Ascolta lo streaming di Radio Onda Rossa !

Reggae

Brasil Contaminado

Data di trasmissione

Scaletta della puntata:

- Instituto & DJ Dolores - Liri Sista

- Aline Duran - Bem Vindo À Selva
- Rappin' Hood - A Apoteose
- Maga Bo - Rapinbolada
- Mulatta Assanhada - Rica amabis
- Diplo Feat. Deize Tigrona - Bandida
- Sabotage (feat. Instituto) - Dama Tereza
- Chico Science - Rios Pontes & Overdrives
- Xaxim, Laylah Arruda, Sonido Trópico, Dudu Marote, Fabião Soares - Pó de Guaraná (Caiporas e Armadilhas)
- Ney De Castro - Ba-Tu-Ca-Da (Peter Heller Big Love From Rio Mix)
- Os Ritmistas - Abeuê
- Amon Tobin - One Day in My Garden
- Insituto - Traidores Da Babilônia
- Alê Muniz - Maguinha do Sá Viana
- Orquestra Brasileira de Musica Jamaicana - Pais Tropical

"Gratitude"

Data di trasmissione
Durata

La puntata si apre con il “Queen of the Minstrel” riddim, ripreso dalla giovane Khalia nella struggente - lover track- “Addicted”.  Si prosegue con le novità insieme a Royal Blue, nato nel ghetto di Spanish Town, e la speranzosa “Light My Way”, che vede il - featuring - del grammy winner Kabaka Pyramid.  A seguire, Jah Lil con “ You Teach Me”  ribadisce  il motto - united we stand divided we fall - , arricchendolo con il valore delle diversità.

La seconda - combo - della puntata è “Stay Like Me”, prodotta dal rivoluzionario  Yaadcore, impegnato in uno scambio reciproco di confidenze con la - dancehall star -  Charly Black.

Il canadese Shayne Amani entra in scaletta con la consapevole “Gratitude”, nella quale esorta al - clean livin’-. Le sonorità di ispirazione ’80s lasciano spazio alla battuta meticcia  in quattro quarti de L’Entourloop, che ospita  il cantante e youtuber ungherese Azahriah in “Don't Turn The Bass Down”.

Papa Diggi aka Protoje, uno dei protagonisti della nuova era del reggae made in JA, torna con “ Legend Legend”, nata come un freestyle composto da titoli di  canzoni di Bob Marley, in una versione remix di Zion I King.

Facciamo uno scalo in Bulgaria con la notevole “Jah Callin’ di Jahmmi Youth, prima di  tornare in Francia con “Trouble In A Wicked Man”, una produzione Krack in Dub cavalcata dalla solida Soom T. Daman & Sara Lugo chiudono la prima parte della puntata con “ No competition”, nella quale torna il concetto di - inity -.

Mano ai 45 giri per dare po' di ritmo alla puntata, incastrando due brani dal cofanetto “From DJs to DJs”  de L’Entourloop, e il freschissimo remix di un anthem di A Tribe Call Quest dalle mani  di JStar feat.The Dubmatix. Ascoltiamo quindi L'Entourloop  feat. Jessica Persee, Bouchkour, Flavia Coelho & Lidiop con “Li Sem (L'Entourloop Remix)”, Jstar feat. Dubmatix con “Scenario Remix”, e ancora L'Entourloop  feat. Lyricson,Queen Omega & Red Fox con “ Florilege”

In chiusura di puntata,  entriamo nella “Dub Area” con i nostrani Wicked Dub Division accompagnati da YT in “Not in My Name”, e ci rimaniamo con Dr Ring Ding - inna sound system tribute -  con “ Follow Dis Ya Sound”. Ci salutiamo con la rarefatta e ispirata “Manifesto Animista”, prodotta dall’amico Freddie Stork, e animata da Amparito MC.

 

 

PeruDub Files: InkaDub

Data di trasmissione

Ventinovesima puntata, della Stagione 23/24, di Militant Dub Area sul 87.9 di Radio Onda Rossa.

Durante la prima ora abbiamo aggiornato l'informazione rispetto alla situazione a Gaza, raccontando le stragi provocate dallo Stato sionista d'Israele con gli ultimi attacchi contro campi di rifugiati palestinesi. Sempre nella prima metà abbiamo anche presentato due fresh realeses: Scare dem dei Rebel Control e una nuova versione di Hold Gathering dei Mystical Powa featuring Idren Natural.

