La Sapienza: cambia il rettore ma non gli interessi
Nel giorno in cui ufficialmente Frati lascia il posto di ret5tore alla Sapienza, la contestazione di studenti e studentesse
Nel giorno in cui ufficialmente Frati lascia il posto di ret5tore alla Sapienza, la contestazione di studenti e studentesse
Sgombero all’alba per il collettivo Hobo che aveva occupato alcune settimane fa uno spazio nell’ex bar di via Filippo Re, accanto alle aule universitarie di scienze della formazione. Lo sgombero è avvenuto sulla base di un sequestro preventivo urgente disposto dalla procura, una modalità che la magistratura sta utilizzando molto negli ultimi tempi per sgomberare gli spazi. Sono 13 gli attivisti di Hobo denunciati per l’occupazione.
Corrispondenza con uno studente di Scienze Politiche dell'Università "La Sapienza" di Roma.
Ancora una volta alla Sapienza si fanno intervenire le forse del (dis)ordine per chiudere e murare spazi liberati dagli studenti.
L'aula occupata era stata intitolata a Mohammed Bannour, operaio tunisino morto durante alcuni lavori edili proprio all'interno della città universitaria romana.
Durata: 10'.
Approfondimento redazionale sul tema dell’università e della ricerca tra precarizzazione e biopolitica.
Nel primo collegamento (durata: 40’) chiediamo a Valeria Pinto, docente di filosofia teoretica all’Università Federico II di Napoli, di illustrarci i cambiamenti intercorsi nella valutazione del lavoro cognitivo, sempre più oppresso dal paradigma della produttività. Si parla inoltre dell’inasprimento repressivo di dispositivi cardine come scuola superiore e università.
Nel secondo collegamento (durata: 33’) si discute con Roberto Ciccarelli, giornalista de "il manifesto", di mutui studenteschi (“prestiti d’onore”), università e mondo del lavoro. Infine, nell’ultima parte, si ragiona sul ruolo e la funzione degli studenti e delle studentesse nei processi di conflitto all’interno dell’università.
Riferimenti bibliografici:
V. Pinto, “Valutare e punire: una critica della cultura della valutazione”, Cronopio edizioni, Napoli 2012;
“aut aut” [rivista], n. 360/2013, “All’indice. Critica della cultura della valutazione” (a cura di A. Dal Lago), consultabile on-line all’indirizzo: http://issuu.com/autaut/docs/autaut360estratti/1?e=4228713/5811087 ;
R. Ciccarelli, V. Pinto, “Valutare e punire nella scuola di Matteo Renzi”, consultabile all’indirizzo: http://www.roars.it/online/valutare-e-punire-nella-scuola-di-matteo-renzi/ .
Dopo le prove di sgombero dell'altro giorno, non si fa attendere la risposta di studenti e studentesse per difendere il Lucernario occupato, spazio abbandonato fatto rivivere negli ultimi mesi e rispristinato ad un uso sociale, politico e culturale. Alle 17 è prevista un'assemblea.
Un’analisi collettiva della propaganda del governo (dei governi) e dei media mainstream su scuola ed università. Per giustificare tagli sempre più pesanti al sistema dell’istruzione pubblica si è usato la retorica del merito ed alcuni luoghi comuni che risultano falsi persino dai dati OCSE. Eppure le grandi testate giornalistiche italiane ed i loro editorialisti continuano a proporre la solita medicina fatta di tagli, privatizzazioni e aziendalizzazione.
Per i dati citati vedi www.roars.it
Gli studenti e le studentesse dell'Università questa mattina hanno sfilato in corteo dentro La Sapienza e attorno alle mura della città Universitaria. Dopo le recenti occupazioni del 6 Aprile chiamano in causa la gestione Frati e della Laziodisu del primo Ateneo Romano.
A Roma il corteo sta cercando di aggirare il blocco di piazza Venezia per poter raggiungere il centro della città.
A Bologna corteo degli studenti e dei e delle precarie, in collegamento con tutte le altre piazze europee che hanno lanciato l'appello di Agorà 99 da Madrid.
Intorno alle ore 13.00 il corteo viene caricato dalla polizia ma riesce a respingere con le forze dell'ordine. Nel pomeriggio ancora mobilitazioni.