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devastazione ambientale

TORINO: SALVIAMO IL PARCO DEL MEISINO

Data di trasmissione
Durata 27m 22s

Grazie alla voce di Elena del comitato "Salviamo il Meisino", abbiamo descritto quanto sta caratterizzando il parco del Meisino e la città di Torino nelle ultime settimane.

Dopo aver discusso di quale sia l'importanza di tale parco all'interno della città di Torino, abbiamo descritto il progetto con il quale il Comune vorrebbe costruire una "Cittadella dello Sport" all'interno del parco. Un'opera finanziata dai fondi a debito del PNRR e contro la quale da diverse settimane diverse realtà tra cui il comitato "Salviamo il Meisino", si stanno battendo per impedirne la realizzazione. 

Coordinamento Regionale Sanita

Data di trasmissione
Durata 1h 40m 1s

1) Torniamo a parlare del Decreto Legge sulle liste di attesa: una presa in giro perchè ripropone norme già esistenti ma scarsamente applicate.

2) Assemblea pubblica a sostegno della resistenza palestinese ad Albano venerdì 14 giugno ore 17.30 in p.zza San Pietro.

3) Parliamo dell'ultima risoluzione del Consiglio di Sicurezza dell'ONU, accolta positivamente dalla resistenza palestinese che ne sottolinea però le ambiguità e le omissioni.

4) Devastazione ambientale ai Castelli Romani

DOMANI, 2 GIUGNO: NIENTE DA FESTEGGIARE!

Data di trasmissione
Durata 11m 3s

Continuiamo a organizzarci insieme in vista della ricorrenza del 2 giugno per ribadire che non abbiamo nulla da spartire né tanto meno da festeggiare con una repubblica fondata sulla guerra.

Contro:

-  Le guerre esterne nelle quali l’Italia, insieme ad altri stati è capofila nel fornire armi, soldati e intelligence alimentando le sofferenze delle popolazioni ucraine, russe, yemenite, sudanesi, palestinesi, curde …, depredando i territori e costringendo molte persone a fuggire in cerca di una vita migliore;

-  Le guerre interne: quella che causa stragi sui posti di lavoro, quella contro chi non possiede documenti in regola, contro chi non ha casa e lotta per averla, quella della violenza patriarcale, della devastazione ambientale e del disciplinamento che inizia nelle istituzioni scolastiche e che si è scatenato sull’intera popolazione con la gestione militare della pandemia; quella contro ogni forma di ribellione la cui punta di diamante è rappresentata da 41 bis, ergastolo ed ostatività. Questi i temi che la lotta coraggiosa del compagno anarchico Alfredo Cospito è riuscito a scalfire e che vengono messi sul piatto da tutte quelle organizzazioni ed esperienze che vengono tacciate di “terrorismo”, bollate come “associazioni a delinquere” e che sappiamo invece lottare per una vita migliore per tutti e tutte e alle quali va tutta la nostra soldiarietà.

Lunedì 8 maggio si è tenuta all’interno della facoltà di lettere a La Sapienza l’assemblea pubblica di lancio del corteo.

L’assemblea ha visto una partecipazione varia e diverse sono state le realtà che hanno condiviso punti di vista e proposte. Erano presenti le realtà di lotta di chi è stato al fianco di Alfredo, delle persone migranti, quelle interne alla lotta per la casa, studenti, realtà ecologiste, comitati di lotta presenti nei quartieri, collettivi femministi, transfemministi e contro la repressione.

È stata accolta la proposta di fare il corteo nel quartiere di Don Bosco. Un quartiere popolare con il quale abbiamo voglia di comunicare e condividere un punto di vista. Il quartiere è quello degli enti, tra cui Enasarco, che impuniti lasciano migliaia di case vuote per meri calcoli finanziari a discapito di tutti coloro che una casa non riescono a permettersela. Una parte importante di questo territorio è occupata dal comando operativo di vertice interforze, ovvero l’aeroporto militare di Centocelle che tocca diversi quartieri popolari e luogo in cui si esercita la direzione  delle oprazioni militari delle forze armate italiane, nonché il contributo delle forze armate alla NATO.

