Un lavoratore precario dell'Istat racconta la lotta e la vittoria di precari e precarie dell'ISTITUTO NAZIONALE DI STATISTICA che hanno ottenuto la proroga dei contratti fino al 2017, ma non si fermeranno fino alla stabilizzazione di tutti e tutte.
Dal punto vendita di Eataly di Roma (zona stazione ostiense) ci viene raccontata la mattinata di volantinaggio nel punto vendita del cibo di lusso.
In particolare sono stati dati dei volantini ai consumatori, spiegando le feroci politiche contro i lavoratori e invitando i consumatori stessi a portare solidarieta' ai lavoratori e alle lavoratrici.
A Roma ci sono state 5 nuove occupazioni per dare casa a famiglie, migranti studenti e studentesse. Mentre si registra il primo caso dell'applicazione dell'articolo 5 del decreto Lupi, il quale non è altro che un pacchetto edilizio che promuove la speculazione e attacca le occupazioni per emergenza abitativa, i movimenti per il diritto all'abitare danno una chiara risposta al governo Renzi riprendendosi le palazzine sfitte.
Da stamattina quando è stato occupato lo studentato Godot in via Cesalpino 12/14 per dare casa a giovanti studenti, precari e studenti lavoratori. Si tratta di uno stabile in zona universitaria, di proprietà di una società privata, comprato e rivenduto più volte, poi sequestrato e attualmente in stato di abbandono da più di cinque anni. Immediatamente sul posto si sono presentati uomini e blindati della polizia, i quali hanno proceduto con lo sgombero, manganellando gli studenti e le studentesse presenti all'interno dell'edificio. Due giovani erano saliti sul tetto per opporsi allo sgombero.
Attualmente si ha notizia di due ragazzi arrestati, uno studente ferito e tutte le persone identificate. Le guardie stanno rimuovendo gli striscioni dal tetto, mentre per tutta la via si sentono cori e slogan in solidarietà alle occupazioni e per l'immediato rilascio degli arrestati. In un periodo di crisi, in cui la disoccupazione giovanile è al 42,3 per cento, e il governo Renzi impone ancora maggiore flessibilità e precarietà ai giovani che riescono ad affacciarsi sul mondo del lavoro, è evidente come quando si tenta di mettere in campo una soluzione ai problemi esistenti, la politica istituzionale sa solo esibire i muscoli. Gli occupanti però non si fanno intimidire e sono determinati a continuare le proprie battaglie, perciò per oggi pomeriggio è prevista un'assemblea pubblica al Lucernario alle ore 16 verso il 12 aprile perché la lotta non si arresta.
Circa 150 persone hanno occupato due palazzine in via Corti a Ponte di Nona, le quali erano abbandonate da tempo e ora sono confluite in un fondo immobiliare. Attualmente davanti agli edifici occupati ci sono digos, agenti e mezzi della polizia, ma gli occupanti sono determinati a resistere. Un presidio di solidarietà si è formato nelle vicinanze e continua a crescere. h.15.50: I carabinieri antisommossa entrano nelle palazzine occupate di Ponte di Nona. Blindati in arrivo all'occupazione di Neet Bloc. h.16.00: A Ponte di Nona la polizia sfonda il portone. Gli occupanti salgono sul tetto per resistere e opporsi allo sgombero. h.17.00: Lo sgombero a Ponte di Nona si è concluso. Davanti all'occupazione Neet Bloc la polizia che ha caricato le persone che difendevano l'occupazione. I ragazzi fermati durante lo sgombero dello studentato Godot sono invece stati rilasciati.
Alla Montagnola circa 300 nuclei familiari (più di 700 persone) hanno preso casa in un enorme stabile di uffici in via Baldassarre Castiglione. L'edificio sfitto ormai da anni, era stato occupato e poi sgomberato per essere lasciato nuovamente al degrado. A Roma ci sono 245 mila case vuote, di cui 86 mila possedute da privati o da grandi società, mentre migliaia di persone sono senza un tetto e il governo Renzi non propone soluzioni reali per risolvere questo problema, dunque l'unica soluzione è occupare gli stabili fissi.
Un'altra occupazione si trova a Torre Spaccata, dove 80 famiglie, per un totale di 300 persone tra italiani e migranti. Non appena gli abitanti sono entrati nell'edificio, si è presentato agenti della sicurezza privata, ma gli occupanti hanno rivendicato l'azione e li hanno allontanati.
h.17:00, arriva la celere anche di fronte a Neet Bloc, in via del Commercio. Gli occupanti e le occupanti riescono a ritardare l'ingresso della polizia. Intorno alle 18.00 la polizia entra, identificando i presenti.
Contro il Piano casa e Jobs Act manifestazione a Roma il 12 aprile!
Inizia oggi, a Deauville, in Francia il g8. I movimenti francesi lanciano un appello alla mobilitazione contro le politiche di austerity, a Roma il "laboratorio per lo sciopero precario" raccoglie l'appello convocando una manifestazione sotto la sede di equitalia a via palmiro togliatti. Dopo mesi di mobilitazione in tutto il paese contro l'agenzia di "strozzinaggio" di stato, anche i precari romani scendono in piazza per rivendicare il diritto all'insolvenza.
Questo pomeriggio genitori e insegnanti daranno vita ad un presidio di protesta davanti al Ministero della Pubblica Istruzione contro i continui tagli alle cattedre, al tempo libero, alle ore di lezione. Sono i risultati della riforma Gelmini, emanata da un Governo che rinnova giornalmente il suo attacco frontale nei confronti della scuola pubblica. Ascolta l'audio registrato stamattina con un'insegnante.
Azione stamattina davanti alla sede romana dell'inps, in cui uno striscione che è stato esposto dai giovani del comitato"il nostro tempo è adesso" per promuovere la manifestazione di sabato prossimo, contro la precarietà.
A roma lavoratori e studenti che condividono la condizione di precarietà a cui ci hanno condannato anni e anni di politiche concertative tra sindacati confederali e padronihanno contestato la presentazione del libro di Raffaele Bonanni a cui partecipavano anche i segretari nazionali di CGIL e UIL, oltre che la presidente di Confindustria Emma Marcegaglia e il ministro del lavoro Maurizio Sacconi.
Sette lavoratrici e lavoratori, precarie/i hanno occupato il tetto della regione Lazio al tredicesimo piano dell'edificio romano di via Rosa Raimondi Garibaldi.
Richiedono un incontro urgente con il governatore Polverini al fine di ricevere risposte alle loro condizioni.
La situazione risulta tesa,quasi una decina le camionette tra carabinieri e polizia, un dispiegamento esagerato delle forze dell'ordine.
I 7 occupanti indicano le intenzioni di resistere ad oltranza fino a quando non verranno ricevuti dal governatore Polverini.
In solidarietà sono accorse centinaia di persone sulla strada,il numero dei sostenitori aumenta anche durante l'ora di pranzo,molte le persone che lavorano nei dintorni, che sono accorse a portare sostegno alla lotta dei manifestanti.