Nella seconda metà della puntata, il nostro Barabbas ci ha guidato all'ultima tappa del nostro viaggio in Perù per scoprire la scena sound system del paese sudamericano. In questa opportunità siamo arrivati nientepopodimeno che alla capitale del impero Inca: Cuzco. E come souvenir Barabbas ci ha portato una dubplate di Moa Anbessa registrata in collaborazione con Qosqo Sound System.

Buon ascolto!

 

La Playlist:

Prince Far I - Natty champion
Icho Candy - Jah calling all over the world
Israel Vibration - Rudeboy shufflin'

Max Romeo - War in a Babylon
Barrington Levy - Money move
Vivian Jones - Legalise It

Rebel Control - Scare Dem
Idren Natural - Hold a gathering

Barabbas - Come check (Qosqo sound system Dub plate)

Ras Angels - Babylon burning
Barry Isaacs - Ina de book
Robert Lee - Battlefield
Dixie Peach - Champion Sound
Million Stylez - Move from on Yah
Paul St. Hilaire - One o'clock rock
Mr. Zebre meets Sax&Dub - Sax revelation

Monty Alexander 80

Data di trasmissione
Durata

Oggi festeggiamo l'ottantesimo compleanno del pianista jazz giamaicano Monty Alexander, nato a Kingston il 6 giugno 1944.

La scaletta:

Monty Alexander - John Brown's Body

Monty Alexander - Montivideo

Monty Alexander - But Not For Me

Monty Alexander - Brown Skin Girl

Monty Alexander - Jamento

Monty Alexander - Hold 'Em Joe

Michel Sardaby & Monty Alexander - Jamaica Farewell

Monty Alexander - Simmer Down

Monty Alexander & Ernest Ranglin feat. Toots Hibbert - Pressure Drop

Monty Alexander - Eleuthera

Sly & Robbie, Ernest Ranglin & Monty Alexander - Surfin'

The Skatalites - Ska Reggae Hi-Bop

 

Bella Dub!

Data di trasmissione

Ventotessima puntata, della Stagione 23/24, di Militant Dub Area sul 87.9 di Radio Onda Rossa.

Nella prima metà abbiamo parlato al telefono con Mattia Petullà e Giulia Angrisani, registi del documentario "Terra in vista", proiettato per prima volta lo scorso 27 maggio al cinema Troisi, che racconta la situazione dei braccianti migranti in Francia e cosa significa una vita di precarietà per un'intera generazione.

Durante la seconda ora abbiamo ospitato nello studio di Via dei Volsci a Bellavista Selector, selectah campano residente in Inghilterra da otto anni. Con lui abbiamo chiacchierato sulla situazione odierna della scena londinense e cosa significa far parte di quella scena in quanto "straniero".

Buon ascolto!

 

La Playlist:

The Officinalis - Socks vendor
Dennis Bovell - The Grunwick affair
The Upsetters - Return of Django

Freddie McKay - Another weekend
Tony Tuff & Jah Stitch - Rumors of war

Bob Skeng - Hills of the mountain
Earl Zero - Please Officer
El Indio - Christopher Columbus

Cristiano Jah Voice - Jah the Lion
UK Principal - Positively clear
Sista Zari - Prophecy
The Navigator meets Mighty Prophet - The gift of Jah
Green Chapel & Mike Blatchford - Power tong riddim (Sax Version)
Kandee ft. Phonarts - Peace dub

"Born Slippy"