15 Ottobre Ancona Manifesta

Data di trasmissione
Durata 13m 50s
Durata 17m 22s

Dai microfoni della Radio corrispondenze sulla Manifestazione ad Ancona, ad un mese dall'alluvione – Sabato 15 ottobre (Ore 15.30, Largo Fiera della Pesca)
 

Devastazioni ambientali. Cambiamenti climatici. Crisi economica. Carovita. Caro bollette. BASTA PAGARE!

Non vogliamo pagare i costi sociali di scelte politiche fatte contro di noi e sulla nostra pelle.

Non vogliamo pagare le bollette stratosferiche con cui si arricchiscono speculatori e petrolieri.

Non vogliamo pagare i danni subiti, contraendo mutui che ci schiavizzano e arricchiscono i banchieri.

RIVENDICHIAMO

L'immediato ripristino dei luoghi e dei territori devastati dal nubifragio.

L'integrale risarcimento dei danni subiti dalle popolazioni.

L'abbattimento drastico e immediato dei costi delle bollette di gas e energia elettrica con la moratoria a fondo perduto sui pagamenti nelle aree alluvionate.

Il blocco delle trivellazioni e il rifiuto dei rigassificatori.

Un cambiamento radicale del PNRR perchè i fondi destinati al territorio siano dirottati sui progetti sociali di ricostruzione.

Piani concreti di intervento contro il dissesto dei territori.

Contro le strategie di rilancio del fossile un reale ed attuale percorso di fuoriuscita.

 

Veso il 22 Maggio - Manifestazione contro le basi militari in Sardegna

Data di trasmissione
Durata 14m 59s

Collegamento dalla Sardegna
Dal 2 al 31 Maggio 2022 interdette le zone di Teulada e Quirra per esercitazioni militari a fuoco.
La Sardegna viene trasformata in un teatro di guerra simulata mentre i suoi territori continuano a venire devastati. Un racconto delle iniziative antimilitariste verso il corteo del 22 Maggio.

Continua la resistenza Notav all'ex autoporto di San Didero: 2 compagni incatenati sul tetto

Data di trasmissione
Durata 15m 34s

Dopo sette giorni di resistenza sul tetto, i compagni e le compagne sono rimasti senza cibo e acqua. Dopo che due compagne sono riuscite ad eludere guardie e filo spinato per dare un cambio e portare viveri, la polizia ha ormai circondato con torri faro l'ex-autoporto e abbattuto gli alberi che potevano essere un rifugio sicuro per eventuali sortite notturne. Ora la situazione è critica. In segno di protesta, all'impossibilità di ricevere rifornimenti due compagni si sono incatenati ad una struttura di ferro sul tetto, da cui non è prevista la possibilità di liberarsi autonomamente. Non lasciamoli soli!

Ne parliamo in corrispondenza telefonica con una compagna.

Seguiranno aggiornamenti

Voci dai comitati in piazza il 23M

Data di trasmissione

Racconto e analisi della marcia per il clima, contro le grandi opere inutili e la devastazione ambientale di Sabato 23 Marzo a Roma.

Comitati, movimenti, associazioni, giovani hanno riempito le strade partendo da Piazza della Repubblica. Un corteo che attraversa tutte le regioni italiane. Dal movimento No Tav della Val Susa al comitati contro le trivellazioni, passando per il movimento No Grandi Navi di Venezia e per i comitati dell'Ilva di Taranto.

Ne parliamo insieme al Forum in difesa del Parco delle Energie, ai comitati di Bagnoli, al Forum in difesa del Parco di Aguzzano e ai comitati dei Castelli sulle tematiche dei rifiuti e del cemento.

Bagnoli: corteo del 1° maggio

Data di trasmissione
Durata 13m 32s
Durata 10m 43s

Un compagno ci racconta del corteo di domani a Bagnoli, contro le politiche di austerity dell'Unione Europea e del governo Renzi e per ribadire la contrarietà a guerre, sfruttamento, precarietà, devastazioni ambientali.

 

Durata: 13':32"

 

Nella seconda corrispondenza, ascoltiamo un compagno in diretta dal corteo di Bagnoli.

Durata: 10':35''