1) Contro lo sgombero delle famiglie di via Latino Silvia 37, intervento da studio delle famiglie occupanti, appuntamento alle 6:30 del 25/05/2023 contro lo sfratto;
2) Intervento di un compagno del coordinamento contro l'inceneritore di Albano sulla manifestazione di venerdì 26/5/2023 ore 10:30 davanti la sede centrale di ACEA contro l'inceneritore che si vuole costruire a santa palomba;
3) notizie da studio anche verso l'assemblea nazionale sulla sanità e salute del 17/6/2023 a Firenze
1) Repressione delle lavoratrici e dei lavoratori sanitari: intervento di un infermiere dello Spallanzani sull'udienza del 16 febbraio prossimo in merito alla denuncia per diffamazione a 2 operatori sanitari dello Spallanzani per aver denunciato le mancanze della sanità regionale e in specifico dello Spallanzani: vogliono il silenzio avranno la lotta;
2) Intervento di una compagna dei movimenti di lotta per la casa sulla manifestazione "CASA REDDITO SALUTE" in programma domani 9/2 dalle ore 16 da piazza Esquilino al Campidoglio;
4) Aggiornamenti dai movimenti di lotta per la casa sull'occupazione della sede ATER a Lungotevere Tor di Nona - che continua fino a domani - per sollecitare l'avvio dei bandi per il recupero di palazzine occupate già previsto da apposite delibere ma che tardano a realizzarsi.
Uno sguardo d'insieme sul percorso "se c'è tutto c'è anche la salute" dopo la manifestazione del 17 dicembre, un compagno dei Movimenti per il diritto all'abitare racconta la risposta del muro popolare contro lo sgombero dell'occupazione di via Gian Maria Volontè il 17 gennaio e la proposta di costruire un'assemblea cittadina per rilanciare le lotte per casa, reddito, sanità, salute.
Intervento di un compagno infermiere sulla repressione delle lavoratrici e dei lavoratori sanitari che denunciano le pessime condizioni del Servizio Sanitario Nazionale, la necessità di organizzarsi e di costruire solidarietà e iniziative.
Il comune di San Ferdinando è stato teatro dell'ennesima passerella istituzionale sulla pelle di chi lavora nelle campagne.
Al centro della riunione di ieri, partecipata dai sindaci della piana di Gioia Tauro, sindacato USB, SOS Rosarno, Alex Zanotelli e Mimmo Lucano, c'è una delle rivendicazioni costanti della lotta: la casa.
Nessuno degli organizzatori ha ritenuto importante la partecipazione delle persone direttamente interessate, ovvero chi è costretto a sopravvivere tra tende e baracche mentre lavora nelle campagne.
Alcuni compagni che lottano e vivono nelle tendopoli sono andati a far sentire la loro voce: le case ci sono, sono pronte e devono essere destinate, come da bando, a chi lavora nelle campagne.
Mentre nel comune si impegnavano a confondere le acque con una fantomatica mappatura delle case vuote in Calabria, la polizia è impegnata da giorni nell'ennesima schedatura di massa di chi vive in tendopoli, con l'intento di dividere tra container e sprar chi da anni lotta per un tetto, i documenti e i contratti.
Presidio antisfratto questa mattina al quartiere della Magliana, dove ad essere minacciati sono sia inquilini morosi di case private che inquilini di alloggi pubblici.
Il Tribunale di Roma ha emesso una serie di mandati di perquisizione ad esponenti dei movimenti di lotta per la casa, tradottisi stamattina in diversi fermi, due sgomberi e nella messa sotto sequestro dei locali dell'Angelo Mai. Prevista una conferenza stampa alle 13 e un'assemblea pubblica davanti lo spazio sociale alle 17.
Via Platina 52 é l'indirizzo della palazzina occupata a Cremona sabato scorso, da parte degli sfrattati organizzati dal Comitato antisfratto. Una risposta concreta all'emergenza abitativa, che coinvolge fette sempre più ampie di popolazione e che sembra non rientrare affatto nelle priorità stabilite dalle istituzioni, ben più solerti quando si tratta di rendere esecutivi gli sgomberi.
Stamattina all'alba sono stati caricati i picchetti antisfratto a via Soana e via Ceresole a Torino. Le occupazioni di case e i piacchetti antisfratto sono una risposta reale all'impoverimento del paese che iniziano a fare paura alle istituzione italiane. Gli sfratti di questa mattina infatti, sono stati eseguiti dall'ufficiale giudiziario senza alcun preavviso.