Lucha y siesta sotto sgombero
Collegamento con una compagna di Lucha Y Siesta casa delle donne sotto sgombero.
Collegamento con una compagna di Lucha Y Siesta casa delle donne sotto sgombero.
Ieri sera contestazione al comune di Frascati che ha organizzato una iniziativa dal titolo Nessuna vita è da scartare con il movimento per la vita.
Redazionale di valutazione politica sulla due giorni di Nonunadimeno. Della grande manifestazione di sabato 25 novembre contro la violenza maschile sulle donne e dell'assemblea nazionale che si è svolta domenica 26 novembre.
Una compagna di Non Una Di Meno ci racconta com'è andata la manifestazione nazionale conra la violenza maschile del 25 novembre e lancia lo sciopero delle donne per l'8 marzo 2018
Diretta dal corteo contro la violenza maschile sulle donne #NonUnaDiMeno
Dopo la passeggiata trasnfemminista che ha attraversato le strade del Pigneto sabato scorso, è stato riaperto il consultorio di piazza Condottieri che l'Asl RM2 voleva chiudere.
Da oggi le donne migranti hanno una possibilità in più per imparare l’italiano grazie alla scuola popolare, accedere al diritto alla salute, socializzare tra loro.
GLI SPAZI DELLE DONNE NON SI TOCCANO!
Una battaglia vinta, verso il 25 novembre...
Il Comune chiede una cifra enorme ed inesigibile alla Casa internazionale delle donne di Trastevere e ne minaccia lo sfratto.
Lunedì 13 novembre alle ore 18 assemblea aperta per discutere di come resistere a questo attacco.
28 e 29 Ottobre 2017
Sala Simonetta Tosi
Ore 18.30
Casa Internazionale Delle Donne
Programma:
Sabato 28
Spazio libero dedicato a letture, pensieri e ricordi di Simonetta
a cura del Coordinamento Lesbiche Romane
Domenica 29
Presentazione di DWF speciale dedicato a Simonetta Spinelli
Nel numero in uscita saranno riproposti i suoi articoli pubblicati dalla rivista romana, introdotti da scritti di donne che con Simonetta hanno condiviso percorsi politici e/o personali.
Ne parleranno con la Redazione
Francesca Manieri, Caterina Lizzano, Monica Pietrangeli.
Tutti gli scritti di Simonetta si trovane sul suo blog:
https://simonettaspinelli2013.wordpress.com/
Ingresso riservato alle donne
Corrispondenza con una compagna di Non Una Di Meno per parlare dell'assemblea cittadina di oggi per costruire la mobilitazione nazionale del 5 novembre a Roma in occasione della giornata mondiale contro la violenza sulle donne.
Maggiori info sul sito di Non Una di Meno
https://nonunadimeno.wordpress.com/2017/09/29/non-una-di-meno-la-marea-sta-tornando-non-si-fermera/
Siamo tornate a riempire le piazze di oltre 30 città in Italia, in migliaia in corteo a Roma e a Milano per reagire e dire basta alla violenza sui nostri corpi. Nella giornata mondiale internazionale per l’aborto libero e sicuro ci siamo riprese lo spazio pubblico per denunciare quel che le donne vivono sul piano della salute sessuale e riproduttiva.
Al non riconoscimento de facto della legge 194, con una media del 70% di ginecologi obiettori sul territorio nazionale, si accompagnano le violenze perpetrate nei reparti di ginecologia e maternità, dove le donne e le persone intersessuali subiscono l’abbandono, la disinformazione, l’umiliazione e procedure mediche coercitive.
Respingiamo i consigli paternalisti di chi ci vorrebbe rassegnate al nostro destino di angeli del focolare, fragili ancelle di una società misogina e patriarcale. Rifiutiamo con forza la retorica vittimista, funzionale soltanto al nostro addomesticamento, alla nostra marginalizzazione nel discorso e nello spazio pubblici, nei rapporti sociali. Ai femminicidi, alle violenze, agli stupri, non corrispondono una presa di coscienza e delle azioni di contrasto adeguate da parte delle istituzioni e della società tutta che, anzi, continuano a utilizzare retoriche volte a colpevolizzare le donne. Dai giornali, ai tribunali, agli ospedali le nostre vite sono passate al setaccio e giudicate, la nostra autonomia offesa e ostacolata.
Abbiamo riaffermato la centralità della libertà di scelta sui nostri corpi e desideri, rifiutando qualsiasi norma che tenti di imbrigliare le nostre forme di vita e soggettività favolose e smascherando l’inganno di politiche autoritarie e razziste che, in nostro nome, strumentalizzano la violenza di genere, proponendosi come la (falsa) soluzione a un fenomeno che da tempo definiamo strutturale.
Abbiamo riempito le piazze non solo con un’utopia, ma con tutta la nostra concretissima realtà: quella dei centri anti-violenza, degli sportelli autogestiti, delle consultorie transfemministe queer, delle studentesse e delle insegnanti, delle precarie, delle migranti, di tutt* coloro che quotidianamente lottano contro ogni forma di violenza e subordinazione, di sessismo e di razzismo.
Nuovamente al grido di Non Una Di Meno ci siamo rimesse in cammino: un percorso che fin dalla prima assemblea nazionale ha avuto la capacità di mettere insieme l’ampiezza e la complessità dei femminismi, delle esperienze di lotta, di riappropriazione, autogestione e mutuo soccorso delle donne nel nostro Paese. Abbiamo scioperato l’8 marzo insieme alle donne di oltre 60 paesi nel mondo, dal lavoro produttivo e riproduttivo, rifiutando le politiche globali di sfruttamento e il nuovo impoverimento che colpiscono in primo luogo le donne.
Il 14 e il 15 ottobre saremo a Pisa per la quinta assemblea nazionale di NonUnaDiMeno, dove discuteremo del nuovo anno di mobilitazione che ci attende e continueremo il lavoro sul nostro Piano Femminista Contro La Violenza, iniziativa delle donne e delle soggettività transfemministe queer per dar vita a cambiamenti sostanziali e per elaborare uno strumento autorevole di trasformazione, ma anche e soprattutto di lotta, sui temi dell’autodeterminazione, della salute, della libertà di scelta, del lavoro, del welfare, dell’educazione, delle migrazioni, della narrazione.
Il 25 novembre torneremo a essere marea nella giornata mondiale contro la violenza maschile sulle donne, riempendo ancora le strade con la ricchezza, la complicità, la solidarietà dei nostri corpi, la potenza dei nostri desideri e delle nostre rivendicazioni.
Siamo marea, stiamo tornando a inondare le strade!