Affrontiamo una complessa rassegna stampa sulle diverse notizie uscite sui più disparati quotidiani locali rispetto alle tempistiche dell'avvio dei cantieri dell'inceneritore di Roma che dovrebbe sorgere a ridosso dei Castelli Romani.
A quanto sembra il bando europeo destinato alle aziende avrebbe dovuto portare all'apertura delle buste (un'unica busta quella di ACEA) con le proposte delle aziende per lo scorso 4 Marzo. Il cantiere sembra dovrebbe partire il prossimo mese, ma staremo a vedere....
Fra le altre cose diamo anche notizia di un disegno di legge che dovrebbe a breve essere votato in parlamento sulla possibilità delle basi militari di aggirare le procedure di VIA regionali.
Una voce da Palermo ci racconta il percorso che ha portato alla costruzione della manifestazione che ci sarà questo sabato in Sicilia. Una manifestazione contro la guerra, la militarizzazione dei territori e al fianco del popolo palestinese.
Puntata 35 di EM, collettiva, parliamo di antimilitarismo con le compagne del Coordinamento Livornese per il ritiro delle missioni militari all'estero, Movimento Nonviolento Sardegna e Movimento No Base (Coltano). Molte e piuttosto partecipate le iniziative antimilitariste in Italia negli ultimi mesi, con forte radicamento sul territorio, partecipazione variegata e intersezione con i temi dell'ecologismo.
Un compagno della redazione ci racconta come si svolge la manifestazione nazionale a Coltano, in provincia di Pisa, contro il progetto di costruire una nuova base militare e per affermare il rifiuto della guerra, delle spese militari, della militarizzazione dei territori.
Oggi 2 giugno manifestazione nazionale a Coltano (Pisa) contro il progetto di costruire una nuova base militare per affermare il rifiuto della guerra, delle spese militari, della militarizzazione dei territori.
Ne parliamo con un campagno e una compagna del Movimento No Base
Collegamento dalla Sardegna
Dal 2 al 31 Maggio 2022 interdette le zone di Teulada e Quirra per esercitazioni militari a fuoco.
La Sardegna viene trasformata in un teatro di guerra simulata mentre i suoi territori continuano a venire devastati. Un racconto delle iniziative antimilitariste verso il corteo del 22 Maggio.
Sesta collettiva della stagione, puntata 25, parliamo di spese militari, del progetto della nuova base nel parco di San Rossore, delle conseguenze ambientali della guerra.
La Sardegna è da moltissimi anni territorio di scontro, conflitto con l'occupazione militare che invade la terra sarda. In questo podcast sentiamo le voci di chi, ultimamente, si oppone alla presenza militare. Ripercorrendo alcuni passaggi dell'Operazione Lince arriviamo al 19 dicembre del 2021 che è stata una data di lotta, in cui si è tornati a tagliare le reti militari ed entrare in massa nel poligono di Capo Frasca. Caratteristica del corteo è che la pratica è stata condivisa da tutti e tutte coloro che hanno partecipato. In questi 30 minuti circa ascoltiamo il racconto di chi quel giorno ha sentito l'aria cambiare, un respiro di lotta che non si viveva da tempo, un respiro di quell'aria acre che solo i gas lacrimogeni sanno restituire.
In questo momento storico le basi militari svolgono un ruolo non indifferente per la guerra in Ucraina.
I compagni e le compagne in Sardegna continuano la lotta contro le basi e rilanciamo i prossimi appuntamenti:
- mercoledì 30 marzo ci sarà il terzo presidio all'aeroporto militare di Decimomannu. Appuntamento alle 15:00 in piazza Trento per andare tutte e tutti insieme, o direttamente alle 16:00 davanti ai cancelli dell'aeroporto.
- giovedì 31 marzo presidio al tribunale di Cagliari in sostegno agli imputati e imputate nell'operazione Lince. Sarà presente una colazione benefit per l'iniziativa contro la guerra del 22 maggio.
- sabato 9 aprile manifestazione contro la guerra che si terrà a Decimomannu organizzata da A Foras
- sabato 16 aprile, passeggiata attorno alla polveriera di Serrenti alle ore 11. A breve i dettagli.
- 22 maggio corteo alle basi.
- 2 Giugno manifestazione.
Collegamento con un compagno sardo che ci racconta i movimenti all'interno delle basi militari in questo momento di riacutizzazione della guerra in Ucraina. La guerra non è possibile senza la pace. I compagni e le compagne in Sardegna lo sanno bene, e negli anni hanno cercato di rompere questa pace per fermare le guerre.