che invece entra in scaletta con la monumentale "Roots & Culture".

Ormai lanciati nell' olimpo di questa musica, andiamo avanti con "Rise and Shine" di Bunny Wailer, tratta da "Liberation" del 1988, nella versione introdotta da parole di biasimo per come "le mani crudeli e presuntuose degli schiavisti coloniali e imperialisti" hanno rapito, torturato e spremuto per 400 anni il popolo africano, privandolo di cultura, dignità, libertà e di ogni diritto. A risollevare le nuove generazioni sarà lo spirito del -Profeta-, Heile Selassie, che torna a cavalcare in "Prophet rides again"di Dennis Brown , e come racconta "General" di Ini Kamoze-, le tribù si riuniranno senza vittimismo per scambiarsi amore contro l'ipocrisia del sistema, -ca' wi nuh waan "no wata down ting"-, come tuona YT sulla scia di "ice cream love" di Johnny Osbourne.


Nella seconda parte della puntata i suoni ereditati dagli anni 80 sono ancora vivi in "Too Dangerous" di Kiko Bun, e in "Rock the Dancehall" di Alborosie, che addirittura è figlia di "England Be Nice" prodotta da Sly & Robbie per Ini Kamoze. 

Il giovane ma ormai ospite di lunga data della nostra trasmissione Dahvid Slur, torna con "Stay Alive" sull'ipnotica strumentale prodotta da Addis record. I suoi consigli su una -buona vita-  si arricchiscono nella successiva "No Competition", dove le voci di Naman e Sara Lugo si fondono senza attriti, e nell'invito ad aprirsi solo a ciò che è importante di "Life's Sweet" prodotta da Inna Vision per Dre Island & Jemere Morgan.

In chiusura facciamo un passo indietro con due nuovi classici, ovvero "Foundation" di Jah Sun & Kabaka Pyramid sullo -swing easy- riddim, e "Our Time Come" dove Protoje, omaggia Burning Spear, e racconta a suo modo i primi anni di carriera.

 

Jimmy Cliff faet. Tim Armstrong (Rancid) - Guns of Brixton + Dub
The Clash - Armagideon Time
Mickey dread - Roots & Culture
Bunny Wailer - Rise & Shine (Liberation 1988)
Dennis Brown - The Prophet Rides Again
Ini Kamoze - General
Yt feat. Johnny Osbourne - No Wata Down Ting
Kiko Bun - Too Dangerous
Alborosie - Rock The Dancehall
Dahvid Slur - Stay Alive
Danman feat Sara Lugo - No Competition
Inna Vision feat. Dre Island & Jemere Morgan - Life's Sweet  
Kabaka feat. Jah Sun - Foundation
Protoje ft. Don Corleon - Our Time Come

More Fire " Long way fe go dj"

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Durata 1h 3m 27s

La puntata coniuga il sing-jay style dei -good old 80's- con i nostri giorni, già dai primi brani costruiti sul "Taxi" riddim, che trova a sua volta le radici nella Cuba degli anni 30.
Lady Ann apre la puntata parlando di violenza domestica in "Remember Who", e passa poi il mic ad un'altra superstar della -dancehall scene-, Sister "Bam Bam" Nancy, che si presenta e rappresenta con "One Two". A mantenere il tenore sulla stessa strumentale, è a questo punto Virtus con "Bring Joy", tratto dal mixtape della Cool Up Records "Good Old Days", così come il successivo "Ink" di Pupa Congo, che racconta la passione per i tattoo.
Ritroviamo in scaletta Lady Ann con "Informer", singolo prodotto da Joe Gibbs che, insieme all'album omonimo, la incoroneranno in quegli anni come la prima dj (toaster) in classifica sulle charts di entrambe le categorie.
Ormai lanciati nella -dancehall arena-, è il momento dei classiconi, e quindi ascoltiamo "Worries in De Dance" di Frankie "Dada" Paul, e "To the Rub a Dub Session" di Johnny Osbourne, prima di tornare al presente, ma senza scossoni che stravolgano le frequenze. Ad accompagnarci, la nuova e notevole produzione della Roll & Records, che ascoltiamo al dritto con "Peter Youth Deh Bout" di Peter Youthman, e al rovescio, come tradizione -inna dj style-, con "Long way fe go dj" di Tennah.
-Lirycs gwaan conscious-  con High Pawm che, con "Burn Your Tag" tuona contro chi cerca di costringere gli individui in  categorie univoche, e spesso errate.  
-Digital Style in full effect-, nella produzione di Strclty Sound registrata agli Echotronix studios di Aosta, che vede la collaborazione di Galas & Pupa Saga nella militante "What ah Gwaan", dove l'amore e contrapposto ai beni materiali.
Di cuore e passione per la musica parla  "Heartikal" di Virtus, che introduce la seconda parte della puntata, dove si continua a ballare con due produzioni di Danny t & Tradesman, e i loro remix di Lutan Fya "Dance ah Gwaan", e di " Walk & Skank" di Jah Screechy. Dopo la combo di Nuttea, LMK e al veteran Pinchers, con " Musical Murder" di Irie Ites Records, che suona come un -killer dubplate- pronto per un -sound clash-, un'altro ottimo lavoro di ripescaggio e missaggio di Raggattack da nuova vita a "Enterteiner Party rmx" feat. Junie Ranx, e "Tell me who rmx" feat. Super Cat.
La puntata si chiude con i saluti di Mr Williamz, a Roma per il suo live, e il singolo "Cyan't stop the Youth" cantato con Million Style, e prodotto da Dreadsquad, con echi che riportano al producer Gussie Clarke, ed all'iconica "Pirates Anthem".

