"Summer Dance"
Il collettivo di musicisti confluito nel gruppo -The Appetizers-, con un solido background le cui fondamenta sono rinforzate dall’approfondimento delle seminali produzioni Studio One e Treasure Isle, ci fa un doppio regalo in apertura con il nuovo singolo “Summer Dance”, e lo splendido jingle per More Fire, realizzata per l’occasione. Ricambiamo - regalandoci- una versione – studio session – di “Dem Talk”, brano presente sul precedente album di esordio “Listen Up” (Badasonic 2022).
Lasciamo l’Italia, ma continuiamo a -skankeggiare- con le atmosfere vintage, e il rimaneggiamento nostalgico della reggae band londinese Junior Dell & The D-Lites,prodotte in casa Anderson della Original Gravity Label. La prima “Louie Louie”, è tratta da un omonimo EP a 45 giri interamente dedicato al brano scritto nel 1955 da Richard Berry, e declinato in quattro differenti versioni.
Dopo l’intermezzo in cui Payoh Soulrebel & Baay Selecta con “Up your vibez” ci riportano alla mente i Wailing Wailers, la seconda cover in scaletta della band di Junior Dell, riprende addirittura Rebel Mc, oggi conosciuto come Congo Natty, e il suo classico hip-house di fine anni '80 "Street Tuff". Rimaniamo sul-riddim- di Toots & The Maytals, sul quale è costruito il tutto, e facciamo girare anche le “Good Vibes” di Daddy Cookiz degli Atomic Spliff. L’iconico Lone Range chiude la sezione con l’incalzante “Ask Me”, prodotta dal canadese Dubmatix.
Lyrical Benjie ci porta con toni militanti al momento dedicato alla musica spirituale, e al “Sounds of reality”, seguito dal Full Bloom Riddim Medley , prodotto dal talentuoso collettivo di Zion High Kings, nel quale abbiamo mixato le tracce ispirate di Micah Shemajah( "Dis ya Rockers) e Imeru Tafari (1930).
Ancora musica -consapevole-, insieme all’ormai consueto appuntamento con Roberto Sanchez, che compare in “Warmonger” di Benjammin, uscita per la Fruit Records, e suonata dagli strepitosi - The 18th Parallel- , e in “Life Is Free” di David Fendah, registrata proprio agli A-Lone Ark Studios.
L’ultimo segmento alza toni e BPM della puntata, aprendo con un nuovo progetto dalla Francia, la -F.I. Music-, crew composta da Future Irie e il suo beatmaker Fred Island, che ci scuote con l’energica “Ramp Up”, con evidenti richiami artistici a Kabaka Pyramid e Jr Gong.
Arriviamo così alla nuova uscita di Hussla D, dj-producer e cantante inglese, il cui nome descrive l’esperienza di vita nella quale si è fatto avanti grazie alla sua rivendicata persistenza. Hussla ha affrontato una vasta gamma di stili e generi musicali, che ha filtrato e fuso con la cultura che gli appartiene per discendenza, e che ha consolidato fin da quando era un giovanissimo selector nel Jah Trooper Sound System. L’incontro artistico cruciale, quello su cui ci focalizziamo, avviene nel 2018 con il leggendario produttore giamaicano King Jammy’s, e l’uscita di “ Skanking in the Dancehall”, che ascoltiamo per introdurre il nuovo singolo realizzato nella collaborazione, che vede addirittura il pioniere Duke Vin, operator e selector del primo sound system inglese in stile giamaicano della storia, il “ "Duke Vin the Tickler's", raccontarene la nascita sul tappeto digital-reggae di “ Sound System”.
In chiusura, continuiamo a celebrare la musica con la nuova uscita di Dubamine su etichetta Dub Stuy, che ascoltiamo a partire dal B-side, con “Mosquito Dub“, dedicata a David “Ram Jam” Rodigan e condita da un suo classico speech, e, dopo “Sound is rockin’” del produttore polistrumentista Kanka cantata da Little R, ci salutiamo con il lato A, insieme al -crrrucial youth- Jonnygo Figure, e le distorsioni bizzarre di “Bulletproof”.