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carceri israele

Presidio per la Palestina alla Farnesina - 18 luglio ore 17.00

Data di trasmissione
Durata 17m 48s

Potrete ignorare il massacro, ma non ignorerete la nostra mobilitazione.

Per nove lunghi ed estenuanti mesi abbiamo invaso le strade per denunciare il genocidio compiuto da Israele, e ancora continueremo a farlo.

L'Italia - rappresentata da questo Governo collaborazionista e da precedenti Governi di ogni colore che si sono ugualmente mostrati complici - ha numerose responsabilità nell'eccidio che sta subendo il Popolo Palestinese.

Ieri, l’entità sionista ha commesso l’ennesimo massacro, prendendo di mira il campo profughi di Al-Mawasi-zona designata come SICURA- a est di Khan Younes, nel sud della striscia di Gaza, causando più di 100 martiri e circa 300 feriti.

Noi condanniamo il silenzio e la complicità dell’Italia e della comunità internazionale dinanzi a quest’ennesimo massacro e di fronte al GENOCIDIO in corso a Gaza.

Per questo ci rivolgeremo direttamente al Ministro degli Esteri: lo metteremo davanti all'ipocrisia e ai doppi standard della nostra classe dirigente, che ignora totalmente la volontà popolare, la quale è massicciamente compatta intorno alla Causa Palestinese.

Chiederemo che il nostro Paese si adoperi affinché:
- sia sospeso e cancellato l’accordo di associazione UE-Israele;
- siano rilasciati i prigionieri politici, anche su suolo italiano;
- siano imposte sanzioni totali al settore militare e “dual use” israeliano;
- siano interrotti tutti i rapporti di tipo economico, accademico, scientifico, militare, politico e diplomatico che spalleggiano il genocidio in corso a Gaza, la devastazione in Cisgiordania e la politica di Apartheid e pulizia etnica che imperversa da oltre 75 anni in Palestina.

Lotta insieme a noi!

Palestina Libera! 🇵🇸
Intifada fino alla Vittoria! ✊🏼

Ne parliamo con Maya del Movimento degli Studenti Palestinesi in Italia

Appuntamento giovedì 18 luglio 2024 - Ore 17.00

Farnesina - Ministero degli Esteri

 

Roma 6 luglio corteo: la resistenza non si arresta. La resistenza non si processa

Data di trasmissione
Durata 57m 8s

Libertà per Anan, Ali e Mansour - Palestina libera!

Nel pieno di un genocidio in corso in Palestina, l'Italia continua a fornire pieno sostegno all'occupazione israeliana. Oltre all'appoggio politico e militare all'occupazione, le autorità hanno deciso di arrestare e processare - per conto di Israele - Anan Yaeesh, Ali Irar e Mansour Doghmosh, tre palestinesi residenti in Italia, con l'accusa di sostenere la resistenza palestinese nei territori occupati, una resistenza riconosciuta legittima anche dal diritto internazionale.

In vista dell'udienza in Cassazione è indetto un corteo sabato 6 luglio ore 16:00 a Piazza della Repubblica (che si ricongiungerà con il corteo contro l'inceneritore a Piazza dell'Esquilino) e un presidio, in concomitanza con l'udienza,

Ne parliamo con una compagna dei Giovani Palestinesi

Sabato 6 luglio alle ore 16:00 a Piazza della Repubblica

Giovedì 11 luglio alle ore 9:30 davanti alla Cassazione (Piazza Cavour).

Napoli presidio solidale con i detenuti palestinesi in sciopero della fame

Data di trasmissione

Corrispondenza dal presidio a Napoli sotto il comune in piazza Plebiscito della comunità palestinese in sciopero della fame in solidarietà con i più di 1700 prigionieri nella carceri israeliane che rifiutano il cibo e chiedono almeno che siano applicati i diritti elementari che gli spetterebbero .