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Roma.Regione Lazio:movimenti uniti contro la crisi invadono l'atrio e occupano il tetto

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Da pochi minuti 400 precari hanno invaso la Regione Lazio, mentre 7 persone hanno occupato il tetto esponendo alcuni striscioni, uno dei quali recita: “La Polverini ha paura di parlare con noi?” Riprende così la mobilitazione nei confronti della Regione dopo la mobilitazione del 25 novembre, che si era conclusa con lo sgombero della sala Liri e l'assenza di risposte da parte della governatrice Polverini. L'occupazione del tetto della regione Lazio andrà avanti ad oltranza, fino a quando non verranno date risposte alle vertenze poste dai movimenti.

Oggi, alle ore 14.30 presso il teatro Mongiovino di via Giovanni Genocchi 15, movimenti e sindacati di base terranno un'assemblea pubblica per sostenere e rilanciare l'iniziativa in corso. Movimenti uniti contro la crisi, le devastazioni ambientali e le nocività.

Lo scorso 25 novembre  migliaia di manifestanti furono protagonisti di un corteo in cui chiedevano risposte rispetto al preoccupante stato di crisi in cui versa la regione con particolare riferimento alle vertenze relative al reddito, casa, ambiente e lavoro. 

Napoli. La repressione continua

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Durata 6m 17s

Udienza di convalida per i 13 precari Bros arrestati e pestati tre giorni fà dopo l'occupazione di una banalissima saletta del consiglio regionale. Ricordiamo che la celere sfondo il muro della sala con il contributo dei pompieri e ne ha mandati due all'ospedale... Il clima mediatico è di rigida condanna con autentiche falsificazioni (il mito del "Rolex" rubato della guardia giurata... la stessa ne ha denunciato solo lo smarrimento, malgrado le insistenze della questura. Era un orologio da dieci euro (ovviamente) e le immagini hanno dimostrato che uno dei dimostranti lo ha raccolto da terra e poggiato su un mobile della sala occupata. Almeno quest'accusa si è smontata, ma è servita giornalisticamente a creare una certa immagine). Oggi l'udienza di convalida per resistenza ecc: solo 5 persone escono e vanno però ai domiciliari. Per altri otto precari confermata la reclusione in carcere! Processo per direttissima a 4 compagni che avevano partecipato in tarda serata di ieri a Pianura ad un blocco di solidarietà alla lotta di Terzigno. Gli sono stati contestati resistenza, danneggiamento e lesioni dopo l'intervento dei carabinieri: un anno di condanna con pena sospesa

Bologna: Ricercatori se protestate... sostituiti

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Durata 4m 51s

 Il senato accademico dell'ateneo bolognese ha deciso all'unanimità la sostituzione con docenti a contratto dei ricercatori che aderiscono al blocco della didattica contro le politiche del governo sull'università: con la riforma in attesa di essere approvata alla Camera scomparirebbe di fatto la figura del ricercatore assunto a tempo indeterminato. Entro le 13 di venerdì i ricercatori dovranno comunicare nero su bianco se terranno i corsi, a cui per legge non sono obbligati, e che peraltro svolgono gratuitamente. Pare che si voglia generalizzare il modello Pomigliano, i rettori emulando Marchionne si rendono corresponsabili della dismissione dell' università.

Ascolta la corrispondenza realizzata da ROR.

 

Ministro Gelmini, ci saremo anche a Giaveno!

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Durata 3m 33s

Ministro Gelmini, ci saremo anche a Giaveno!

Mentre il ministro Gelmini annuncia (implicitamente) di volersi tenere ben lontana dalle contestazioni, un altro focolaio NoGelmini si accende nella penisola in opposizione alla riforma della scuola: a Giaveno, in provincia di Torino, per domani pomeriggio, è annunciata l'inaugurazione della scuola Anna Frank da parte del ministro; collettivi studenteschi e precari della scuola hanno già esplicitato che non mancheranno!

