Ascolta lo streaming di Radio Onda Rossa !

stupro

Toccano una, toccano tutte!

Data di trasmissione
Durata 6m 58s
Durata 4m 13s

oggi dalle dieci, Piazza Cavour, davanti alla Corte Suprema di Cassazione presidio in solidarietà a Rosa, stuprata con efferata violenza nel 2012, da militari dell'Operazione Strade Sicure vicino a L'Aquila. Il processo all'unico imputato su tre responsabili, Francesco Tuccia, arriva oggi in Cassazione.

1. La corrispondenza con una compagna della redazione intorno alle 10, all'inizio del presidio.

2. La corrispondenza conclusiva della mattinata

Terza udienza del processo per stupro di L'aquila

Data di trasmissione
Durata 9m 51s

E' oggi in svolgimento la terza udienza del processo che vede come imputato Francesco Tuccia, il militare accusato di aver violentato e massacrato una studentessa fuori da una discoteca dell’Aquila e che era presente nel territorio all’interno dell’operazione "strade sicure". Anche oggi un presidio di solidarietà di donne, femministe, lesbiche, compagne da L'Aquila stessa, Roma, Tivoli...

Una corripondenza con una compagna del Centro Antiviolenza de L'Aquila

Dalla manifestazione al Quadraro contro lo stupro di una donna nella stazione dei CC

Data di trasmissione
Durata 1m 1s
Durata 7m 37s
Durata 5m 48s

Corrispondenze dalla manifestazione di donne, femministe, lesbiche, compagei contro lo stupro avvenuto nella stazione dei carabinieri del Quadraro. Un appuntamento nato spontaneo delle compagne ha raggiunto il presidio bloccando e megafonando sulla Tuscolana.

Nei Cie la polizia stupra

Data di trasmissione
Durata 8m 42s

 

L’abbiamo detto e continueremo a dirlo nonostante i tribunali non lo riconoscano, ma tant’è!

Ascolta le riflessioni di una compagna di Noinonsiamocomplici sugli esiti del processo per stupro contro l’ispettoce capo del Cie di via Corelli di Milano ai danni di Joy, la donna nigeriana che l’ha denunciato.

MFLA - Ninetta e le altre

Data di trasmissione
Durata 1h 0m 11s

Spettacolo teatrale scritto e diretto da Damiana Leone. Interpreti: Consuelo Cagnati, Damiana Leone, Francesca Reina.

Lo spettacolo, frutto di una lunga ricerca e costruito attraverso le testimonianze, tratta degli stupri contro le donne "marocchinate" in Ciociaria, alla fine della seconda guerra mondiale.

www.errarepersona.it

Lo spettacolo è andato in diretta durante il Martedì Autogestito da Femministe e Lesbiche.

 

Processo per lo stupro di Joy

Data di trasmissione
Durata 11m 4s

Si è svolto oggi pomeriggio presso il tribunale di Milano l'incidente probatorio per il processo di Joy contro il suo aguzzino Vittorio Addesso, in cui Joy ed Hellen hanno testimoniato contro l'ispettore capo di polizia del Cie di Milano di via Corelli.

Fuori dal tribunale, compagne e compagni sono stati caricati quando hanno aperto lo striscione "Nei Cie la polizia stupra" ed hanno tentato un blocco stradale.

 

Lo stupro? «In strutture come i Cie e le carceri può capitare», parola di Giovanardi

Data di trasmissione

 

riceviamo e pubblichiamo da http://noinonsiamocomplici.noblogs.org
  

Lo stupro? «In strutture come i Cie e le carceri può capitare», parola di Giovanardi

  
«E' un episodio gravissimo ma che purtroppo in strutture come i Cie e le carceri può capitare», così afferma Daniele Giovanardi, il solito «fratello di suo fratello» che ormai ben conosciamo, commentando un tentativo di stupro avvenuto nel Cie di Modena da parte di tre reclusi nei confronti di un quarto, un giovane nigeriano.

 
I giornali locali ne hanno parlato in lungo e in largo, soffermandosi in particolare sull'intervento delle forze dell'ordine e dei misericordiosi presenti nella struttura.
Al ragazzo nigeriano va tutta la nostra solidarietà, ovviamente.

 
Ma non possiamo non notare la strana coincidenza per cui, a sole tre settimane dall'incidente probatorio che vedrà Joy ed Hellen faccia a faccia con Vittorio Addesso nel tribunale di Milano (l'8 giugno, alle 15.30), proprio il Cie in cui si trova Joy conquisti la ribalta per la prontezza con
cui è stata evitata una violenza sessuale.

 
A quanto pare nei Cie, come all'esterno, la violenza sessuale fa notizia quando gli stupratori sono immigrati, ma se invece si tratta di italiani, tanto più se in divisa, allora è bene tacere o, peggio, accusare di calunnia chi denuncia.
 
E se questo non fosse sufficiente per mostrare le miserie di questo paese, andiamo a vedere il caso di Luca Baj, avvocato dell'ex consigliere comunale e candidato sindaco della Lega Felice Cogliati. Per difendere Cogliati che in un paesello della bergamasca era solito minacciare violentemente le prostitute nigeriane gettando loro addosso liquido infiammabile, lasciandole nude in mezzo alla neve, rapinandole armato di coltello e pistola Luca Baj sostiene che le donne avrebbero sporto denuncia per vendicarsi di esser state "disturbate" nonché per ottenere un permesso di soggiorno.