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Reggae

Dub me free

Data di trasmissione

Ventiquattresima puntata, della Stagione 24/25, di Militant dub Area sul 87.9 di Radio Onda Rossa, con ospite in studio per compensare la ciurma al ridotto.

Questa volta, dopo la prima ora con la intro musicale del nostro Barabbas e un po' d'informazione dell'Italia e del mondo, abbiamo avuto come ospite nello studio di Via dei Volsci a Makeleci, outta I-Tal Skank Sound System. Con lui, insieme a Michael Exodus, abbiamo parlato dei dieci anni di I-Tal Skank e abbiamo ascoltato tanta musica grazie alle sue selections piene di good vibes.

Buon ascolto!

 

La Playlist:

BARABBAS INTRO:
Mike Brooks - Come one, Come all
Freddie Mc Ckay - Antoher week-end
Clive Hylton - Judgement day
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MAKELECI SELECTIONZ:
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Undefined track
Junior Ross - So Jah Jah say
Monyaka Band - Rocking time
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Gadfrey Lewis - Let the message play
Sylvian White - Africans unite
L. Crosdale - Set me free
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Bushman - Truley great
Garnett Silk - Give I strength
Frankie Paul -
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Natty Nature - Twinkle medley
K. D. Levi - Wicked man
Principal - Word is Jah
Kush Mc Anuff - Kilimanjaro
Peter Hunnigale - Brainfood juggling
Jah Tool - My Story
Emma - Free
Lorna Asher - Critical
Vivian Jones - Wake up world
Richie Loop - Own enemy

Dub It Selecta!

Data di trasmissione

Ventitreesima puntata, della Stagione 24/25, di Militant Dub Area sul 87.9 di Radio Onda Rossa.

Un'altra volta con la ciurma al ridotto a causa della Babylon preassure, ma con un nuovo mixerino grazie alla collaborazione di chi ci ascolta e segue, abbiamo proposto una puntata con informazione dell'Italia e il mondo e le solite good vibes delle selections (strictly vinyl!) del nostro Barabbas.

Buon ascolto!

 

La Playist:

The Upsetters - Return of Django
Roland Alphonso - Phoenix City
The Officinalis - Lemonade rock
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Big Youth - Me no want no war
Joseph Cotton - Conflicts
Dennis Brown & Dillinger - Jah is watching/hustling
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Johnny Ringo - New Yorker
Peter Ranking & General Luckey - Tired of walking
Ranking Toyan - How the West won
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Skari - One Love
Abakush - Cush
Ramon Judah - Signs
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Iyah Ranks meets Mystical Powa - Jah Anthem
Mannaroman meets Mystical Powa - Jah Love
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Decendent - Almighty Father
Junior Roy - Jah Jah high side
Tena Stelin - Fast moving world
King Kong - Dem a fake (DC cut)
Rebel I meets Mr. Zebre - Run come
Jah Version - Youths of today
Mycelic Records - Oppression

 

Show me the Dub

Data di trasmissione

Ventiduesima puntata, della Stagione 24/25, di Militant Dub Area sul 87.9 di Radio Onda Rossa.

Ancora con la ciurma al completo, subito dopo la prima tripletta musicale abbiamo ricordato ai compagni Dax e Francesco Loruso, e abbiamo anche aggiornato la situazione degl* antifà Maia e Gino, detenuti in Ungheria. Sempre durante la prima ora abbiamo commentato le ultime notizie rispetto al genocidio che porta avanti lo Stato sionista di Israele contro il popolo palestinese.

Nella seconda metà abbiamo ricordato all'artista Cocoa Tea, scomparso l'ultimo 11 marzo, ascoltando alcune delle sue tunes. Poi, il nostrro Barabbas ci ha portato verso la fine della puntata con la consueta selection piena di good vibes.

Buon ascolto!

 

La Playlist:

The Maytals - School days
Wareika Hill Sound - Sweet incense
Vin Gordon - Hit maker (Sentry horn version)
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Wayne Smith - It soon be done
Earl Sixteen - Mr. Dj
Black Uhuru - Wood for my fire
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Cocoa Tea - Tune in
Cocoa Tea - New Immigration Law
Cocoa Tea - Informer
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Dillinger - Natty Bsc
Sugar Minott - Tear down the dancehall
Prince Far i - Don't deal with folly
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Twinkle Brothers - Human injustice
Queen Ifrica - Stand up for righteousness
Alpha & Omega - Show me the purpose
Tayo meets Acid Rockers & Pupa Jim - Vampayaa
Dubzoic meets Tommy Evok - On a mission

Dub up yourself!