Lady Ann - Remember Who
Sister Nancy -One Two
Virtus - Bring Joy
Pupa Congo - Ink
Lady Ann - Informer
Frankie Paul  -Worries in de dance
Johnny Osbourne - Rub a Dub session
Peter Youthman - Peter Youth Deh Bout
Tennah - Long way fe go dj
High Paw - Burn Your Tag
Pupa Saga & Galas - What ah gwaan
Virtus - Heartikal
Lutan Fyah - Dance ah gwaan
Jah Screechy - Walk & Skank
Nuttea, LMK & Pinchers - Musical Murder
Raggattack feat. Junie Ranx -  Enterteiner Party rmx
Raggattack Feat. Super Cat - Tell me  who rmx
Mr Williamz feat. Million Style - Cyan't stop the Youth

 

The dub affair

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Ottava puntata, della Stagione 24/25, di Militant Dub Area sul 87.9 di Radio Onda Rossa.

Durante la prima ora, e dopo la consueta tripletta musicale d'apertura, abbiamo commentato alcune notizie della settimana con tanto di tifosi sionisti cacciati via dalle strade di Amsterdam e canaglia nostalgica passeggiando per le strade di Bologna a braccetto con le forze di polizia.

Nella seconda metà abbiamo dato il benvenuto allo studio di Via dei Volsci a Mattia e Filippo, outta Immiroots Sound System, per ascoltare tanta musica proposta da loro e chiacchierare su i dodici anni di percorso di Immiroots nella scena sound system italiana. 

Buon ascolto!

 

La Playlist:

BARABBAS INTRO:
The Upsetters - Return of Django
Tommy MC Cook - Our man flint
Broadway - Guns in the ghetto

IMMIROOTS SOUND SYSTEM SELECTIONZ:
Errol Dunkley - Repatriation
Dennis Brown - Cheater
Dennis Bovell & The 4th Street Orchestra - The grunwick affair
.
Hard Rock - Mystic music
The Stickers - Jago de La Vega
Dub Judah - Lampa Lampa
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Silent meets SaxNDub - Summer love
Ranking Joe - High grade
B. Keo - J. A. Horns
Melting Pot sound Vision - Bababoom
Immiroots meets Paolo Barabbas - Under attack
M. Diss & B. Walsh - Clarrion call
Danny Red - It's not a crime
Immiroots - Stone rain trumpet
Immiroots & Melting Pot meets Mad E - Music without borders

Dub Yourself

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Quinta puntata, della Stagione 24/25, di Militant Dub Area sul 87.9 di Radio Onda Rossa.

Per iniziare, dopo la consueta apertura musicale, abbiamo ricordato l'attentato che il 13 ottobre di 1982 ha colpito la storica sede di Radio Onda Rossa a Via dei Volsci.