Data di trasmissione
Durata
Una puntata ricca di tributi alla musica e non solo, che inizia dove si leva anche il sole con Inokasira Ranger, e la cover degli Underworld  "Born Slippy”, pilastro della colonna sonora di Trainspotting.
Da New York,  Sir Agent Jay (The Slackers) aka Crazy Baldhead , apre la parentesi su punk e grunge in chiave – rocksteady-  con la letale  “Astro Zombies” dei Misfits,  per poi calciare la palla nel Regno Unito fino al poliedrico producer & dub master  Prince Fatty,  con  la sua squadra di all stars che comprende tra gli altri anche il leggendario Horsemouth Wallace alla batteria. Insieme a lui, a completare il lavoro fatto sui Nirvana con “Battle for Seattle”, c'è ancora Little Roy accompagnato da Hollie Cook, e nella strumentale dagli ottimi Soothsayers, nel reprise di “Smells Like Teen Spitrits”. 
A questo punto il gioco di rimandi si fa ridondante con Rhoda Dakar (The Bodysnatchers),  che ricanta  - inna flying cymbals seventies style - “ The Man Who Sold The World”, una canzone di Bowie  molto cara allo stesso Kurt Cobain.
Usciamo dalla  - skavalcata -  della prima parte della puntata rallentando un pò il ritmo, con un - new classic- del genere in versione extended, la consapevole denuncia di “ Same Justice” di Pupa Jim & Stand High Patrol.
Anche nella seconda mezz’ora di More Fire la musica che ascoltiamo rimanda ad altro. In particolare, si inizia con il Jazz Etiope ripreso finemente in levare dai polacchi Dreadsquad con “Yèkèrmo Sèw “  feat. Don Fe, Craig Crofton e  Piotr Zabrodzki, e “Ethiopian Rhythm” dal loro prossimo EP in uscita. Ci spostiamo poi musicalmente in Turchia con un prodotto targato Dubquake,  la tradizionale “ Katibim”  - inna rockers style-  dalle mani di  Samity e la voce di Orçun SünearLa cruciale Sister Nancy, apre l’ultima sezione della puntata ripercorrendo la sua carriera  con la nuovissima “Rub a Dub Story” prodotta da Legal Shot, seguita  nella stessa chiave sonora  da Natto con “Love”,  accompagnato da Puppa Shan & Bass Culture Players.
La chiusura spetta a ben quattro nuove uscite di casa nostra. 
Dal Salento Papa Leu con “Basta Picchi” canta del valore dell’accoglienza e della ricchezza della multiculturalità. Di grande attualità, anche nel richiamo al testo di fine ottocento del poeta Peppino Mereu,  è la presa di posizione dei Train To Roots in “Gaza”, dove Nanneddhu diventa Mohammeddhu, nella denuncia dello stato di oppressione e miseria del popolo palestinese
Il gruppo maremmano dei Quartiere Coffee entrano in scaletta con Finaz della Bandabardò, e il singolo “Mr.Propaganda”,     che anticipa il nuovo album “ La mia terra”, che vede tra le collaborazioni anche Forelock, Tonino Carotone, e gli Israel Vibrations.
Prima di salutarci torniamo a casa,  e ascoltiamo a un paio di giorni dall’uscita di “Reggaediazepine”,  i romanissimi  Inna Cantina con l’estratto manieristico “Fino Al Sole”,  nel quale duettano con l’ illustre e amato expat  Puppa Albo aka Alborosie.

PeruDub Files: Session Lacustre

Data di trasmissione

Ventisettesima puntata, della Stagione 23/24, di Militant Dub Area sul 87.9 di Radio Onda Rossa.

Durante la prima ora abbiamo ricordato la Nakba del popolo palestinese, nell'attuale contesto dell'aggressione sionista a Gaza, e abbiamo anche commentato la repressione contre tutte le forme di solidarietà con la causa palestinese.

Nella seconda metà della puntata siamo andati, con la guida del nostro Barabbas, fino alla città di Puno, in Perù, per la seconda tappa dei PeruDub Files dove abbiamo conosciuto la scena locale e abbiamo anche scoperto all'artista Thampauma.

Buon ascolto!

 

La Playlist:

Tommy Mc Cook - Sweet Lorna
Easton Clarke - Bike no license
Doc Alimantado - Jah love forever

Joseph Cotton - Conflicts
Big Youth - We no want no war

North East Ska Jazz Orchestra - Take five

Thampauma - Babilon
Pawila Dos Sangres - Cusco reggae music

Dennis Bovell - Fall Babylon
Anthony B & Ras Mc Bean - Wake up call
King Kong - Peace and Love
Kandee ft. Jahzz - Savana
Shak Manaly - Burn dem again
Jah Version - Credentials

RudeDub

Data di trasmissione

Ventiseiesima puntata, della Stagione 23/24, di Militant Dub Area sul 87.9 di Radio Onda Rossa.

