SUICIDA IN CARCERE, era STATO ARRESTATO PER UNA LITE CONDOMINIALE.
Corrado Liotta, 44 anni, detenuto nel carcere “Cavadonna” di Siracusa, si è ucciso questa notte impiccandosi alle sbarre. Sembra
che l’uomo sia morto all’istante, poiché nell’appendersi al rudimentale cappio che aveva fabbricato si è spezzato le vertebre cervicali. Fatto
sta che i compagni di cella non si sono accorti di nulla ed il corpo senza vita dell’uomo è stato scoperto dall’agente di turno, che stava
effettuando la conta alle 3 di notte.
Liotta era detenuto, in attesa di giudizio, nel Reparto “isolati” del carcere e già la settimana scorsa aveva commesso atti di autolesionismo, ingoiando lamette da barba. Era stato arrestato lo scorso 9 maggio dagli agenti della Questura di Siracusa, intervenuti per sedare un litigio scoppiato in un condominio
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IL PIANO CARCERI NON ESISTE PIU'.
Non ci sono i soldi per costruirne di nuove né per assumere gli agenti che dovrebbero farle funzionare. E anzi ci sono, ma si fa finta di niente, una ventina di istituti penitenziari in tutta Italia, che sono da anni abbandonati a sé stessi, edifici dove crescono ortiche e erbacce con grande spreco del denaro pubblico.
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IL CARCERE IN ITALIA CASCA A PEZZI!!!
Tragedia sfiorata stamattina nel carcere di Taranto dove, attorno alle 7, un grosso pezzo di cornicione in
cemento armato è caduto nella sezione dei semiliberi in cui, fino a qualche secondo prima, stavano passando detenuti e poliziotti
penitenziari.
Il cornicione caduto aveva un fronte di un metro per circa 10 ed ha provocato un boato che ha creato allarme in tutto il
penitenziario e anche all’esterno. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco, che hanno interdetto tutta la zona adiacente il reparto in
questione.
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Il tetto dell’ala ponente del carcere di Fossombrone, mostra seri problemi di vetustà al punto che una trentina di detenuti sono già stati trasferiti. “Si tratta di una situazione gravissima - dice il nostro interlocutore che per ovvii motivi chiede di non essere citato - di questo passo la
stessa presenza del carcere a Fossombrone rischia di essere compromessa se non ci sono interventi immediati”.
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COME MAI SI EVADE COSI' POCO DAL CARCERE??? soltanto nove?
Abbiamo perso il senso della libertà!!! Non è che siamo diventati una società di questurini?
Con la duplice fuga di due detenuti albanesi dal carcere di Pisa, salgono a nove i detenuti evasi dall’inizio dell’anno dalle sovraffollate carceri
italiane (68.258 contro una capienza regolamentare di 44.568 posti e un limite tollerabile di 67.772).
La sala situazioni del Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria rileva, nel 2010, un’evasione dal carcere di Sant’Angelo dei Lombardi (Avellino), due dal penitenziario di Prato, altre due negli istituti sardi di Mamone e Isili, due da Lecco il 18 luglio scorso, e infine le ultime due di oggi a Pisa. Su nove evasi due risultano catturati.