Data di trasmissione

Ventunesima puntata, della Stagione 24/25, di Militant Dub Area sul 87.9 di Radio Onda Rossa, finalmente con la ciurma al completo a una trasmissione ricca di contenuti e good vibes.

Durante la prima ora abbiamo parlato della situazione a Fiumicino, con l'inizio dei lavori per il porto croceristico senza le dovute autorizzazioni. Per conoscere le ultime novità abbiamo riascoltato un audio di due compagni del Bilancione Occupato andato in onda il giovedì precedente. A continuazione abbiamo commentato l'Oscar 2025 al miglior documentario per No other land, produzione palestinese che racconta le violenze da parte dei coloni sionisti nei territori occupati della Palestina. Per chiudere lo spazio dedicato alla resistenza palestinese, abbiamo aggiornato l'informazione sulla situazione di Anan Yaeesh.

Nella seconda metà abbiamo ricordato ad Andrea Presicce, aka No Finger Nails, ascoltando alcune tunes del suo progetto Riddim & Friends For Life. Rest in Power Andrea!

Per finire, abbiamo avuto come ospite telefonico direttamente da Torino a Fabiana, aka Fabi Bless & Love outta Tanit Sound System. Con lei abbiamo parlato della storia e la natura nomade di Tanit ma anche della situazione degli spazi occupati e autogestiti a Torino.

Buon ascolto!

 

La Playlist:

The Gaylettes - Son of a preacher man
Carlene Davis - Baby I love you
The Chantells - Man in love
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Althea & Donna - Gone to Negril
Fabian - Prophecy
Sis Nya - Babylon trap
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No Finger Nails feat. SystaLova - Big up yourself
No Finger Nails feat. Michela Grena - Truths & Rights
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TANIT SOUND SYSTEM SELECTIONZ:
Aisha - Do you know
Emma Lamadji - Locked in our minds
Claudette Bonney - Who knows the future

 

Nuovi alberi fioriscono di dub

Data di trasmissione

Ventesima puntata, della Stagione 24/25, di Militant Dub Area sul 87.9 di Radio Onda Rossa.

Questa volta, per riempire il vuoto provocato dalla solita Babylon preassure, abbiamo avuto come ospiti agli Skankin' Tree Sound Sytem, una delle realtà più fresche del panorama sound system romano. Con loro abbiamo chiacchierato su com'è iniziatio questo progetto e per finire ci hanno regalato una selection in vinile piena di good vibes.

Buon ascolto!

 

La Playlist:

BARABBAS INTRO:
Papa Ricky - 'O sole mio
Fredo Ranks - Balabalen
Papa Cloaca - Family man
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SKANKIN' TREE SELECTIONZ:
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Lee Perry - Jungle lion
Sanchez - Watch your step
Errol Walker - Better future
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Hugh Mundell - Jaqueline
Black Omolo - Positive ever
Yabby You - Free Africa
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Trevor Byfield - Burning Bush
Niney The Observer  - I soon know
Dub Judah - It could be nice
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Richie Davis - If I had this world
Creation Steppers & The Disciples - Homeward bound
Dub Judah - Better to be good
The Disciples - The rush
Hughie Izaachar - Mek Wi Run
Mystic Warrior - One blood
Singer Blue - True born Rastaman

Mashups & Remixes

Data di trasmissione

Scaletta della puntata:

Chinese Man - Blowin’dawind
- Jeanette x Snoop Dogg - Porque te vas + Drop It Like Its Hot
- Lou Reed vs. Run DMC - Take a Walk On the Nasty Side (Jpl)
- Cypress Hill vs. Missy Elliott - Pass That Dutch (Insane In the Brain) (DJ Dubz)
- Chinese Man - Washington Square
- Dandy Warhols vs. Beastie Boys - Intergalactic Friends (Ultra 396)
- Elvis vs. JXL - A Little Less Conversation (Radio Edit Remix)
- Destiny’s Child vs. The Cure - Clost To a Bug (Roppenzo)
- UB40 vs. Prince - Sign ‘O the Times In Mi Kitchen (DJ Prince)
- Alib Kweli - Your gospel (Max Tannone)
- Bob Marley - Soul Shakedown Party (Fort Knox Five Remix)
- Bob Marley - Rastaman Chant (feat. Busta Rhymes & Flipmode Squad)
- Missy Elliott vs. Herman Chin Loy - Supa Fly Rain
- Bob Marley & The Wailers - Duppy Conqueror (Fort Knox Five Remix)

Aprite tutte le porte!

