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Le Dita nella Presa

Trasmissione di approfondimento tecnologico a cura di AvANa. Contattaci a leditanellapresa poi fai una chiocciolina ondarossa poi fai un punto info

Annunci di inizio estate

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Nella puntata di oggi attraversiamo varie notizie di attualità ma dai temi disparati.

Apriamo con la situazione per le donne negli USA: dopo la cancellazione della Roe v. Wade, e quindi la possibilità che l'aborto venga vietato in molti stati, molte persone si chiedono se le app di monitoraggio del ciclo mestruale potranno essere utilizzate nell'ambito di indagini penali. Vediamo quindi come il divieto di aborto colpisce la salute delle donne anche aldilà dell'interruzione di gravidanza; e come alcuni strumenti tecnologici che sembravano innocui diventano molto sensibili al mutare dello scenario legale.

Passiamo poi ad alcuni annunci sul tema della combustione; il governo italiano si batte per i motori a combustibili derivati da massa biologica ma analoghi a quelli fossili (insomma, bioetanolo e biodiesel). Con un sofismo, si dice che questi motori sono "carbon-free", in quanto la CO2 che rilasciano è quella che hanno intrappolato durante la crescita. Sebbene questo abbia una parte di verità, colpisce come la scelta di difendere i motori a combustione interna (che ha anche dei pregi, beninteso) venga raccontata schiacciata sull'aspetto dell'anidride carbonica.

Ancora sulla combustione, alcuni cinquestelle hanno scoperto la "ossicombustione" e ne tessono le lodi. La ossicombustione è in effetti una tecnica che pare promettente. Difficile dire però che un inceneritore che utilizza questa tecnologia sia qualcosa di completamente diverso rispetto a quelli che già conosciamo. Tra l'altro gli studi scientifici disponibili finora sono sempre stati applicati a scenari in cui l'inceneritore veniva utilizzato dopo un processo di differenziazione del rifiuto molto accurato. Uno scenario che non è quello che si prospetta per la città di Roma.

Concludiamo con notiziole dedicate a tracciamento e copyright.

L'interoperabilità... quando ci va!

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In piena sintonia con la "Cura del ferro" in atto nella città eterna da tempi - per l'appunto - eterni, una puntata dedicata al trasporto su ferro.
Ci concentreremo sul tema dell'interoperabilità attraverso l'analisi di due casi: il primo sarà quello del trenino termini-centocelle-giardinetti che vorrebbe diventare la Metro G per Tor vergata; il secondo quello della linea direttissima Roma-Firenze.
 
Nel primo caso pare che la linea vada rifatta completamente per adattarsi agli standard più usati, per poter essere maggiormente interoperabile.
Nel secondo caso, si fanno lavori sulla linea che avranno esattamente l'obiettivo di rendere la linea non più interoperante con il servizio ferroviario non commerciale.

Combustibili opinabili per trasporti futuribili

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Durata 1h 48m 35s
Partiamo dalla notizia della settimana: l'Europa promette di non produrre più auto a benzina e diesel a partire dal 2035. Come leggere questa notizia in senso più ampio, con riferimento cioè al tema della mobilità nel suo complesso, alle politiche energetiche e industriali?
 
Andiamo quindi ad analizzare sia i tipi di motore e di combustibile, sia le  politiche sulle modalità di trasporto che si evincono dai documenti, includendo e commentando le reazioni e le controproposte dell'industria.

C'è ancora spazio per i sistemi federati?

Data di trasmissione
Durata 1h 18m 35s
Durata 31m 1s

Anche questa volta (l'avevamo già fatto un anno fa) prendiamo spunto da un post di Moxie Marlinspike che affronta il tema dei sistemi federati e di quelli centralizzati. Questa volta affrontiamo due degli altri nodi che il post pone:

  • quanto controllo (lock-in) possono ancora effettuare i servizi centralizzati, al tempo in cui usare identificatori di terze parti (il numero di telefono) è ormai molto comune? E può questa tecnica essere utilizzata anche dai servizi federati?
  • si sa che i sistemi federati hanno una innovazione molto lenta rispetto ai sistemi centralizzati. Ma quanta centralizzazione serve, per poter avere davvero una innovazione veloce? E quali sono le conseguenze dell'innovazione veloce in senso ecologico?

Proseguiamo poi con delle notizie di attualità:

  • Apple fornisce un kit per la riparazione dell'iPhone; peccato che il costo sia proibitivo
  • DuckDuckGo, motore di ricerca che promette maggiore privacy, includeva dei tracker e non lo diceva
  • Bing, il motore di ricerca di Microsoft, non solo censura i risultati in Cina, ma censura persino nei suggerimenti automatici di ricerca. Alcune di queste censure, inoltre, avvengono anche fuori dalla Cina, per persone che hanno il dispositivo configurato per la lingua cinese.

 

A che gioco giochiamo?

Data di trasmissione
Durata 2h 17m 14s
Durata 1h 4m 10s
Durata 1h 7m 4s
 
Nella prima parte facciamo degli esempi sul tema della gamificazione, tema di cui abbiamo parlato più volte in passato, sempre però a proposito di social network. Proviamo invece ad allargare lo sguardo e a fare più esempi su questa tecnica che sempre più siti e app utilizzano per far avere agli utenti i comportamenti desiderati.
 
Nella seconda parte vi diamo le solite notizie di attualità: dall'impatto della guerra sulla situazione informatica in Russia, alle analisi dei comportamenti tenuti dagli statunitensi durante i periodi di lockdown, passando per la fiducia (mal)riposta dagli utenti nei confronti di servizi, aziende e sviluppatori.