L'appuntamento è alle 15:30 davanti alla scuola Anna Frank di Giaveno (Torino), in via San Sebastiano 3. Vale lo stesso discorso che studenti docenti e precari stan facendo a Bologna: che il ministro si presenti o no, che abbia il coraggio o meno di affrontare le contestazioni, noi ci saremo! La valenza politica e simbolica dell'esserci, fin dagli inizi di settembre, è insopprimibile: per contestare una riforma irricevibile, per accogliere il ministro della distruzione, che dovrà sempre tenere presente l'opposizione ai piani del governo Berlusconi e l'ostilità con la quale i territori di tutto il paese l'accoglieranno! Il ministro Gelmini non può considerarsi ospite gradita perchè è diffuso il sentimento antagonista alla sua ristrutturazione del mondo dell'istruzione!

Esserci significa palesare l'indisponibilità ad accettare una riforma Gelmini da sabotare e bloccare, evidenziare l'estensione di una protesta da far tornare in onda...!

Sabato 11 settembre - ore 15:30 - via San Sebastiano 3 - Giaveno (Torino)

Precari scuola, la Gelmini fa orecchie da mercante e non vuole incontrare i precari

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Durata 2m 4s

Oggi i precari della scuola si sono incontrati per una conferenza stampa dopo il rifiuto del Ministro Gelmini di incontrarli. Hanno ribadito il proseguimento dello sciopero della fame di alcuni di loro, a scapito della loro stessa salute. Dopo alcune dichiarazioni dell'assessore alle politiche scolastiche di Roma Laura Marsilio che proponeva il reintegro dei lavoratori non aventi contratto in un progetto discutibile e inaccettabile che vuole l'ennesimo sfruttamento dei precari. Il progetto consiste in corsi che dovrebbero dare qualifiche, che già i lavoratori hanno e che quindi risulterebbero inutili e offensivi per chi da anni lavora per una scuola paritaria

Scuola e conflitto: ripartono le lotte in tutta Italia

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Durata 3m 20s
Durata 1m 24s
Durata 1m 28s

Le operazioni di nomina degli insegnanti nelle scuole sono ancora in corso. Sono solo 10mila i docenti e 6500 gli Ata assunti in tutto il territorio nazionale (a fronte di centinaia di migliaia di precari!).

Oggi grande giornata di mobilitazione nazionale,da Bari a Modena, passando per Roma fino a Palermo,Catania e Livorno.

 

Di seguito i punti nevralgici della lotta contro le oscure riforme del Ministro Gelmini:

Il rifiuto di qualsiasi progetto di privatizzazione e aziendalizzazione della scuola pubblica statale e di ogni proposta di ingresso di enti privati e associazioni negli organi direttivi della scuola; • l'assoluta contrarietà a qualsiasi progetto di riorganizzazione della scuola basato sul principio di sussidiarietà; di transizione a un sistema formativo misto pubblico-privato; di trasferimento di beni e risorse umane, strumentali e finanziarie dallo Stato alle Regioni; • il rifiuto dei progetti di gerarchizzazione tra lavoratori della scuola;

 

I precari della scuola sono i primi a mobilitarsi, contestano le 25mila cattedre di docenza ed i 15mila posti di personale Ata cancellati dal governo Berlusconi per effetto della seconda tranche di tagli previsti dalla finanziaria.

Palermo al momento è la situazione più agitata, con 40 precari in assemblea all'ufficio scolastico provinciale, dei quali 3 sono entrati in sciopero della fame, chiedendo un incontro con il ministro Gelmini e proseguono l'astensione dal cibo sotto Montecitorio a Roma.

 

DA DOMANI 2 SETTEMBRE PARTE LO SCIOPERO DELLA FAME ANCHE A SALERNO ORE 9,00.

 

MERCOLEDI' 8 SETTEMBRE ASSEMBLEA CITTADINA DEI PRECARI DELLA SCUOLA ALLE ORE 17,00 DAVANTI MONTECITORIO.

 

Ascolta le corrispondenze raccolte da RadiOndaRossa da Roma, Catania e Livorno,