Con Alessia Crocini, presidente nazionale dell'associazione Famiglie arcobaleno, ripercorriamo le aggressioni governative ai figlie e alle figlie delle coppie di persone dello stesso sesso che poggiano su un vuoto legislativo a cui nessuno ha voluto mettere mano.
Oggi, sabato 18 marzo piazze a Milano, Firenze, Padova.
A 51 anni dalla rivolta di Stonewall, la Corte Suprema ha scritto un’altra importante pagina della storia del movimento LGBTQ americano. Fino a questo lunedi, in 26 stati americani chiunque poteva essere licenziato per il semplice fatto di essere gay o transessuale.
Con questa decisione, la Corte Suprema ha chiarito che la nozione di sesso contenuta nel testo del Civil Right Act approvato nel 1964 non puo’ essere interpretata in chiave strettamente biologica
Questa sentenza e’ un duro colpo per Trump per due motivi. Prima di tutto, l’eliminazione di qualsiasi protezione per le persone transessuali e’ stata una sua ossessione sin dall’inizio del suo mandato.
Nel parliamo nella prima corrispondenza con un compagno di Laboratorio Smaschieramenti/Atlantide di Bologna, nella seconda con una compagna delle Cagne Sciolte.
Una rassegna stampa tematica sul family day cercando di riportare almeno un po' di realtà su questa kermesse di integralismo cattolico, supportata da vari gruppi fascisti, leghisti e destri in generale ieri al Circo Massimo. Le sparate sui numeri sono la cartina a tornasole più chiara sul rapporto tra realtà e dibattito: una piazza di non più di 200.000 per la quale di dichiarano due milioni. I manifestanti occupavano due terzi del circo massimo, la gente nel catino non era densa, le vie limitrofe vuote. Di conseguenze tutte le storture della propagandate tra chi è vittima e chi carnetice, sui concetti di natura e naturale (famiglia naturale che significa?), persino sul testo della proposta di legge Crcinnà che di maternità surrogata e adozioni proprio non parla bensì solo della possibilità in una coppia di un/a partner di adottare eventiali figli/e dell'altro/a partner.
Nella foto, uno striscione apparso ieri mattina nella zona di via Cavour. Sul sito delle Cagne sciolte leggiamo a corredo della pubblicazione della foto:
"Stamattina passeggiando per le strade del centro di Roma, oltre a orde di paladini cattolici e nazifascisti della famiglia, guardie ad ogni angolo e preti come se piovesse…abbiamo avuto il piacere di vedere che c’è anche chi resiste alla retorica omofoba e familista e rivendica la libertà di amare, desiderare e scopare con chi vuole!"
Sono 98 le piazze in Italia dove è stato convocato un appuntamento per ribadire che i diritti civili devono essere per tutti e tutte. Sentiamo Roma e Milano
Ne parliamo con Gianfranco Rebucini, antopologo, insegna a Parigi antropologia del genere e delle sessualità, autore tra le altre cose, del saggio "Omonormatività e omonazionalismo. Gli effetti della privatizzazione della sessualità" in "Politiche dell'orgoglio. Sessualità, soggettività e movimenti sociali" (ETS 2015) a cura di Massimo Prearo.
Altri interventi di Gianfranco Rebucini sull'omonazionalismo on line:
Nella prima parte della trasmissione la Trans Freedom March in piazza sabato 21 novembre a Torino,
nella seconda la presentazione di "Politiche dell'orgoglio. Sessualità, soggettività e movimenti sociali" (ETS 2015) a cura di Massimo Prearo, con il curatore.
Una corrispondenza con il Circolo Pink che ha organizzato, insieme alla Comitata Giordana Bruna, uno spezzone antagonista al pride di Verona: si riflette insieme su cosa sono queste manifestazioni e cosa invece vorremmo che fossero.
Una corrispondenza poi da Benevento dove per la prima volta quest'anno si è svolto un pride.
Sabato 13 tocca a Roma, concentramento ore 15 piazza della repubblica.
A partire dall'articolo di Lia Viola "Utopie in movimento. Riflessioni sull’attivismo lgbti in Africa orientale" pubblicato sul n. 33 di Zapruder, parliamo con l'autrice di cosa significa omofobia in Africa orientale, dell'attivismo lgbtiq e dei rapporti con l'occidente.