... altrimenti ci indigniamo!

Data di trasmissione

Apriamo con un riferimento alle puntate precedenti: una storia che leggiamo da wired ci conferma che i Bitcoin non sono anonimi.

Passiamo poi a commentare - prendendo spunto un articolo che prendiamo da The Atlantic - alcune dinamiche dei social network: dato che i social network privilegiano i contenuti carichi di emotività (in quanto portano a più interazioni) si viene a creare un clima violento; è questo clima violento a creare la necessità di dividersi in gruppi coesi e distanti.

Passiamo poi all'ennesimo caso di Malware in Catalogna: anche questa volta tra gli intercettati ci sono anche esponenti di primo piano della politica catalana. L'attacco è stato mostrato da Citizen Lab. I responsabili sono NSO e Candiru, due società israeliane che sviluppano Malware.

Ci spostiamo in Ucraina, dove - come abbiamo segnalato già da tempo - Facebook sta prendendo parte attiva nel conflitto adattando le proprie policy sull'hate speech e sui video che contengono violenza accogliendo, almeno in parte, le richieste del governo di Kiev. Stiamo assistendo alla famosa nazionalizzazione di Facebook?

Chiudiamo con notiziole varie.

Soldi facili e password difficili

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... due cose che non esistono!
 
Ripartiamo dalla puntata precedente: cosa succede ad El Salvador, paese che ha adottato il Bitcoin come valuta? Incredibilmente questa mossa non ha risolto i problemi economici, e ora Bukele se la prende con le gang, dichiara lo stato d'emergenza, e dà carta bianca alla polizia: si parla di 6000 persone arrestate e 87 uccise. Nella foto, il presidente - con un tweet - esibisce gli arrestati.
En passant, riprendiamo l'incredibile report del FMI che stabilisce la correlazione tra uso del bitcoin e corruzione.
 
Cambiando nettamente argomento, Google mette uno stop all'uso dell'autenticazione basata solamente su utente e password. Ricapitoliamo quindi: come funziona l'autenticazione al giorno d'oggi? Perché la password "semplice" viene considerata un metodo non più sicuro? E com'è che Google ci tiene tanto alla tutela dei nostri dati?
 
Torniamo alle amate crittovalute: anche qui c'è chi promette di regalare soldi, anzi di realizzare niente di meno che il reddito minimo garantito mondiale... cosa vorranno in cambio? Cose non molto diverse da quelle che vogliono alcuni istituti creditizi che usano il machine learning per realizzare dei conti correnti che possono andare in rosso... di un importo che non vi possono dire in anticipo !
 
Per concludere, un grande classico: gli AirTag - una statistica basata sulle denunce fatte alla polizia ci indica una volta di più che uno degli usi più diffusi per gli airtag è lo stalking.
 

A chi piacciono i Bitcoin?

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Durata 2h 11m 24s

Le criptovalute hanno in questi anni generato curiosità, paura, interesse. Ma quali sono i soggetti che hanno dei progetti concreti a riguardo?

In questa puntata cerchiamo di mostrare come su questo tema il mondo del capitalismo mostri una certa divisione:  l'ala più classica è scettica a riguardo, e principalmente si interessa dei Bitcoin come strumento di riciclaggio del denaro sporco; l'ala anarco-capitalista, fautrice di un liberismo economico estremo e di una fortissima  riduzione delle competenze statali, lo vede come uno degli elementi che può portare ad una società in cui le relazioni socio-politiche siano soppiantate da relazioni economiche.

Raccontiamo così l'esperienza salvadoregna, che ha riconosciuto il Bitcoin come moneta a corso legale; e quella dell'honduras, che tramite le ZEDE (zonas de empleo y desarrollo economico,  una sorta di zona economica speciale), si è trovata in casa un esperimento di sviluppo di una città anarco-capitalista con fortissime autonomie rispetto al governo centrale.

Vediamo quali sono gli atteggiamenti negli USA, nel Regno Unito.

Per chiudere, raccontiamo la storia - solo in parte correlata e non del tutto interessante, ma assai divertente - della sequenza di "hack" tra il gruppo Lapsu$ e la compagnia produttrice di schede grafiche NVidia

Guerra: disinformazione e carestia (di chip)

Data di trasmissione
Durata 2h 17m 20s

La prima parte della puntata di oggi è dedicata alla crisi dei chip. Da un paio di anni, infatti, buona parte dell'industria dei chip non riesce a tenere testa alle richieste. Analizziamo i motivi di questa situazione, toccando questioni di tecnologie produttive, industriali, ma anche di carattere geopolitico per quanto riguarda l'estrazione delle materie prime. A proposito: l'Ucraina fornisce la metà del neon mondiale; il neon, tra le altre applicazioni, ha la produzione di laser di precisione per l'industria dei chip.

Nella seconda parte raccontiamo alcune notizie sulla disinformazione ormai dilagante.

Guerra (dell'informazione) e Pace

Data di trasmissione
Durata 1h 31m 52s
Parliamo dell'argomento di attualità (l'invasione dell'ucraina) sottolineando gli aspetti di reciproca censura e di lotta con le armi della disinformazione da parte di entrambi i lati. Notiamo in particolare come l'isolamento della Russia da Internet si stia realizzando, ma questo isolamento è promosso dall'esterno invece che dall'interno.

Una precisazione: nella trasmissione abbiamo detto che Svoboda - formazione di estrema destra - ha ricoperto importanti incarichi di governo. Questo è vero, ma non è vero che fa parte del governo attuale.