Oggi il corteo nazionale del sindacalismo conflittuale
Oggi alle 14 a Piacenza il corteo nazionale del sindacalismo conflittuale per rispondere agli attacchi repressivi dei giorni scorsi.
Oggi alle 14 a Piacenza il corteo nazionale del sindacalismo conflittuale per rispondere agli attacchi repressivi dei giorni scorsi.
UN NUOVO, PESANTISSIMO ATTACCO REPRESSIVO CONTRO IL SINDACATO DI CLASSE E LE LOTTE DEI LAVORATORI.
All'alba del 19 luglio , su mandato della procura di Piacenza, la polizia ha messo agli arresti domiciliari il coordinatore nazionale del SI Cobas Aldo Milani e tre dirigenti del sindacato piacentino: Mohamed Arafat, Carlo Pallavicini e Bruno Scagnelli.
Le accuse sono di associazione a delinquere per violenza privata, resistenza a pubblico ufficiale, sabotaggio e interruzione di pubblico servizio.
Tale castello accusatorio sarebbe scaturito dagli scioperi condotti nei magazzini della logistica di Piacenza dal 2014 al 2021: secondo la procura tali scioperi sarebbero stati attuati con motivazioni pretestuose e con intenti "estorsivi", al fine di ottenere per i lavoratori condizioni di miglior favore rispetto a quanto previsto dal contratto nazionale...
Sul banco degli imputati figurano tutte le principali lotte e mobilitazioni condotte in questi anni: GLS, Amazon, FedEx-TNT, ecc.
Da diverse ore è partito lo sciopero generale, in realtà in numerosissimi magazzini sono in corso scioperi spontanei e presidi fuori alle Prefetture da questa mattina.
È evidente che ci troviamo di fronte all'offensiva finale da parte di stato e padroni contro lo straordinario ciclo di lotte che ha visto protagonisti decine di migliaia di lavoratori che in tutta Italia si sono ribellati al caporalato e condizioni di sfruttamento brutale.
È altrettanto evidente il legame tra questo teorema repressivo e il colpo di mano parlamentare messo in atto pochi giorni fa dal governo Draghi su mandato di Assologistica, con la modifica dell'articolo 1677 del codice civile tesa a ad eliminare la responsabilità in solido delle committenze per i furti di salario operati dalle cooperative e dalle ditte fornitrici.
Ci troviamo di fronte a un attacco politico su larga scala contro il diritto di sciopero e soprattutto teso a mettere nei fatti fuori legge la contrattazione di secondo livello, quindi ad eliminare definitivamente il sindacato di classe e conflittuale dai luoghi di lavoro.
La vera associazione a delinquere sono stato e padroni.
ALDO, ARAFAT, CARLO E BRUNO: LIBERI SUBITO!
Ne parliamo al telefono con i compagni di Piacenza, Roma e Modena in seguito alle mobilitazioni di questi giorni.
L'appuntamento per la manifestazione nazionale è sabato 23 a Piacenza dalle ore 14:00, Giardini Margherita
Un compagno del Si Cobas di Piacenza racconta come si è conclusa la giornata di lotta di ieri che trovate nella corrispondenza precedente.
nella foto l'intervento delle forza dell'ordine ieri in via Molise
Stamattina, passata da non molto la mezzanotte, una squadraccia di bodyguard assoldata da un noto imprenditore del settore della logistica ha assaltato il presidio dei lavoratori della Fedex di Piacenza, sotto lo sguardo indifferente delle forze dell'ordine. Ai nostri microfoni Aldo Milani, del Si Cobas nazionale, ci racconta quello che accaduto, purtroppo non per la prima volta, e invita a sostenere lo sciopero nazionale del comparto della logistica, indetto per venerdì 18 giugno, e la manifestazione nazionale a Roma il giorno dopo.
Di seguito il comunicato del Si Cobas
Prima corrispondenza con un compagno del SiCobas di Piacenza con il quale discutiamo del primo sciopero avvenuto in Amazon venerdì scorso (24 novembre).
Seconda corrispondenza con una lavoratrice del CNR di Palermo: i lavoratori hanno occupato la sede la scorsa settimana in protesta contro le condizioni di precariato lavorativo e contrattuale.
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242° puntata: Corrispondenza con lavoratore Ama sulle condizioni di lavoro in azienda e sulla questione del rinnovo del contratto collettivo nazionale dell'ambiente. Corrispondenza con un compagno dei Clash City Workers sui fatti di Piacenza e le valutazioni sulla manifestazione nazionale in solidarietà di Abd Elsalam, il facchino ucciso durante un picchetto davanti i magazzini GLS.
Durante un picchetto notturno davanti ai cancelli della sede piacentina di Gls, multinazionale della logistica, tentando di forzare il blocco, un Tir schiaccia un lavoratore che perde la vita.
“Abd Elsalam Ahmed Eldanf, 53 anni 5 figli, operaio presso il magazzino GLS di Piacenza è stato ucciso da un camion lanciato contro il picchetto che accompagnava una difficile trattativa in corso nella notte. Assieme a lui è rimasto ferito, per fortuna in maniera lieve, un altro facchino”, lo comunica Pierpaolo Leonardi, dell’Esecutivo nazionale USB.Altre corrispondenze le trovate su questo sito più in basso.
Qui collegamento con la Conferenza Stampa indetta a Piacenza da Usb durante la quale si annuncia
lo sciopero immediato di tutto il settore della logistica a livello nazionale dalle 5.00 di oggi 15 settembre, alle 5.00 del 16 settembre, con blocco dei magazzini e delle merci, A a Roma, alle ore 15.00, una mobilitazione sotto gli uffici del Ministro del Lavoro in via Veneto, dove l’USB chiede di incontrare il Ministro Poletti. In tutte le principali città italiane si svolgeranno in giornata presìdi di protesta presso gli Uffici del Governo. Infine, il prossimo sabato 17, manifestazione a Piacenza dalle ore 12.00Durante un picchetto notturno davanti ai cancelli della sede piacentina di Gls, multinazionale della logistica, tentando di forzare il blocco, un Tir schiaccia un lavoratore che perde la vita.
la corrispondenza con una compagna Usb di Piacenza e poi con un compagno del Si cobas di Roma.
Durata: 11':34''
Per info: http://sicobas.org/immigrazione/1913-processo-allo-sciopero-condannato