Il prossimo 7 gennaio saranno quaranta anni da Acca Larentia. L'appuntamento per antifascisti e antifasciste sarà alle 16.30 presso la sede dell'Alberone (via Appia Nuova 357).
Dopo il blitz neonazisti della scorsa settimana, sabato prossimo ci sarà a Como una manifestazione antifascista istituzionale, a cui hanno già aderito Boldrini, D'Alema e Veltroni. Se tale manifestazione viene autorizzata, un altro corteo indetto da studenti comaschi è stato invece negato dalla Questura locale.
Ancora una volta vince l'antifascismo istituzionale in salsa veltroniana, mentre alle forze sociali autorganizzate viene negata la possibilità di manifestare contro i rigurgiti fascio-razzisti.
In collegamento Gavino, nostro ascoltatore e corrispondente da Como.
Benedetto Petrone venne uccisoa Bari, il 28 novembre 1977, dalle lame fasciste. Benny, proletario 18enne, era un militante della Fgci (organizzazione giovanile del Pci) ed era attivo nelle lotte per il quartiere di Bari vecchia.
Come ogni anno, Petrone è stato ieri ricordato da un partecipato corteo che ha altresì contestato la presenza a Bari del ministro dell'Interno Minniti.
Assieme ad un compagno di Bari, all'epoca militante del Movimento studentesco, ripercorriamo la storia di Benny e i cambiamenti sociali del capoluogo pugliese.
Una corrispondenza dal concentramento della manifestazione per il quarantennale dell'omicidio di Walter Rossi. Dopo il teatrino della questura che voleva vietare il corteo si parte da via Trionfale.
Una seconda corrispondenza con un compagno della lotta per la casa sull'attualità politica del corteo antifascista per Walter Rossi
Il 13 settembre centinaia di abitanti del quartiere, realta' sociali, cittadini e cittadine solidali da tutta Roma sono scesi in piazza per impedire il consiglio municipale straordinario delle menzogne a Tiburtino III. Il consiglio, convocato dietro intimidazione di Casapound e avallato da tutte le forze politiche, e' stato annullato grazie alla determinazione dei quartieri che non accettano la strumentalizzazione, le intimidazioni e le incitazioni alla guerra tra poveri delle compagini di estrena destra. Si sono presentati come corpo estraneo in quartiere, protetti e scortati dalla polizia, mentre al presidio antirazzista e democratico veniva impedito di assistere alla seduta pubblica. Quanto accaduto oggi e' responsabilita' di tutte le forze politiche, M5S che governa questo municipio, PD, Forza Italia e Fratelli d'Italia, che nei giorni scorsi, pur avendo la possibilita' di porre fine a questo scempio, hanno invece scelto di usare la forza contro la societa' civile, gli abitanti, le associazioni, i comitati che a gran voce avevano chiesto l'annullamento di un consiglio basato sulle menzogne rispetto al centro di via del Frantoio e non sulle reali problematiche del quartiere: case popolari, servizi sociali, disoccupazione, desertificazione delle attivita' commerciali, scarsa manutenzione dei complessi scolastici. Ribadiamo con forza che le.compagini neofasciste non sono le benvenute ne' a Tiburtino, ne' in tutta la citta'. Diamo appuntamento per un corteo questo sabato per le vie di Tiburtino III per gridare forte che non accettiamo menzogne e violenze sul centro di Via del Frantoio e per chiedere un consiglio municipale sulle vere tematiche del quartiere!
A 11 anni dalla notte in cui un gruppo di fascisti accoltellò Renato Biagetti, torna Renoize nella sua decima edizione. Nonostante l'ostilità della giunta la giornata di spettacoli, concerti e mostre si farà come ogni anno a Parco Schuster, di fronte la basilica di San Paolo.
Corrispondenza sulla festa che si terrà domani al Tiburtino terzo per contrastare presenze sgradevoli nel quartiere e ribadire che i problemi non vengono dai migranti ma di chi sta al governo della città.