Apriamo continuando a parlare di roghi di rifiuti, questa volta nella zona di Viterbo, sempre ai danni di aziende riconducibili al gruppo Cerroni. Sempre nella rassegna rifiuti commentiamo sui bilanci dell'import-export dei rifiuti in Italia e sui miasmi a Malagrotta. Passiamo poi ad una notizia un po' più estiva: l'emergenza idrica decretata da Acea nella provincia di Roma, provocata da siccità e alte temperature. Cogliamo quindi la palla al balzo e andiamo a commentare l'uscita degli Stati Uniti dagli accordi di Parigi.
Facciamo un punto su quanto accaduto a Pomezia per quanto riguarda l'incendio della Eco X, incendi che continuano anche nella giornata di oggi. Sui media ufficiali non si parla più dei malori accertati, probabile diossina e inquinamento del terreno e quindi dei prodotti agroalimentari.
Qusta settimana si parla della lunga serie di incidenti che hanno colpito gli impianti di trattamento dei rifiuti in Italia dal 2015,continuiamo parlando della decisione di costruire alcuni inceneritori in Sicilia,si chiude con degli aggiornamenti sull'impianto a bio-gas della Volsca ambiente a Velletri.
Si riprende la trasmissione dopo la pausa estiva con un aggiornamento dal Lazio per quello che riguarda i rifiti:nuove discarica ad Aprilia,valanga di bio-metano a sud di roma,situazione post incendio e distruzione T.M.B discarica di roncigliano Albano Laziale, Discamping 3e4 settembre al Villagio Ardeatino.
La puntata inizia con gli aggiornamenti sulla discarica di Albano, le proteste contro l'impianto a biogas progettato per Ardea e il sequestro dell'area destinata all'ecoparco di Velletri. Passiamo poi all'analisi dei dati del Rapporto sui rifiuti speciali recentemente pubblicato dall'Ispracon particolare attenzione a quei rifiuti che "scompaiono" assorbiti dalla filiera dello smaltimento illegale. Sempre sui rifiuti l'approfondimento sui diversi sistemi di smaltimento delle capitali europee e sulla promozione dell'Ecodistretto a Roccacencia per Roma. Infine tre notizie internazionali: l'impatto delle creme solari rilevato nel deperimento della barriera corallina, l'allarme della Organizzazione Mondiale della Sanità che inserisce le carni rosse, in particolare se lavorate industrialmente, nel gruppo 1 delle sostanze che causano il cancro a pericolosità più alta. Infine la notizia dell'incendio nella discarica di Bridgeton, nel Missouri, che minaccia la vicina area di deposito dei rifiuti nucleari risalenti al progetto Manhattan.
Corrispondenza con un compagno della CUB di Fiumicino.
Segue il comunicato stampa dell'indizione dello sciopero:
AEROPORTO FIUMICINO: USB E CUB PROCLAMANO SCIOPERO AD OLTRANZA AL TERMINAL 3
Dalle ore 18.00 di oggi, 27 maggio, l’USB e la CUB hanno proclamato lo
sciopero per tutti i lavoratori del Terminal 3 dell’aeroporto di Fiumicino.
Lo sciopero proseguirà ad oltranza, fino a quando le autorità competenti non
avranno assicurato e certificato lo stato di salubrità dell’area investita
dall’incendio del 7 maggio scorso.
Dal momento dell’indizione dello sciopero diverse decine di lavoratori hanno
attraversato il Terminal 3, megafonando sulla necessità di allontanarsi
dall’area del Terminal sulla base delle notizie diffuse a mezzo stampa
relative alle rilevazioni effettuare dall’ARPA dal 12 maggio scorso.
“Solo nella giornata di oggi una ventina di lavoratori si sono rivolti al
pronto soccorso dell’aeroporto, accusando disturbi di vario tipo dovuti
all’intossicazione”, riferisce Guido Lutrario dell’USB. “Chiediamo
urgentemente che vengano resi noti i dati a disposizione dell’Istituto
Superiore di Sanità e si certifichi lo stato di salubrità del Terminal 3”.
Avverte Lutrario: “Condanniamo l’azione di intimidazione in corso da parte
delle direzioni aziendali, supportate dai sindacati complici, che diffondono
la falsa notizia della illegittimità dello sciopero in corso. Si tratta di
uno sciopero indetto per salvaguardare la salute dei lavoratori, e pertanto
pienamente riconosciuto dalle normative vigenti”, conclude il dirigente USB.
Roma, 27 maggio 2015
Apriamo la trasmissione con una corrispondenza da Guidoniam, per lanciare il corteo chiamato dal Comitato risanamento Ambientale per Sabato 9 Maggio alle 0re 16:00 in Piazza Matteotti a Guidonia-Montecelio, contro la combustione dei rifiuti prodotti dal TMB di Cerroni nel cementificio della Buzzi Unicem. Passiamo poi a due rapidi aggiornamenti, il primo sugli incendi boschivi che hanno interessato la scorsa settimana l'area nei dintorni della central nucleare di Chernobyl, il secondo sulla Lazio Ambiente. Chiudiamo con un'altra corrispondenza da Albano per commentare sul corteo di Sabato scorso e sui recenti sviluppi dei processi di Manlio Cerroni.
Questa notte verso le 3 un incendio è scoppiato dentro il csoa di Garbatella La strada. A loro forte la solidarietà da tutta la città. La dance hall prevista per domani è stata spostata al Loa Acrobax.
Chi volesse contribuire alla ricostruzione del Centro Sociale può farlo con un bonifico bancario intestato a APS MOMPRACEM IBAN : IT87 T076 0103 2000 00004916 461 Causale : ricostruiamo la strada
Questa mattina 26 giugno alle 5.30 il Centro Sociale Corto Circuito ha
subito un incendio di grave entità che ha raso al suolo l’intero padiglione
che ospitava l’osteria, la sala teatro, la scuola popolare e i laboratori.
A qualche ora di distanza le cause non sono chiare, per il momento non si
esclude nessuna ipotesi e chiediamo che siano al più presto accertate le
cause.
Dopo 4 ore i vigili del fuoco sono ancora a lavoro per spegnere l’incendio.
Si procederà a breve per mettere in sicurezza l’area. Niente e nessuno ci
fermerà il Corto non chiude, stiamo già lavorando affinchè da domani
l’osteria e la palestra siano attive.
Sia apre da subito la campagna di sottoscrizione per la ricostruzione del
centro sociale, invitiamo tutta la città a contribuire alla riattivazione
immediata del Corto Circuito presso il cc: codice iban
IT43O0301503200000000125925 causale ricostruzione cortocircuito.
Per info 3294037069
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*Senza Corto non SoStare*