Brasile epidemia fuori controllo, repressione e movimenti sociali
Il focus della pandemia di coronavirus si confermano le Americhe. Il Brasile in particolare supera le 80mila vittime per Covid, portandosi al secondo posto tra i paesi più colpiti dopo gli Usa, con oltre 2 milioni di contagi.
Diverse fonti locali avvertono però che il numero di test effettuati è ancora gravemente insufficiente, quindi i numeri reali potrebbero essere molto più elevati e tra le situazioni che destano più preoccupazione c’è quella di persone che vivono soprattutto nelle aree più remote della foresta amazzonica.
Cresce e si allarga però anche il movimento contro le spinte autoritarie del presidente Bolsonaro. Da giugno ci sono state una serie di manifestazioni antigovernative – da São Paulo a Rio de Janeiro, da Belo Horizonte a Salvador – convocate da gruppi antifascisti legati al tifo organizzato e dai movimenti afrobrasiliani.
Perché se il Covid-19 fa paura, spaventa ancora di più l’escalation autoritaria del governo Bolsonaro, responsabile di una crisi che è insieme sanitaria, economica, politica, ambientale e sociale. Ne parliamo con una compagna, redattrice di Radio Città Aperta.