Puntata che abbiamo trascorso in compagnia di Marco Campitelli con il quale abbiamo chiacchierato sulla scena sound system mentre ci regalava le sue selection in stricktly vinyl.

Buon ascolto!

 

La Playlist:

Linton Kwesi Johnson - Sonny's lettah (anti Sus poem)
Bob Marley - So much trouble
Radio Fontani - United we stand

Hux Brown - Drugs man
African Brothers - Righteous man
Willi Williams - A thing call unity
Cornell Campbell - Money
Beres Hammond - I will follow you

August Pablo feat. Junior Delgado - Raggamuffin year
August Pablo - Revolution dub
Icho Candy - Babylon
Hopeton Lindo - All my love
King Kong - Reggae my litis
Yami bolo - Free Mandela
Freddie McKay - Tear drops

Mango Records

Data di trasmissione
Durata

Puntata dedicata ai grandi classici reggae estratti dal catalogo della Mango, sottoetichetta della Island Records specializzata in musica caraibica.

La scaletta:

Jimmy Cliff - The Harder They Come

Toots & The Maytals - Funky Kingston

Burning Spear - Door Peep

Justin Hinds - Fire Is Burning

The Melodians - Let's Give Praise And Thanks

The Heptones - Party Time

Max Romeo - Chase The Devil

Bunny Wailer - Dreamland

Jacob Miller - We 'A' Rockers

Gregory Isaacs - Stranger In Town

Black Uhuru - Puff She Puff

Steel Pulse - Handsworth Revolution

Linton Kwesi Johnson - Di Black Petty Booshwah

Aswad - Ghetto In The Sky

 

"Heartikal Souljah"

Data di trasmissione
Durata

La puntata parte da Bristol, dove il falsetto di Joe Yorke, accompagnato sulla traccia “Living Dead” dai Co Operators - inna fine 70s style -, denuncia le reiterate intenzioni del sistema di volerci come dei morti viventi, malpensanti ed imbevuti di ideologia fascista.

Se la situazione è critica, ci viene in soccorso il pianeta caro alla nostra trasmissione, quello descritto da Jay Smilee nel mixtape della Cool Up Records. “Planet Reggae” è  adagiata sapientemente sulla strumentale di “A True” di Dennis Brown, prima delle due tune in scaletta registrate nei Joe Gibbs studios a cavallo tra gli anni 70 e 80. La seconda, è la cruciale “Ina Jah Children” cantata da Sandra Lucille Matthews, che già si firmava Dhaima (Love Live Forever) dopo  l’incontro con la cultura hippie, e la legacy con Bob & Rita Marley.

Si prosegue in - stepper style - con due magnifiche cover. “Ring My Bell” delle Blood Sisters, uscita nello stesso anno dell’originale di Anita Ward, e la più recente “ The Model” dei Kraftwerk, nella rivisitazione di Prince Fatty con Shanice & Horseman.

Gli ultimi due dischi della prima parte della puntata viaggiano sulle stesse ritmiche, affidate alla accorata “Me Provoca Te Ver” di  Manu Chao , prodotta con Chalart58, e all’esclusivo dubplate di Kunterbunt Sound “ Dub Stories”, con Black Omolo, Kazaam Davis & Infinite.

Rimaniamo con La Panchita records di Chalart58  con “ Woman Soldier” di Belèn Natali, che da il titolo all’omonimo mixtape dell’etichetta, e alla nuova uscita di Matah “Mash It Up”.

Un disco dal quale ascoltiamo entrambe le tracce vocali, è quello prodotto nel 2019 dalla Earth & Power, con la fiduciosa “Swingin In The Trees” di Ras Hassen Ti, e la decisa  “Done Them Again “ di Rassie Ai.

Liriche consapevoli proseguono ancora sull’etichetta Moa Ambessa, e le amatissime “Heartikal Souljah” di Giallo Man, e “Jah a di Best” di Jules I, intervallate dalla cavalcata sul riddim della Forward Fever, con le seguenti tracce dedicate alla scena - Sound System -. Idren Natural “ Musical Order”, Ras Cloud & Ion One  “Rocking Time” & Rudy Roots “To The Max !”