Data di trasmissione

Diciannovesima puntata, della Stagione 24/25, di Militant Dub Area sul 87.9 di Radio Onda Rossa.

Nonostante le porte che vogliono restare chiuse ma che poi vengono spalancate con la potenza del sound system, la ciurma Militant continua a resistere la Babylon preassure e, ancora ridotta, ha proposto una puntata con informazione, ospiti telefonici e le solite good vibes grazie alle selections del nostro Barabbas.

Dopo l'apertura musicale, durante la prima ora abbiamo commentato alcune notizie dell'Italia e il resto del mondo. Nella seconda metà abbiamo parlato al telefono con Massimo del Collettivo Terra Terra, direttamente dal Forte Prenestino dove si festeggiavano i primi vent'anni di attivismo alimentare.

Buon ascolto!

 

La Playlist:

The Ethiopians - Train to Skaville
The Pioneers - Grandma Grandpa
Cedric Brooks - Full Time
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Alton Ellis & The Heptones - Pure Sorrow
Jennifer Lara - Consider me
Lloyd Parks - Well get over It
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Jah Batta - Informa (Watch it)
Lone Ranger - Love Bump

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Dennis Nolan - Living with my enemies
El bib and Sammy Gold - Be with Jah
Max Romeo & Dub Revolutionaries - Juks we a Juks
Queen Omega - Dangerous
Ras Tweed - I am what I am
Wnn Dub - Rise of adrenaline
Isha Bel meets OBF - Nuh Call the Police

Stay dub, stay rebel

Data di trasmissione

Diciottesima puntata, della Stagione 24/25, di Militant Dub Area sul 87.9 di Radio Onda Rossa.

Ancora con la ciurma al ridotto, ma questa volta non per colpa della Babylon preassure, abbiamo proposto una puntata con un po' d'informazione nella prima metà e tante good vibes, grazie alle selections del nostro Samer, nella seconda parte per tenervi in compagnia in ogni momento.

Buon ascolto!

 

La Playlist:

Alton Ellis - Rocksteady
John Holt - Ali Baba
Baba Brooks & His Band - Girl's town ska

Leroy Smart - Jah forgive them
The Congos - Education of brainwashing
The Gladiators - Rich man

Horace Andy & Winston Jarret & The Wailers - True born african
Lee Scratch Perry - Inspector Gadget
Dub Judah - Babylon is a trap

Barry Isaacs & Jonah Dan & Russ D - Children of Rastafari & Fluteman from Kyoto hills
Afrikan Simba - Different style
Don Carlos - Stop fussing and fighting
King Shiloh - Blow it
Barry Brown - Run wicked man
Jah Free - Lighting clip
King Earthquake meets Winston Fergus - Know myself

"Natty Dread inna Babylon" Marley 80 Pt 2

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Durata

Il mondo verticale descritto da Marley è quello che viviamo tutti i giorni, e la Rasta “Revolution” (Tuff Gong Studio,1980)) scavalca i giochi della politica per guardare direttamente alle proprie origini, reclamando la libertà nei propri segni identitari di “Natty Dread” inna Babylon. (Natty Dread,1974)

Per il Rasta, raccogliere i capelli in dreadlocks e utilizzare la marijuana per la meditazione rappresentano atti di resistenza politica e culturale. Questa pianta, vietata dal sistema, permette infatti di rallentare, riflettere e osservare con maggiore consapevolezza. La sua illegalità sembra voler impedire ogni possibilità di mettere in discussione un sistema che esercita controllo attraverso leggi pretestuose e promuove falsi bisogni.

Come canta Marley in “Run for Cover” (1970) rebel is takin over!.

La sua musica ribelle svela verità che i media controllati cercano di nascondere. Il Reggae diventa così una voce di denuncia sociale e politica, portando avanti gli insegnamenti di H.I.M. Hailé Selassié.

"Reggae Music is the People Music", come testimonia “Rebel Music (3 o'clock)” (Natty Dread, 1984).

