ILVA: cronaca di una cassa integrazione annunciata
Con un lavoratore dell'Arcelor Mittal di Taranto (ex ILVA) parliamo della situazione occupazionale e ambientale dopo gli accordi con governo e sindacati
Con un lavoratore dell'Arcelor Mittal di Taranto (ex ILVA) parliamo della situazione occupazionale e ambientale dopo gli accordi con governo e sindacati
Con un compagno di Taranto parliamo della manifestazione di oggi che si concluderà davanti ai cancelli dell'Ilva
Corrispondenza con una compagna del Comitato Cittadini Liberi e Pensanti per parlare del concerto del 1 Maggio a Taranto e la manifestazione nazionale del 4 maggio per la chiusura e la bonifica dell'Ilva
Il 4 Maggio a Taranto si terrà una manifestazione nazionale per la chiusura e la bonifica degli impianti dell'Ilva, ne parliamo insieme ad un compagno di Taranto.
"Arriva un momento in cui il funzionamento della macchina diventa cosi odioso, ti fa stare cosi male dentro, che non puoi più parteciparvi, neppure passivamente. Non resta che mettere i nostri corpi tra le ruote degli ingranaggi, sulle leve, sull'apparato, fermare tutto. E far capire a chi sta guidando la macchina, a quelli che ne sono i padroni, che finché non saremo liberi non potremo permettere alla macchina di funzionare." (Mario Savio)
Con un lavoratore delle acciaierie di Taranto discutiamo dell'accordo Ilva
Apriamo la trasmissione con aggiornamenti e iniziative sui rifiuti nel Lazio ,continuiamo con il delirio sugli inceneritori ad Aprilia in cui è coinvolta la locale sezione della LEGA ,notizie da Colleferro ,dalla Sardegna e da Taranto chiudiamo con la manifestazione No Tav del' 8 Dicembre a Torino.
Contatti per gli autobus per Torino l'8 Dicembre
Per adesioni e prenotazioni : 3391469549
Cosa si cela dietro il cosiddetto "addendum ambientale", che secondo Di Maio dovrebbe tutelare la salute e gli interessi di lavoratori e cittadini tarantini? In sintesi, un cumulo di promesse confuse e contraddittorie destinate a non realizzarsi mai. Ne parliamo con una compagna dello SLAI Cobas
A Taranto - Renzi non si contesta - nuova operazione repressiva nei confronti dello slai cobas sc e altre realtà. La digos sta notificando in queste ore a 15 compagni e compagne l'avviso di conclusione delle indagini per la contestazione a Renzi del 29 luglio scorso. Sentiamo una compagna dello Slai Cobas.
Nel quadro delle mobilitazioni di cui abbiamo parlato stamattina, domani, martedì 7 febbraio, si svolgerà a Taranto una manifestazione, con partenza alle ore 9,30 alla prefettura cittadina.
A Taranto, dagli ultimi anni vivono e sono parcheggiati centinaia di migranti provenienti dai paesi delle guerre e della fame che i paesi capitalisti occidentali, compreso l'Italia hanno provocato e che continuano a provocare. Migranti che arrivano con viaggi che spesso si traducono in morte nel mare. Chiedono un diritto di asilo che alla maggior parte di essi spetta per legge, ma che per tanti è una lunga attesa e una procedura infinita che non si risolve mai, mentre è sempre presente il ricatto dell'espulsione. I migranti subiscono anche le speculazioni di alcune associazioni che ricevono soldi ma non li usano per dare un'accoglienza dignitosa come previsto dalla legge. Le istituzioni – questura e prefettura - invece di impegnarsi a controllare che queste associazioni facciano quello per cui ricevono soldi, colpiscono con provvedimenti di sospensione dell'accoglienza nelle strutture alcuni migranti colpevoli di lottare per i loro diritti, cosa che ogni persona che si trovasse nelle loro condizioni sarebbe costretto a fare. Dunque, appuntamento per domani alle 9.30 davanti la Prefettura di Taranto.
Ne abbiamo parlato con una compagna di Taranto.