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LGBT

10 gennaio: presidio ambasciata russa delle comunità LGBTQ

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Questa mattina si è svolto un presidio davanti alla Biblioteca Nazionale a Roma in Castro pretorio delle comunità LGBTQ+ per protestare contro la legge firmata da Putin all'inizio di dicembre che prevede multe altissime per la propaganda di 'relazioni sessuali non tradizionali' e cambio di genere, assimilati a pedofilia. Sono vietate diffusione di informazioni a carattere Lgbt su tutti i media, internet, libri, film e pubblicità. Per aver diffuso propaganda LGBT nei media o su Internet, i cittadini potranno pagare fino a 400 mila rubli (circa 6 mila euro) mentre le persone giuridiche come i media fino a cinque milioni. Per gli stranieri è prevista l'espulsione, preceduta da una possibile detenzione di 15 giorni e da una multa di 400.000 rubli. 

Ne abbiamo parlato anche qui ---> https://www.ondarossa.info/newsredazione/2023/12/russia-movimento-lgbti…

 

Sanremo 1972/2022: Sesso e società 50 anni dopo

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Durata 13m 38s

Oggi, a 50 anni dalla prima protesta LGBT+ in Italia, che si tenne di fronte al casinò di Sanremo nel 1972 durante il "Congresso Internazionale di Sessuologia" organizzato dal Centro Italiano di Sessuologia (CIS), è stato organizzato dalle realtà LGBT+ liguri un convegno e mostra dal titolo "Sesso e Società. Il mondo LGBT+ 50 anni dopo". L'evento si terrà proprio al casinò di Sanremo, dalle 10.15 alle 17, e sarà possibile seguirlo in diretta streaming dal canale Youtube di Liguria Pride.

Insieme ad una compagna della redazione presente a Sanremo per il convegno ricordiamo i fatti del 1972 e ci parliamo del fitto programma dei dibattiti di oggi.

L'ipotesi neocattolica. I movimenti anti-gender

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Durata 43m 33s

Presentazione con l'autore Massimo Prearo di "L'ipotesi neocattolica. Politologia dei movimenti anti-gender": partendo da un'analisi del punto di vista degli imprenditori della causa antigender parliamo delle interazioni e delle traiettorie militanti degli scambi tra partiti e movimento dei conflitti e degli eventi - dalla marcia per la Vita ai Family Day - fino ad arrivare al Congresso Mondiale delle Famiglia svoltosi a Verona nel 2019.

Sul referendum in Romania

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Durata 38m 29s

Di recente in Romania un referendum che proponeva un cambiamento costituzionale per proibire il matrimonio gay è fallito, trovando solo il 21% dei consensi.

Intervistiamo Cristian Norocel, un compagno esperto di populismo in Est  e Nord Europa per farci raccontare il contesto politico e sociale in Romania.

La consultoria transfemmista e riflessioni su salute, genere e sessualità

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Presentazione del progetto della consultoria transfemminista di Roma e riflessioni sul rapporto tra autorganizzazione, servizi e libertà di autodeterminazione di donne e soggettività LGBTQIA.

 

la pagina della consultoria transfemminista queer di roma https://www.facebook.com/consultoriatransfemminista

 

Contro la repressione delle persone lgbt In Egitto

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Durata 18m 12s

18/10 Solidarietà Frocia contro la repressione in Egitto

Il 18 ottobre facciamo qualcosa di concreto per LGBTQI d’Egitto, per Alaa e per tutt* le prigioniere/i politiche/i

In Egitto la repressione quotidiana continua ogni giorno più dura. Dalla fine del 2013 sono all’ordine del giorno le violazioni dei diritti umani da parte delle autorità militari del regime di Al Sisi.

Il 23 settembre scorso, durante il concerto della band libanese Mashrou’ Leila alcune persone hanno sventolato la bandiera rainbow, simbolo delle lotte LGBTQI.
In seguito a questa azione la repressione del regime ha colpito tempestivamente, con arresti e detenzioni, e molte/i sono sotto indagine da parte dei servizi di sicurezza. Finora sono state arrestate più di cinquanta persone, molto giovani, “presunte” appartenenti alla comunità LGBTQI, alcuni hanno già subìto processi sommari con relative condanne, tra cui una persona a sei anni di carcere.

Con la scusa della bandiera rainbow sventolata in pubblico, la polizia effettua perquisizioni e retate nelle case delle persone che hanno manifestato la propria solidarietà alla comunità LGBTQI. Il bilancio per ora è di 57 arresti, 9 condanne già effettuate, 35 procedimenti in corso, 2 persone sotto indagine e 11 persone detenute in luoghi sconosciuti – le sparizioni di persone ‘scomode’ al regime sono la prassi in Egitto.

Ricordiamo che l’Egitto intrattiene con l’Italia e l’Unione Europea relazioni politiche e militari. Recentemente sono stati siglati accordi per il blocco dell’immigrazione verso l’Europa e per la detenzione di persone migranti, essendo l’Egitto uno dei maggiori paesi di origine, transito e arrivo di persone migranti, molte delle quali vogliono raggiungere l’Europa.
Come è possibile stringere accordi con un regime che incarcera, fa sparire e giustizia decine di migliaia di oppositrici e oppositori politici?

Facciamo nostro l’appello rivolto alle comunità LGBTIQ internazionali di manifestare il 18 ottobre di fronte alle Ambasciate e ai Consolati Egiziani in ogni città, per denunciare queste violazioni e fare pressione sul governo egiziano, nonché diffondere la notizia della repressione attraverso i media.

Facciamo anche nostro l’appello per chiedere il rilascio di Alaa Abdel-Fattah il cui appello per una condanna di 5 anni -di cui ha già scontanto 3 anni e mezzo – sarà il giorno dopo.

Il 18 ottobre manifesteremo la nostra solidarietà contro la repressione del regime di Al Sisi.
Invitiamo tutte, tutti e tuttu ad unirsi a noi.
Appuntamento alle ore 18,30 all’entrata del parco di Colle Oppio su via Labicana.

Venite rainbow, favolos* e glitterat*!

#freeLGBTQI
#freeAlaa
Liber* tutti e tutte!!!!

LGBTIQ SOLIDALI CONTRO LA REPRESSIONE