Il messaggio universale di uguaglianza e giustizia è particolarmente evidente in “War” (Rastaman Vibration, 1976), una canzone basata sul discorso pronunciato dall'imperatore d’Etiopia alle Nazioni Unite il 4 ottobre 1963, che ascoltiamo nella interpretazione corale dei figli di Marley, Ziggy, Stephen "Raggamuffin" e Damian “Jr Gong” ( "Wa/ No More Trouble" Legacy Tour, 2024). Le parole di Hailé Selassié richiamano l'uguaglianza tra gli uomini, al di là di razza, classe o nazionalità. Questo messaggio è potente e continua a risuonare oggi senza sconti, e ben si allaccia al successivo.

Rimettiamo quindi sul piatto “Talkin’ Blues” del 1991 e, insieme alle ultime riflessioni di Bob ascoltiamo due estratti del live al Record Plant di San Francisco nel 1973, ovvero "Burnin' and Lootin'" e “Rastaman Chant”.

Chiudiamo questa celebrazione per l'anniversario di Robert “Nesta” Marley tornando ai giorni nostri, proprio al 6 febbraio 2025, al Tuff Gong Studio. In questa data si è tenuto “Uprising 80”, un tributo in live streaming digitale che ha riunito giovani talenti accanto a leggende viventi come Dean Fraser al sax. Tra gli artisti, Kumar, leader dei Ragin’ Fyah, ha incantato con “Keep on Movin’”, mentre Naomi Cowan ha reinterpretato magistralmente “Concrete Jungle”. Un omaggio vibrante e senza tempo che testimonia l'eredità di Marley e la potenza universale della sua musica ribelle.

 

"The Stone that the Builder refused" Marley 80 Pt.1

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Durata

Seconda puntata del Reggae Month 2025, che il 6 febbraio ha celebrato l’ottantesimo anniversario della nascita di Robert Nesta Marley, poeta rivoluzionario che ha diffuso messaggi di amore, libertà e resistenza attraverso la sua musica immortale.

Come per Dennis Brown, il nostro tributo musicale sarà arricchito dalle parole tratte dalle sue interviste, che ascolteremo direttamente dalla voce del cantante, insieme alle sue canzoni.

L’approccio alla musica e alla scrittura è introdotto dal medley acustico Headcornerstone/Comma Comma/Hurting Inside e da Coming from the Cold (Uprising, 1980).

Il tema della sofferenza e l’atteggiamento verso le cose materiali ci conducono a Slave Driver, che proponiamo nella versione studio tratta da Talking Blues (Record Plant, San Francisco, 1973), e Them Belly Full (But We Hungry) (Natty Dread, 1974).

Il bisogno di spiritualità si concretizza in Natural Mystic (Exodus, 1977), mentre l’onnipresente H.I.M. His Imperial Majesty si manifesta contro le convinzioni e le imposizioni del hypocritical Babylon system nelle parole di Bob, accompagnate da Crazy Baldhead (Rastaman Vibration, 1976).

Le convinzioni rastafari offrono una visione chiara dell’origine della sofferenza, alimentata dall’egoismo di chi si eleva sugli altri per manipolarli e costringerli a vivere sotto la pressione di leggi che generano violenza e criminalità. Ma per Marley, le uniche leggi sono la vita e il modo in cui la si vive.

«Every man gotta right to decide his own destiny, and in this judgement, there is no partiality.»

L'autodeterminazione è il tema centrale di Zimbabwe (Survival, 1979), brano dedicato all'omonima nazione, allora colonia britannica nota come Rhodesia. Il 18 aprile 1980, in occasione della sua indipendenza, Bob Marley celebrò l'evento con un concerto gratuito al Rufaro Stadium, sostenendo personalmente tutte le spese per un totale di 250.000 dollari.

Marley porta avanti la sua missione nel mondo, cantando il proprio credo rastafari come un monito per chi sa accoglierlo, ora che il giorno del giudizio si avvicina. Per questo, il suo sguardo è rivolto a Zion, la terra dei padri, che considera il paradiso del popolo africano: l’Etiopia. Lo ascoltiamo in Exodus (Exodus, 1977).

In chiusura di questa prima parte dello speciale, torniamo alla musica che nasce nel ghetto e parla a tutti, perché il ghetto è dove c’è sofferenza, e denunciamo le false pretese della religione:

«Cause only a fool leans upon his own misunderstanding. What has been hidden from the wise and the prudent has been revealed to the babe and the suckling.»

Ci salutiamo con So Much Trouble in the World (Survival, 1979) e Forever Loving Jah (Tuff Gong Studio Rehearsal, 1980).

(Audio Interview: Neville Willoughby, 1973 - Swiss Tv, 1980)