Nella settimana in cui in parlamento si invoca lo scioglimento di Forza Nuova, facciamo il punto con Guido Caldiron, giornalista del Manifesto, sulla frastagliata galassia della destra più o meno estrema
Il 2 giugno, giorno della Festa della Repubblica, le compagini di centro-destra e di estrema destra sono scese in piazza a Roma ed in tutti il Paese. Un'operazione che viene da lontano e che si ricollega ad una tendenza di tutte le destre sovraniste e populiste nel mondo rispetto allo scenario politico post-Coronavirus.
Ne parliamo con Guido Caldiron, giornalista de Il Manifesto.
Ieri, Domenica 16, giornata di tensioni a Bruxelles, dove l'estrema destra ha organizzato una manifestazione per protestare contro la firma del primo ministro, su cui è caduto il governo, del Global compact, trattato delle nazioni unite sui migranti. In contemporanea le realtà antirazziste e antifasciste hanno organizzato una mobilitazione in risposta, che ha ribadito la natura accogliente della città di Bruxelles.
Vola la destra alle politiche austriache. Con il 31,4% dei voti l’ex ministro degli Esteri austriaco, il 31enne Kurz, guida la vittoria del centrodestra e del Partito Popolare che però non potrà governare da solo. Ma il risultato preoccupante giunge soprattutto dalla destra xenoboba austriaca dell’ FPO di Heinz Christian Strache: si attesta al secondo posto con il 27,4%., Solo terzi i socialdemocratici, finora al governo con il partito popolare, che si fermano al 26,7%.
Ne parliamo con Guido Caldiron, giornalista ed esperto di neofascismi
Nella prima corrispondenza Roberto (TPO Bologna) ci racconta la giornata di lotta di sabato sulla frontiera del Brennero, tra l'Italia e l'Austria.
Il corteo, una volta attraversato il confine, si è trovato un ingente dispiegamento di forze dell'ordine austriache che impedivano la marcia dei manifestanti. Sono seguiti scontri e la polizia ha fermato Gianmarco, poi prontamente liberato in seguito dai manifestanti.
[Durata: 6'10'']
Nella seconda corrispondenza Guido Caldiron, collaboratore de "il manifesto" e studioso dei movimenti di estrema destra in Europa, ci fa un'analisi delle ultime elezioni in Austria dove la destra xenofoba del leader Hofer ha stravinto il primo turno delle elezioni presidenziali. Altro caso preso in analisi è la Serbia, dove si è votato ieri e dove si conferma leader il partito conservatore attualmente al governo. Ciò che spaventa è l'ingresso nel parlamento di Belgrado della forza ultranazionalista di Seselj (Partito Radicale Serbo - Srs), già messo sotto processo per crimini di guerra dal Tribunale Penale Internazionale (Aja) per l'ex-Jugoslavia
Dagli omicidi in Texas due settimane fa, all'attentato di Boston di ieri, un'analisi sui movimenti dell'estrema destra nord-americana e le sue relazioni con la politica istituzionale.
27 dicembre 2012. Seguendo il testo di Didier Le strade Pourquoi le gàys sont passés a droite, la trasmissione traccia un panorama degli spostamenti negli anni ’90 e poi soprattutto negli anni zero delle destre estreme in Europa sulla “questione omosessuale”: la nascita di un neopopulismo liberista, razzista ma non contro i gay ma che anzi cerca di strumentalizzarli per rifarsi il trucco.