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Seif Bensouibat

Annullata la revoca dell'asilo politico a Seif

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Durata 18m 50s

Oggi 12 novembre è giunta la notizia che il Tribunale civile di Milano ha annullato la revoca dell'asilo politico per Seif Bensouibat: Seif nel gennaio 2024 è stato sospeso e poi licenziato dal Liceo Chateaubriand di Roma per aver pubblicato due post su un profilo privato di instagram dove esprimeva rabbia per il genocidio in atto in Palestina. In seguito la commissione territoriale gli aveva revocato anche lo status di rifugiato. Dopo mesi di sofferenza durante i quali Seif è stato anche rinchiuso nel CPR di Ponte Galeria finalmente una buona notizia. Ne parliamo con Enrica Rigo della Legal Clinic di Roma tre analizzando il significato più ampio della sentenza.

3 ottobre udienza per la revoca dell'asilo a Seif. Presidio a Milano

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Seif, di cui abbiamo parlato più volte in questi mesi è un rifugiato politico di cittadinanza algerina arrivato in Italia 13 anni fa che lavorava come educatore al liceo Chateaubriand di Roma da cui è stato licenziato per alcuni commenti in una chat privata dove Seif esprimeva la sua rabbia e il suo dolore per il genocidio nella Striscia di Gaza. La linea dura del liceo direttamente collegato all'ambasciata francese ha trovato subito sponda nella repressione portata avanti dallo Stato italiano per cui nei confronti di Seif è stato aperto un procedimento con sospensione e revoca del permesso di soggiorno. Il 16 maggio poi è stato rinchiuso nel CPR di Ponte Galeria, dopo 4 giorni e numerose manifestazioni di solidarietà a cui hanno partecipato anche studenti, lavoratori e lavoratrici e genitori del liceo francese, è stato liberato: il giudice della convalida ha sentenziato che non c'erano i presupposti per la detenzione.

Giovedì 3 ottobre a Milano si terrà l'udienza per la revoca dello status di rifugiato a Seif, ne parliamo con Enrica Rigo, della legal Clinic di Roma 3 che con Asgi sta seguendo la vicenda.

Sotto il Tribunale civile di Milano, in Corso Vittoria, a partire dalle 10,30 si terrà un presidio in solidarietà con Seif di cui parliamo con una compagna di Milano per la Palestina

Seif è stato rinchiuso nel CPR di Ponte Galeria. La sua testimonianza

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Seif Bensouibat cittadino algerino, rifugiato politico in Italia dal 6/12/2013, educatore da anni del liceo francese di Roma Chateaubriand, laico, incensurato e privo di carichi pendenti,  scioccato per le immagini provenienti da Gaza, nel gennaio scorso scriveva alcuni post rabbiosi, carichi di risentimento per la potenza coloniale israeliana e nei confronti dei suoi alleati paesi occidentali.
Post pubblicati su un profilo chiuso di instagram.
In conseguenza di tali esternazioni giunte a conoscenza dell’istituto francese e prontamente da questo comunicate alla Digos veniva dapprima sottoposto a perquisizione domiciliare alla ricerca di armi ed esplosivi e a distanza di pochi giorni convocato in Questura e informato dell’avvio a suo carico di una indagine penale e del procedimento di revoca dello status di rifugiato con relativa convocazione innanzi alla Commissione Territoriale per l’1 febbraio.
Licenziato dal liceo francese sempre a causa dei medesimi post, rimane senza soldi e con l'obbligo di dimora. Ieri, 16 maggio, facevano ingresso nella sua abitazione numerosi agenti di polizia per notificargli il provvedimento di revoca dello status di rifugiato e la sua espulsione dal territorio nazionale perché ritenuto persona pericolosa per la sicurezza dello stato italiano. Durante la serata è stato rinchiuso nel  CPR di Ponte Galeria. Domani, sabato 18 maggio è prevista l'udienza per la conferma del decreto d'espulsione. 

nel primo audio gli aggiornamenti sulla situazione di Seif insieme ad una compagna della Lima, il secondo è una telefonata che Seif stesso ha potuto fare alla radio dando la sua testimonianza.

Domenica 19 maggio alle ore 16 presidio davanti al CPR di Ponte Galeria "Libertà per Seif e per tutte le persone recluse nei centri di espulsione" (si consigliano mezzi propri visto lo sciopero). 

La polizia arresta Seif Bensouibat

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Durata 15m 59s

Oggi numerosi agenti si sono presentati a casa di Seif Bensouibat per notificargli una revoca dello status di rifugiato, e la sua espulsione dal territorio nazionale perchè persona pericolosa per la sicurezza dello stato italiano. Seif è stato portato a via Patini e ad ora non abbiamo altre notizie.

Mobilitazione in solidarietà con Seif

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Durata 8m 22s

Corrispondenza dal volantinaggio al Liceo Chateaubriand in solidarietà a Seif Besouibat, educatore licenziato da quello stesso Liceo per due post di sdegno contro il genocidio a Gaza.

Il Liceo è chiuso e deserto perché la dirigenza "per ragioni di sicurezza" ha disposto, per oggi, l'uscita anticipata degli e delle studenti, con l'invito a non attardarsi nei pressi della scuola

 

Licenziamento e a rischio asilo politico per post sul genocidio a Gaza

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Durata 32m 20s

Seif, dipendente assunto a tempo indeterminato al Liceo francese Chateaubriand, algerino in Italia da molti anni come rifugiato, viene prima interrogato e la sua casa perquisita  (l'intervento dà esito negativo secondo la dichiarazione rilasciata dalle stesse forze di polizia), viene sospeso dal lavoro e deve presentarsi davanti alla Commissione per il diritto d'asilo e poi la scuola lo licenzia... Perché? Due post sul suo profilo instagram (un profilo privato) dove esprime il suo scoramento per il genocidio in atto nella striscia di Gaza e la complicità occidentale.

Ne parliamo con lui