Affrontiamo una complessa rassegna stampa sulle diverse notizie uscite sui più disparati quotidiani locali rispetto alle tempistiche dell'avvio dei cantieri dell'inceneritore di Roma che dovrebbe sorgere a ridosso dei Castelli Romani.
A quanto sembra il bando europeo destinato alle aziende avrebbe dovuto portare all'apertura delle buste (un'unica busta quella di ACEA) con le proposte delle aziende per lo scorso 4 Marzo. Il cantiere sembra dovrebbe partire il prossimo mese, ma staremo a vedere....
Fra le altre cose diamo anche notizia di un disegno di legge che dovrebbe a breve essere votato in parlamento sulla possibilità delle basi militari di aggirare le procedure di VIA regionali.
In comunicazione telefonica con Loredana, del Coordinamento No Inceneritore Albano, abbiamo parlato del corteo che si terrà il sabato 1° marzo dalla stazione metro Garbatella fino alla Regione Lazio contro l'inceneritore, le grandi opere inutili, e la prepotenza commissariale di Gualtieri.
Durante le ultime settimane del 2024 si è alzato un polverone a partire dalla scelta artistica che avrebbe coinvolto alcuni artisti al concertone di capodanno di Roma. Dalle varie anime dell'amministrazione capitolina, alle principali testate giornalistiche, fino ad arrivare all'esposizione di una gran parte degli artisti più ascoltati in Italia, tutt* hanno sentito il bisogno di prendere una parte nel conflitto Tony Effe vs Comune di Roma.
Nonostante il grande eco, però, il dibattito è rimasto su un livello piuttosto basso, ignorando le questioni che invece a noi sembrano dirimenti: cosa vuol dire davvero censura e quando se ne può parlare legittimamente?
Perché attorno a Tony Effe si crea questo tipo di polarizzazione mentre ad altri autori a cui è stata tolta la parola su questioni di attualità (Ghali, Baby Gang) non si sente il bisogno di prendere una parte così netta? Che ruolo ha il rap (e la musica in generale) nella narrazione patriarcale?
Proviamo a uscire dalle strumentalizzazioni e dal binomio che vede la santificazione di Tony effe come paladino della libertà di espressione, e il Comune di Roma come baluardo contro la violenza di genere, proviamo a scendere in profondità.
Ne parliamo con le compagne della redazione di Ror che stanno curando il ciclo di trasmissioni dal titolo: Non si può più dire niente - trasmissione che si occupa di woke e cancel culture, che vedrà il prossimo episodio giovedì 16 gennaio.
Ospitiamo tre corrispondenze da tre diversi movimenti contro le nocività ambientali nella zona di Roma e provincia.
Apriamo con gli aggiornamenti sul progetto di inceneritore di Roma, con l'apertura dell'unica busta presentata alla gara d'appalto.
Passiamo al progetto di stadio della Roma calcio a Pietralata con il racconto del presidio di stamattina contro le prospezioni geologiche propedeutiche all'apertura del cantiere.
Chiudiamo con le iniziative per la tutela del Monte Artemisio e del parco dei Castelli, contro il disboscamento intensivo.
Ospitiamo una corrispondenza con un compagno dai Castelli per parlare di un incontro fa comitati e amministrazione regionale in cui i rappresentanti dell'amministrazione hanno confermato che Gualtieri, in quanto commissario straordinario al giubileo sarà giudice, giuria e boia per i territori della provincia di Roma, tramite una conferenza dei servizi a porte chiuse.
Per fortuna i movimenti contro le devastazioni ambientali stanno iniziando a creare un percorso unificato contro le scellerate imposizioni di questa amministrazione comunale.
ASSEMBLEA CITTADINA 19 APRILE ORE 17,30 aula 103 edificio Marco Polo Via Scalo di S.Lorenzo 82 facoltà Lettere
PER UNA MANIFESTAZIONE ROMANA CONTRO GRANDI OPERE E DEVASTAZIONI -
PER LA CENTRALITA' DELLA CURA E DEI BISOGNI POPOLARI
Nella trasmissione odierna ospitiamo una corrispondenza dai Castelli Romani per fare il punto sui piani di costruzione dell'inceneritore di Roma.
Nella seconda parte della trasmissione commentiamo la bagarre mediatica che ha tenuto banco sulla carta stampata e non riguardo ai livelli di inquinamento di Milano e della pianura padana.
Ospitiamo due corrispondenze per aggiornarci sull'avvio dei lavori del TMB di Guidonia e sul viaggio del sindaco Gualtieri a Copenhagen per ammirare l'inceneritore con i soldi del comune di Roma.
Approfondiamo con un compagno dei Castelli Romani tutte le magagne presenti all'interno dei 40 pdf della proposta di progetto di ACEA per il mega inceneritore di Roma, i suoi immensi consumi idrici, di metano, le idiozie sul teleriscaldamento e chi più ne ha più ne metta.
Nella seconda parte della trasmissione ospitiamo anche una telefonata di un compagno di Guidonia che ci comunica dell'interdizione all'utilizzo delle acque di falda per il TMB dell'Inviolata.
Ricordiamo l'appuntamento contro l'inceneritore al Campidoglio di Sabato 2 Dicembre alle 14:30.
Parliamo rapidamente del progetto di inceneritore dell'ACEA pubblicato questa settimana, delle sue problematiche dal punto di vista ambientale e dei suoi enormi costi (7 miliardi e mezzo di euro da ammortizzare in almeno 30 anni).
Nella seconda parte della trasmissione torniamo sulla cementificazione e il consumo di suolo, in relazione agli alluvioni in Toscana.