Durante la seconda metà abbiamo presentato l'ultima produzione di Tommy Evok, con produzione di Michael Exodus, un LP di otto tracce intitolato "Know yourself an love Jah"

Buon ascolto!

 

La Playlist:

The Officinalis - Rude boy serenata

Clinton Fearon - Street of freedom

Peter Tosh - No nuclear war

 

Jovine feat. Tartaglia - L'uocchie tuoje

Papa Buju - Nan esisstn dfrnz

Sista Manu - Scinn nu poc' 'a cuoll'

 

Nicodemus - Bubbles Nicodemus

Double Ugly - Vehicle style

Johnny Ringo - New Yorker

 

Tommy Evok meets Michael Exodus - Know yourself and love Jah

Tommy Evok meets Michael Exodus - Dub yourself and love Jah

Tommy Evok meets Michael Exodus - Repatriate

Tommy Evok meets Michael Exodus - Repatriate in dub

 

Prince Allah - Daniel

Barry Isaac - Ina de book

Creole - Jah creation

Mighty Karma & Watt a Gwan - Proud to be rasta

Yami Bolo - Jah people

Davy Freeman & spesso Sound - Onda

King Kong - Dem a Fake (DC cut)

Junior Dread - Wonderful feeling

Higher Meditation - King of glory

Mr. Dubllioner

Data di trasmissione

Settima puntata, della Stagione 24/25, di Militant Dub Area sul 87.9 di Radio Onda Rossa.

Durante la prima ora abbiamo aggiornato la situazione a Gaza, nello specifico sui campi profughi che vengono attaccati dallo Satto sionista d'Israele. Poi abbiamo parlato del caso di Moussa Diarra, cittadino maliano ucciso dalla polizia a Verona, che rappresenta un altro caso di razzismo strutturale da parte delle forze repressive italiane nei confronti dei migranti.

Nella seconda metà abbiamo avuto come ospite telefonico a Andrea, aka No Fingers Nails, che ci ha presentato alcune delle sue productions mentre abbiamo chiacchierato del suo background musicale e di come si è avvicinato alla dub culture.

Buon ascolto!

 

La Playlist:

The Ethiopians - Monkey man

The Wailers - Clim the ladder

Little Roy meets Prince Fatty - Comes as you are (Nirvana cover)

 

Tony Tuff & Jah Stich - Rumors of war

Big Youth - Cool Breeze

 

Italghana - Mr. Officer

Tony Benjamin - Africa is Zion

Sister Audrey - English girl

 

No Finfer Nails:

Mc Baco & No finger Nails - Rumors of war

No finger Nails - Life is a dream

Tom Spirals & No Finger Nails - Mr. Trillionaire (Michael Exodus remix)

 

Dub Judah - Unity is strength

Ranking Delah & Blu Sheperd - Calie Weed

King General - You are wrong

Likkle I meets Gary Clunk - What dem say

Yuggen - Roots Masashi

Dub moving world

Data di trasmissione

Sesta puntata, della Stagione 24/25, di Militant Dub Area sul 87.9 di Radio Onda Rossa.

Finalmente con la ciurma al completo, durante la prima ora abbiamo raccontato la manifestazione del sabato 19 ottobre a Napoli contro il G7 della Difesa e in solidarietà con il popolo palestinese, di fronte al genocidio che sta portando avanti lo Stato sionista d'Israele.

Nella seconda metà abbiamo avuto come ospite telefonico a OLM, producer campano dell'etichetta Jeremiah Special, con il quale abbiamo chiacchierato del suo percorso musicale ma anche ascoltato alcune tunes della sua produzione.

Buon ascolto!

 

La Playlist:

Susan Cadogan - Hurts So good
Carlton Jackson - History
I Neurologici - Morti sospette sul litorale romano

Peter Tosh - Reggae mylitis
Horace Andy - Love is the light
Leslie Thunder - Ram dance man

Clive Hilton - Pray for them
King Stanley - When time comes
Tena Stelin - Fast moving world

Don Fe, El Bib & Manwel T - Revolution days
Earl Sixteen - Zion City
Riddim Tuffa - Inspector Gadget riddim
Mighty Massa - Confuse the world
Little R & Foreign Dubbers - International love
Dubious feat. Ras Mat-I - Wilder chants